Orfani: Nuovo Mondo 1 - L'aliena
- Scritto da Gennaro Costanzo
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Recensione in anteprima, l'albo sarà disponibile dal 16 ottobre.
Roberto Recchioni già con John Doe, co-creato con Lorenzo Bartoli, ci aveva abituato ai suoi "cambi di stagione", ovvero ad una suddivisione delle sue opere simile a un serial televisivo, ma con la caratteristica che ogni nuova fase fosse realmente differente dalla precedente. Un'idea che l'autore romano si è portato dietro fino ad Orfani, questa volta in casa Bonelli e dunque con una soglia di rischio decisamente più alta, considerati i numeri e la storia che l'editore milanese ha. Così, dopo la prima stagione di Orfani, abbiamo assistito a un cambio di scenario e di registro molto netto in cui Ringo era l'unico sopravvissuto del gruppo di protagonisti originali. Un esperimento riuscito, visto l'ottimo riscontro ricevuto. Sarà così anche per questa terza stagione dal titolo "Nuovo mondo"? Vediamo.
Facciamo, innanzitutto, un passo indietro. Nello scorso numero, recensito qui, abbiamo assistito alla fine del viaggio di Ringo e alla partenza di Rosa verso il nuovo mondo, ovvero verso la colonia della Terra (ormai spacciata) in cui i fortunati (ex)terresti vivono una nuova vita. La ragazza (siamo ora al nuovo albo) viaggia su una nave clandestina che, scoperta, viene abbattuta e si ritroverà ospite indesiderata in questo pianeta ostile (almeno per lei). Da questo punto di vista, dunque, il tema della fuga ritorna prepotentemente, solo che la protagonista questa volta dovrà fare a meno della protezione di Ringo e in più dovrà portare un figlio che le cresce nel grembo. Le cose si mettono male fin dal principio visto che il pianeta presenta creature mostruose e pericolosi robot governativi (soprannominati cani) pronti a farla fuori. Inutile dire che la ragazza, per sopravvivere, dovrà per prima cosa trovare alleati, come ad esempio Host, un assistente di volo robotico con il compito di aiutare i sopravissuti.
Non manca, naturalmente, l'onnipresente Presidentessa Juric che è protagonista di un colpo di scena abbastanza prevedibile, ma che non sveliamo, che però rende decisamente interessante scoprirne gli sviluppi.
Dal punto di vista dell'impostazione e delle caratteristiche, almeno in questo primo numero, si nota un distacco meno netto rispetto a quello avvenuto fra le prime due stagioni. Sembra, dunque, esserci una continuità maggiore, d'altronde anche il distacco temporale è meno netto (praticamente nullo). Naturalmente, immaginiamo che le differenze si evidenzieranno man mano che si andrà avanti con la serie.
Una continuità, comunque, che procede anche dal punto di vista qualitativo. I cambi di scenari, protagonisti etc., mantengono vivo l'interesse e tengono da parte il pericolo di noia o di ripetitività, ma è la qualità di scrittura e grafica ad essere finora la vera costante del progetto.
Tolto il peso di presentare personaggi e ambientazione, Recchioni e Luca Vanzella sono perfettamente a loro agio nel mettere su carta una sceneggiatura dai ritmi pressoché perfetti e ben bilanciata in tutti i suoi aspetti. Commentare, poi, lo stile di Gigi Cavenago, dinamico, potente ed espressivo, diventa quasi un esercizio fine a sé stesso. I colori di Annalisa Leoni fanno il resto. Menzione d'onore, infine, per Matteo De Longis che realizza una bella cover e tiene alto il ruolo dopo le prove di Massimo Carnevale ed Emiliano Mammucari. Insomma, un nuovo numero 1 che non fa altro che confermare la qualità di questa proposta Bonelli. Se siete arrivati fin qui, non vi fermerete certo ora.
Dati del volume
- Editore: Sergio Bonelli Editore
- Autori: Testi di Roberto Recchioni e Luca Vanzella, disegni di Gigi Cavenago, colori di Annalisa Leoni, copertina di Matteo De Longhis
- Formato: brossurato, 17x26 cm, 98 pp, colori
- Prezzo: 4,50€
- Voto della redazione: 8