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Giulio Rincione al lavoro su Dylan Dog Color Fest e Orfani

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Uno dei fumettisti italiani in più rapida ascesa negli ultimi tempi è sicuramente Giulio Rincione, che dopo aver realizzato Paranoiae per Shockdom, qui la nostra recensione, ha appena pubblicato per la stessa casa editrice Paperugo. Ora apprendiamo tramite la sua pagina Facebook che in un futuro non troppo lontano lo vedremo all'opera su Orfani e su Dylan Dog Color Fest, sui testi di Michele Monteleone.

Nella mia vita lavorativa, solo due volte mi sono emozionato al punto da avere le lacrime agli occhi.Una di queste è...

Pubblicato da Giulio Rincione su Martedì 2 febbraio 2016

Ultimamente ho lavorato sodo, in modo lento e anche pieno di ansie da prestazione.Oggi vi mostro un piccolissimo ritaglio tratto da una tavola che potrete sfogliare su "Orfani" in un futuro non troppo lontano.

Pubblicato da Giulio Rincione su Lunedì 1 febbraio 2016

Lo stesso Monteleone ha poi rivelato quanto segue a Lo Spazio Bianco riguardo alla trama della storia di Dylan.

"La storia che ho scritto per Giulio, l’ho pensata appositamente per lui, per il suo tratto angosciante, la sua colorazione materica e immaginando tutta l’angoscia che poteva cavare fuori dalle mie idee. La storia rivelerà un segreto che si nasconde dietro una porta della casa di Madame Trelkovski, un terribile segreto che unirà la medium e l’old boy in una ricerca disperata per la salvezza di un’anima dannata".

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Orfani arriverà a sei stagioni, ecco i primi dettagli

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Come noto, la serie Bonelli Orfani di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari è strutturata in stagioni. Dopo, appunto, Orfani, che ha esordito nell'ottobre del 2013, sono uscite Orfani: Ringo e l'attuale Orfani: Nuovo Mondo. Sapevamo già dall'esistenza della quarta stagione, quello che non era ancora noto era il destino futuro della serie. Ebbene, Recchioni ha annunciato che al momento sono previste 6 stagioni e che la quarta e la quinta dureranno solo 3 numeri al posto dei "tradizionali" 12.

Come ha dichiarato lo sceneggiatore romano a Lo Spazio Bianco:

"Ci saranno due miniserie da tre numeri per un totale quindi di sei albi – dice lo scrittore, sceneggiatore e disegnatore – che prenderanno avvio subito dopo la fine della terza stagione e precederanno la sesta e, in teoria, conclusiva che tornerà a essere di dodici albi come le prime tre. La prima mini è scritta da me e Paola Barbato, mentre la seconda da Emiliano Mammucari, Mauro Uzzeo e Giovanni Masi.

Le mini da tre più tre sono archi narrativi classici, strutture di tre atti drammatici, ancora più adatti inoltre per l’edizione in volume della Bao Publishing. Per Orfani abbiamo deciso di seguire un doppio andamento alternato: scenario ampio – scenario ridotto".

L'autore, poi, aggiunge:

"La quarta stagione si concentrerà di nuovo su pochissimi personaggi (uno, in particolare). La quinta su uno scenario davvero ampio e sarà molto corale, mentre la sesta, chiuderà tutto il discorso iniziato e sarà incentrata su un solo personaggio".

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Orfani: Nuovo Mondo 1 - L'aliena

Recensione in anteprima, l'albo sarà disponibile dal 16 ottobre.

Roberto Recchioni già con John Doe, co-creato con Lorenzo Bartoli, ci aveva abituato ai suoi "cambi di stagione", ovvero ad una suddivisione delle sue opere simile a un serial televisivo, ma con la caratteristica che ogni nuova fase fosse realmente differente dalla precedente. Un'idea che l'autore romano si è portato dietro fino ad Orfani, questa volta in casa Bonelli e dunque con una soglia di rischio decisamente più alta, considerati i numeri e la storia che l'editore milanese ha. Così, dopo la prima stagione di Orfani, abbiamo assistito a un cambio di scenario e di registro molto netto in cui Ringo era l'unico sopravvissuto del gruppo di protagonisti originali. Un esperimento riuscito, visto l'ottimo riscontro ricevuto. Sarà così anche per questa terza stagione dal titolo "Nuovo mondo"? Vediamo.

orfani-3-1

Facciamo, innanzitutto, un passo indietro. Nello scorso numero, recensito qui, abbiamo assistito alla fine del viaggio di Ringo e alla partenza di Rosa verso il nuovo mondo, ovvero verso la colonia della Terra (ormai spacciata) in cui i fortunati (ex)terresti vivono una nuova vita. La ragazza (siamo ora al nuovo albo) viaggia su una nave clandestina che, scoperta, viene abbattuta e si ritroverà ospite indesiderata in questo pianeta ostile (almeno per lei). Da questo punto di vista, dunque, il tema della fuga ritorna prepotentemente, solo che la protagonista questa volta dovrà fare a meno della protezione di Ringo e in più dovrà portare un figlio che le cresce nel grembo. Le cose si mettono male fin dal principio visto che il pianeta presenta creature mostruose e pericolosi robot governativi (soprannominati cani) pronti a farla fuori. Inutile dire che la ragazza, per sopravvivere, dovrà per prima cosa trovare alleati, come ad esempio Host, un assistente di volo robotico con il compito di aiutare i sopravissuti.
Non manca, naturalmente, l'onnipresente Presidentessa Juric che è protagonista di un colpo di scena abbastanza prevedibile, ma che non sveliamo, che però rende decisamente interessante scoprirne gli sviluppi.

Dal punto di vista dell'impostazione e delle caratteristiche, almeno in questo primo numero, si nota un distacco meno netto rispetto a quello avvenuto fra le prime due stagioni. Sembra, dunque, esserci una continuità maggiore, d'altronde anche il distacco temporale è meno netto (praticamente nullo). Naturalmente, immaginiamo che le differenze si evidenzieranno man mano che si andrà avanti con la serie.
Una continuità, comunque, che procede anche dal punto di vista qualitativo. I cambi di scenari, protagonisti etc., mantengono vivo l'interesse e tengono da parte il pericolo di noia o di ripetitività, ma è la qualità di scrittura e grafica ad essere finora la vera costante del progetto.

Orfani terza stagione 01 02

Tolto il peso di presentare personaggi e ambientazione, Recchioni e Luca Vanzella sono perfettamente a loro agio nel mettere su carta una sceneggiatura dai ritmi pressoché perfetti e ben bilanciata in tutti i suoi aspetti. Commentare, poi, lo stile di Gigi Cavenago, dinamico, potente ed espressivo, diventa quasi un esercizio fine a sé stesso. I colori di Annalisa Leoni fanno il resto. Menzione d'onore, infine, per Matteo De Longis che realizza una bella cover e tiene alto il ruolo dopo le prove di Massimo Carnevale ed Emiliano Mammucari. Insomma, un nuovo numero 1 che non fa altro che confermare la qualità di questa proposta Bonelli. Se siete arrivati fin qui, non vi fermerete certo ora.

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