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Marvel: annunciata una nuova serie de La Torre Nera

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La Marvel e Stephen King hanno comunicato la notizia che sarà pubblicato un nuovo capitolo dell'adattamento a fumetti de La Torre Nera, intitolato Dark Tower: The Drawing of Three-House of Cards e previsto per marzo 2015.
Sarà scritta da Peter David e Robin Furth mentre Piotr Kowalsky sarà incaricato dei disegni.

Nella conferenza stampa dedicata è stata anche resa nota la sinossi dell'opera:
Le strade turbate di New York pulsano al ritmo della desolazione e del crimine. Tra i detrattori della città c'è Eddie, un inquieto giovane con l'abilità di aprire portali verso altri mondi che ora si trova in custodia dagli agenti doganali, su un aereo diretto verso la prigione, a causa della sua attività di contrabbandiere di droga fra Nassau e New York. Come farà Eddie a evitare la prigione e a completare il contratto con il pericoloso mostro Balazar? La risposta si trova nel Mid-World e nel morente pistolero di nome Roland!

Nella stessa occasione l'editor della serie Mark Panniccia rassicura i lettori sui collegamenti con le opere precedenti: "Negli ultimi episodi della saga ci sono state diverse affascinanti relazioni fatte attraverso il mito "Torre Nera" che hanno ampliato le storie dei personaggi e rivelato il loro travagliato albero genealogico. I fan avranno il brivido che cercano nello scoprire il ruolo che Eddie giocherà nei piani di Roland nel far cadere la Torre."

Vi invitiamo a rimanere sintonizzati per ulteriori news a riguardo.

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La Nuovissima X-Factor 1 (X-Men Deluxe 231)

Nel numero 231 della collana antologica X-Men Deluxe, la Panini inizia la pubblicazione italiana dell’attesa X-Factor di Peter David e Carmine Di Giandomenico, con i suoi primi 6 numeri pubblicati in un’unica soluzione monotematica. Polaris, Gambit, Quicksilver e Danger compongono la nuova incarnazione del team mutante, la quarta per essere precisi, nonché la terza firmata da David. Lo sceneggiatore newyorkese ha dimostrato negli anni un notevole affetto per questa testata, ideando in passato due apprezzate e differenti declinazioni del gruppo rispetto agli status di altre formazioni con la X. Se, infatti, nella famosa gestione degli anni ’90 con i disegni di Larry Stroman, X-Factor era stato trasformato in un team governativo e poi, in anni più recenti, in un’agenzia privata di investigazioni, adesso David ne propone una nuova veste: il gruppo aziendale, sponsorizzato da una multinazionale chiamata Serval Industries. Il giovane uomo d’affari Harrison Snow ne è il proprietario ed assume Polaris e i suoi compagni per missioni ufficialmente umanitarie. Ma in realtà, dietro la facciata filantropa dell’iniziativa di questa compagnia, si nascondo interessi ben diversi e ambigui.

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Potremmo definire questo volume un buon inizio, promettente ma non fulminante. O almeno non ancora. È notoriamente risaputo come David sia uno scrittore che dà il suo meglio soprattutto nelle lunghe distanze e questi primi numeri sembrano fungere da semplice “riscaldamento” in vista di cose a venire. Nonostante, infatti, la lettura gradevole delle singole storie, non c’è ancora quel “graffio” virtuosistico di prosa e inventiva narrativa alla quale David ci ha ampiamente abituato nel corso di oltre 30 anni di carriera. Questa prima saga ha quasi una funzione d'introduzione, presentando i personaggi e descrivendo lo status quo di un gruppo non consolidato e poco coeso, infine, definendo le linee guida dei rapporti interpersonali tra i protagonisti. I singoli episodi, oltre alla formazione e i primi passi del team, sono incentrati su tre singole missioni, le cui conseguenze hanno degli strascichi che David non lascia in sospeso, ma ne utilizza i relativi incipit inserendoli nella narrazione stessa senza discontinuità, arricchendola e costruendo l’architettura degli eventi futuri della serie.

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Inoltre, sono presenti elementi concettuali cari allo sceneggiatore come quel corollario di dinamiche spigolose e potenzialmente esilaranti all’interno di un super gruppo assai disfunzionale, i cui componenti sono contraddistinti più dalle loro peculiarità caratteriali che dai poteri in sé, il cui uso è assolutamente subalterno agli stati d’animo e alle difficoltà esistenziali. Su quest’ultimo fattore David basa l’intera caratterizzazione di Lorna Dane, Polaris, i cui problemi di equilibrio mentale vengono usati tanto a fini drammaturgici quanto ironici, con gag fisiche e dialettiche sul suo stato di bomba ad orologeria. La presenza di Polaris e di Quicksilver traccia quasi un ritorno alle origini della prima X-Factor di David, della quale erano membri fondatori, ma il velocista viene narrato con un’evoluzione caratteriale non da poco: non più algido o perennemente annoiato, ma ironico, ambiguo, sarcastico, proattivo. Un ritratto che, pur mantenendosi coerente rispetto al passato, getta una luce diversa sul personaggio che David ha saputo raccontare come nessun altro prima e dopo di lui. Infine c’è la coppia formata da Gambit e Danger, con il primo che appare come al solito irriverente e sfrontato, ma l'autore riesce con pochi elementi a scavare nel personaggio dandogli un’inedita profondità, responsabilizzandolo e al tempo stesso fornendogli dei dubbi sulla direzione da prendere nella sua vita. La seconda, Danger, è un personaggio assai complesso da gestire per il suo ego artificiale passivo-reattivo e soprattutto per la sua apparente assenza di emotività, sulla quale lo scrittore apre uno spiraglio, con un inizio di ricerca su sé stessa ed un rapporto potenzialmente molto interessante con Gambit, in merito al quale, David si diverte, anche con giochi di parole, a replicare la famosa sequenza con Havok e Wolfsbane ai limiti dello stalking vista nel 1992 in X-Factor (vol.1), numero 74.

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E dunque, una brillante descrizione dei rapporti interpersonali tra i protagonisti, che lo sceneggiatore (e qui il graffio c’è, eccome) cesella con dialoghi ben scritti e frizzanti, completa il quadro del suo lavoro, non ancora ai livelli delle aspettative dei lettori, ma comunque superiore alla media. Un risultato, per ora, più che discreto anche grazie alle incredibili matite del nostro Carmine Di Giandomenico. Il disegnatore italiano, oltre ad aver creato il look delle eleganti uniformi “aziendali” di X-Factor, offre una prova artistica di altissimo livello, concependo tavole dettagliatissime e al tempo stesso fluide e raffinate. Scorrendo le pagine, non si possono non notare la finezza e le rifiniture dei disegni, con ottime soluzioni grafiche per inquadrature e postura dei personaggi, nonché di design per quanto riguarda tecnologia e scenari di interni. Una prova resa ancor più rilevante e preziosa perché comprensiva di matite, chine, scale di grigio ed effetti di luci, che Di Giandomenico ha realizzato nonostante i tempi ristrettissimi di produzione di un albo Marvel.
In sintesi, per rapporto qualità-prezzo, questo volume appare una lettura intrigante e sostanziosa.

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All New X-Factor: Peter David commenta la chiusura delle serie

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Lo scrittore Peter David è stato fautore di uno dei cicli più belli e longevi alla guida di X-Factor. Meno di un anno fa vi abbiamo anticipato la nascita di una nuova serie, All-New X Factor, curata dallo stesso autore, affiancato dal nostrano Carmine Di Giandomenico.
 
Nei giorni scorsi BleedingCool ha rilanciato la notizia che la serie avrebbe chiuso i battenti con l’uscita del numero 19. Non si è fatta attendere la risposta un po’ piccata dell’autore sul proprio blog personale.
 
"Questo non è un segreto, perché l’ho già annunciato allo scorso Dragon * Con, ma Bleedingcool l’ha annunciato in maniera errata, affermando che X-Factor chiuderà con il numero 19. Il che non è vero. Chiuderà col 20”.
 
David ha anche aggiunto che la cancellazione non ha nulla a che fare con il passaggio di Quicksilver nelle fila degli Avengers.
 
"No, [il fumetto viene annullato] perché non sta vendendo abbastanza” ha scritto laconico."Tutto quello che ho fatto è stato scrivere una serie che ha ottenuto tonnellate di recensioni positive, e credo che sia abbastanza per incoraggiare la gente a comprarlo quando uscirà nei negozi, ignorando il fatto che le serie vengono cancellate quando fai così".

A dispetto delle impietose leggi di mercato, i fan di X-Factor hanno lanciato una campagna chiamata #SaveANXF per evitare la chiusura anticipata della serie.

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