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Feltrinelli Comics: le uscite di giugno 2021

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Feltrinelli Comics ha annunciato le uscite del mese di giugno 2021, che sono: Masticando km di rumore di Massimo Giacon, CenerentolⒶ di Fumettibrutti e Joe1 e Identiche diversità di Giacomo Bevilacqua. Trovate tutte le info qui di seguito.

Dal 10 giugno
Masticando km di rumore
Massimo Giacon


Non puoi dire di aver ascoltato una band se non l’hai vista dal vivo. E non ci sono chilometri né nebbie padane in grado di fermare un vero appassionato. Da gremiti palazzetti dello sport ad anguste cantine, dai templi del rock ai più scalcinati teatrini di periferia, dai gruppi leggendari ai cantanti più sconosciuti. Cento recensioni per rivivere cento concerti, o sognare di esserci stati, in un viaggio attraverso la musica che diventa anche un modo per raccontare decenni di storia e di storie, personali e universali.

In ordine di apparizione:

Antonello Venditti, Henry Cow, Franco Battiato, Terry Riley, Napoli Centrale, Lucio Dalla, Skiantos, Patti Smith, Gaznevada, Ramones, Iggy Pop, Johnson Righeira, The Clash, Devo, Cicciolina, Madness, Bauhaus, The Lounge Lizards, Pino Daniele, Paolo Conte, Spirocheta Pergoli, 01000011… Cancer, Kid Creole and The Coconuts, The Cramps, Gruppo Valvoline, Jo Squillo, Matia Bazar, Die Form, Nina Hagen, James Brown, Frank Zappa, Siouxsie and the Banshees, Miles Davis, Prince, I Nipoti del Faraone, Nick Cave and the Bad Seeds, Pere Ubu, The The, The Residents, Skeleton Crew, Diamanda Galás, Billy Idol, Enzo Jannacci, Big Audio Dynamite, Public Enemy, Frankie hi-nrg mc, Kraftwerk, Red Hot Chili Peppers, Sonic Youth, Laibach, De La Soul, Primus, Body Count, Clock DVA, Björk, La Fura Dels Baus, David Bowie, Emir Kusturica & The No Smoking Orchestra, Prozac+, Mike Patton & Mr. Bungle, 99 Posse, Einstürzende Neubauten, James Chance & The Contortions, Montefiori Cocktail, Suicide, Miss Violetta Beauregarde, Killing Joke, The Dresden Dolls, Marilyn Manson, Messer Chups, The Good, the Bad and the Queen, Vinicio Capossela, Nico Vascellari, Psychic TV, Offlaga Disco Pax, Sick Tamburo, Aphex Twin, Nouvelle Vague, Lydia Lunch, Massimo Giacon & The Blass, Arcade Fire, Sébastien Tellier, Nada, Calibro 35, Gary Numan, Tre Allegri Ragazzi Morti, Mamuthones, Teho Teardo, Tuxedomoon, Die Antwoord, Caparezza, Public Image Ltd., Tonino Carotone, Bones UK, Fatboy Slim, King Crimson, Young Signorino, Faust’O, Gorillaz, Sanremo.

Pagine 208 - 18,00 Euro

Giacon Masticando km di rumore COMICS

Dal 24 giugno
CENERENTOLⒶ
Fumettibrutti e Joe1


C’era una volta – anzi, c’era un’altra volta – una fanciulla di nome Cenerentola. La fiaba classica la conosciamo tutti. Ma chi avrebbe mai immaginato che la dolce e sognante protagonista rifiutò di sposare il principe, ritenendolo un insulso bambolotto, e fuggì in una comune ai confini del Regno, dove poter vivere in autonomia e libertà? Un epilogo inaspettato è in realtà il punto di partenza per una nuova, dissacrante riscrittura, in cui la donzella che attende di essere salvata diventa una donna fiera e determinata che lotta contro un destino che non ha scelto, la Fata Madrina un’attivista transgender la cui magia consiste nella sapiente somministrazione di sostanze stupefacenti, Lucifero un gatto che si guadagna da vivere grazie alla capacità di parlare con Satana, fornendo consigli agli oppressi… e perfino Anastasia e Genoveffa si ribellano al ruolo di arcigne sorellastre, stringendo con Cenerentola un legame di autentica sorellanza.

Una graphic novel che ha il ritmo e l’energia di un concerto punk, grazie alla forza esplosiva dei testi di Fumettibrutti e dei disegni di Joe1, un’originale riflessione sull’importanza di sfuggire agli schemi e alle etichette imposti dal conformismo sociale. La strada è lunga e avventurosa, e Cenerentola ha intenzione di percorrerla fi no in fondo, senza scomode scarpette di cristallo, ma con solidi anfibi.

Pagine 128 - 16,00 Euro

Cerentola Cover In Alta

Dall'8 luglio
Giacomo Bevilacqua presenta
IDENTICHE DIVERSITA'


Giacomo Bevilacqua è stato un pioniere del fumetto in rete. Il suo enorme successo ha aperto la strada a una generazione di autori che hanno saputo usare internet come palco per un vasto pubblico e, insieme, trampolino di lancio verso il mondo dell'editoria tradizionale.

Per questa antologia, Bevilacqua ha selezionato dieci di questi suoi amici e colleghi, per realizzare dieci storie che raccontano stati d’animo e modi di essere: dalla rabbia alla gioia, dalla pigrizia all’ossessione, passando per l’orgoglio e la frustrazione. Per scoprire che, nelle nostre diversità reali o apparenti, dentro siamo tutti uguali.

Con le storie di: Average Girl, Paola Barbato e Matteo Bussola, Bibi, Dado, Daw, Fiorinello, Fran, Sio, Simple & Madama, Zemelo

Pagine 144 - 16,00 Euro

identiche diversità

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Feltrinelli Comics: le uscite di maggio 2021

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Feltrinelli Comics ha annunciato le uscite previste per il mese di maggio, ovvero Que viva el Che Guevara di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Il Gatto, il Kaiju e il Cavaliere di Dado e Prima di tutto tocca nascere di Sonno. Trovate di seguito tutti i dettagli.



Dal 6 maggio in libreria
QUE VIVA EL CHE GUEVARA
Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso


Raccontare Ernesto Che Guevara in un modo nuovo e coinvolgente, partendo dalla leggendaria foto scattata da Alberto Korda il 5 marzo del 1960: Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso hanno raccolto e vinto questa sfida con una graphic novel che svela l’origine e i retroscena di una delle immagini che hanno caratterizzato l’intero Ventesimo secolo, la più riprodotta nella storia della fotografia. Uno scatto epocale, che ora ritrova piena tridimensionalità attraverso un’indagine avvincente e approfondita, che ripercorre la vita del Che e l’ascesa del suo mito.

Pagine 128 - 16,00 Euro

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Dal 13 maggio in libreria
IL GATTO, IL KAIJU E IL CAVALIERE
Dado


Dove finiscono i gatti quando sembrano sparire nel nulla?
Una storia comica e commovente su un’amicizia più forte di ogni avversità, capace di superare paure, ostacoli e... gattaiole dimensionali..

Il gattone Godzilla si gode una pacifica vecchiaia nella casa che, suo malgrado, è costretto a dividere con dei coinquilini umani. Non ha molto in comune con il mostro giapponese di cui porta il nome, soprattutto ora che gli acciacchi dell’età l’hanno trasformato in una pigra palla di pelo, assediata dalle coccole della piccola Camilla. Ma la sua serena esistenza felina sta per conoscere una svolta avventurosa: una notte, dopo essersi addormentato ascoltando la fiaba del Cavaliere errante insieme alla sua umana preferita, Godzilla scompare. Camilla, disperata e agguerrita come solo per amore si può essere, parte alla ricerca del micio smarrito… imbattendosi in una misteriosa gattaiola dimensionale. Dall’altra parte, l’aspetta un mondo di dune e antichi ruderi, popolato di gatti, gatti e ancora gatti, ma anche di creature spaventose, colossi miagolanti, ombre piangenti decise a trascinarla nella tristezza. Ad aiutarla, compare proprio lui: il Cavaliere errante della fiaba! Infallibile con la lancia e silenzioso come un ninja, l’enigmatico salvatore non si ferma di fronte a nulla per difendere la sua protetta. Riuscirà a far riabbracciare Camilla e il suo gatto?

Pagine 128 - 16,00 Euro

cover Dado Il gatto il kaiju e il cavaliere COMICS


Dal 27 maggio in libreria
Prima di tutto tocca nascere
Sonno


Fin dalla nascita, prematura di un mese, Mattia sembra non trovare un posto nel mondo. Figlio di un uomo ormai arreso al fallimento e di una donna troppo presa da se stessa e da antichi risentimenti, quando per Mattia è il momento di camminare, non riesce nemmenoad alzarsi: le gambe non lo reggono, e i medici non sanno capire perché. Forse il suo è un modo per rifiutarsi di affrontare la vita. Crescendo, però, tutto cambia. Improvvisamente Mattia si alza. Le gambe si muovono e, addirittura, cominciano a parlargli. Lo confortano,dandogli sicurezza, come delle vere life coach. E lo portano a Berlino, dove conoscerà l’amore per una ragazza e la passione per il disegno, senza tuttavia trovare un reale sostegno negli altri, né tantomeno in se stesso. Perché, come gli suggerirà una preziosa guida che incontrerà lungo il cammino, non basta raggiungere la luce: è necessario imparare a starci.

Pagine 160 - 16,00 Euro

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Feltrinelli Comics: le prime uscite della collana Biblioteca Manara

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Come vi avevamo riportato, da aprile Feltrinelli Comics pubblicherà tutte le opere di Milo Manara in una collana intitolata Biblioteca Manara. Si partirà con Felliniana e Lo scimmiotto, in edizioni di pregio con apparato critico e numerosi extra per un'edizione curata dallo stesso artista.
Trovate di seguito tutti i dettagli.

"A figura intera
, prima autobiografia di Milo Manara, in uscita il 29 aprile, inaugura il sodalizio con Feltrinelli Comics insieme alla collezione "Biblioteca Manara", che comprenderà la pubblicazione di tutti i capolavori di Milo Manara. Le grandi opere del maestro torneranno in edizioni di prestigio supervisionate dall’autore stesso, con un apparato critico e storico ricco di testimonianze, immagini e fotografie inedite. Il 29 aprile saranno disponibili anche Felliniana - storie scritte da Federico Fellini e trasformate in fumetto da Manara - e Lo scimmiotto su sceneggiatura di Silverio Pisu.

Da oggi è possibile acquistare i tre titoli in pre-order su laFeltrinelli, IBS, Amazon, Mondadori e sul sito ufficiale di Milo Manara.

L’EVENTO FELTRINELLI LIVE

I lettori che acquisteranno un volume a scelta tra A figura intera, Felliniana e Lo scimmiotto da oggi al 12 maggio sugli store digitali laFeltrinelli.it e IBS.it e dal 29 aprile al 12 maggio nelle librerie laFeltrinelli, riceveranno un codice per partecipare all’evento in streaming che si svolgerà in compagnia del maestro Manara il 12 maggio, ore 18:30, su Feltrinelli live, lo spazio digitale di laFeltrinelli che porta i protagonisti della letteratura e della musica direttamente a casa di lettori e appassionati.

A FIGURA INTERA

Milo Manara

Se l’uomo più ricco del mondo mi dicesse: “Ti offro tutti i miei averi, però devi perdere la capacità di disegnare,” io gli direi di no. Gli direi: “Tienitela tutta tu, la tua ricchezza. Perché la mia vita è il disegno. Senza il disegno, non avrei una vita”

Milo Manara racconta se stesso. La propria arte e la propria vita. L’infanzia e la gioventù, l’amore per il disegno e il travolgente incontro con il fumetto, la gavetta nei tascabili sexy, il Sessantotto, gli insegnamenti e l’amicizia con Hugo Pratt, il “Maestro”. E l’affermazione come Autore ammirato in tutto il mondo, specialmente grazie alla raffigurazione di un corpo femminile entrata nell’immaginario collettivo. Una storia in cui il fumetto incontra anche il cinema, in particolare quello di Federico Fellini, con il quale Milo Manara realizza storie e condivide progetti e sogni. La confessione sincera e appassionata di un autore che sa essere testimone del proprio tempo, accompagnata da vignette, bozzetti, manifesti e fotografie. Un’autobiografia che soddisfa la mente e lo sguardo.

Brossurato, 224 pagine, 22,00 Euro

cover Manara A figura intera COMICS


FELLINIANA

Milo Manara, Federico Fellini

Prefazione di Francesco Piccolo

Le leggendarie storie scritte da Federico Fellini per il cinema e mai diventate film, trasformate in capolavori del fumetto da Milo Manara. Un incontro ai vertici tra due maestri, in un’edizione che per la prima volta restituisce l’autentica bellezza del Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, grazie al recupero delle tavole originali.

Cartonato, pagine 128, 24,00 Euro

Felliniana cover


LO SCIMMIOTTO

Milo Manara, sceneggiatura di Silverio Pisu

Prefazione di Vincenzo Mollica

Da un classico della letteratura cinese, un libro provocatorio e ironico, seducente e trasgressivo. Il capolavoro che ha imposto Milo Manara come maestro internazionale del fumetto.

Cartonato, pagine 96, 24,00 Euro"

LO SCIMMIOTTO

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La Fabbrica Onirica del Suono, recensione: l'indimenticabile stagione della psichedelia e delle utopie

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Gli anni ‘70 sono stati un momento chiave della storia italiana, caratterizzati da un fermento culturale, politico e sociale senza precedenti. Il boom economico del decennio precedente e il diffuso benessere che ne era derivato, generato dalla trasformazione del Paese in potenza industriale nel dopoguerra, aveva messo in moto le giuste rivendicazioni dei movimenti operai, protagonisti della transizione dell’Italia nella modernità. I lavoratori avevano raccolto le istanze del ’68 e dei movimenti studenteschi: il movimento di protesta, partito dalle università e dalle scuole aveva attraversato tutti gli ambiti della società, dilagando nelle fabbriche. È la grande stagione delle battaglie per i diritti civili, richiesti da grandi movimenti di piazza: vengono introdotti il divorzio e il diritto di famiglia, oltre alla liberalizzazione dell’aborto. Tra tutte le arti, è la musica che più racconta gli epocali mutamenti sociali in atto. La comparsa dei Beatles negli anni ’60 ha cambiato le regole del gioco, regalando ai giovani il primo grande fenomeno di massa con cui identificarsi.

L’apparizione folgorante dei quattro di Liverpool produce, in pochi anni, una serie di epigoni. Alcuni attraverseranno il decennio come delle comete, altri, come gli Who e i Rolling Stones, riveleranno ben presto una propria specificità che li condurrà verso vette artistiche altissime. La musica Beat, nata in Inghilterra, invade il resto del mondo compreso l’Italia, a cui il boom ha assicurato un fiorente mercato discografico. Il ritmo di gruppi come l’Equipe ’84 e i Dik Dik fa da colonna sonora agli anni ’60 di un Paese che conosce un benessere generalizzato ed improvviso e vuole mettersi alle spalle gli anni bui della guerra. Una musica scanzonata che diventa di colpo inadeguata a rappresentare un clima sociale profondamente mutato col cambio di decennio. La complessità degli anni ’70 trova così una sponda nel rock progressivo di gruppi come gli Area, la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, i Goblin. Si tratta di formazioni che, sulla scia di band inglesi alfiere della musica “prog” come i Genesis e i Pink Floyd, propongono composizioni concettualmente e stilisticamente elaborate, colte e ricche di riferimenti letterari, che vanno oltre il concetto di semplice canzone riuscendo a cogliere lo zeitgeist del proprio tempo. È a queste straordinarie esperienze artistiche e all’epoca che le ha viste protagoniste assolute della scena musicale che è dedicato La Fabbrica Onirica del Suono, graphic novel scritto e disegnato da Sergio Algozzino per Feltrinelli Comics.

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L’autore non è nuovo al racconto di momenti storici che hanno segnato la cultura italiana. Se l’autobiografico Memorie a 8 bit era dedicato alla generazione del Commodore 64 e delle merendine del Mulino Bianco, il nuovo lavoro si concentra su un periodo storico entrato nel mito, caratterizzato si da luci e ombre, ma attraversato da una energia giovanile e da una spinta propulsiva verso il futuro che il nostro Paese non avrebbe più conosciuto. Attraverso la storia di una band fittizia, Algozzino ripercorre la storia della musica di quegli anni e dei grandi mutamenti politici e sociali avvenuti in contemporanea. Il cartoonist siciliano mette in scena la vicenda umana di Nunzio e Patrizio, la cui amicizia attraversa la storia italiana. Il primo è di estrazione proletaria, lavora in fabbrica ed è politicamente impegnato. Il secondo viene da una famiglia borghese, che lo sostiene economicamente e gli paga gli studi. Diversi in tutto, sono uniti dall’amore per la musica: entrambi suonano come turnisti in uno studio di registrazione. Stufi di sentire la propria musica suonata da altri o sfruttata in musicarelli di poco conto, i due approfittano dell’esplosione del Beat in Italia per fondare con altri ragazzi una propria band, i Jokers, che conoscono un successo travolgente, partecipando ai più noti Festival dell’epoca come il Disco per l’Estate di Saint-Vincent.

La musica dei Jokers è un’alchimia vincente tra le melodie composte da Patrizio e i testi scritti da Nunzio che parlano ai giovani mettendoli al centro del grande rinnovamento sociale in atto. Ma per il membro più impegnato della band tutto questo non è sufficiente.  Mentre l’epoca d’oro del Beat si avvia alla conclusione con la fine degli anni ’60, la complessità storica del decennio successivo necessita di un nuovo approccio all’arte e alla musica. È così che i Jokers cambiano pelle, e si trasformano ne La Fabbrica Onirica del Suono mettendosi sulla scia della grande ondata del rock progressivo di quel periodo. La composizione musicale si fa più complessa e di ampio respiro, sfociando in suite sperimentali e psichedeliche di lunga durata. I testi si fanno più colti e pieni di riferimenti letterari. Ma nel momento di massimo splendore artistico, le strade di Nunzio e Patrizio iniziano a dividersi. Il primo è sempre più coinvolto nei movimenti di protesta e strizza l’occhio ai gruppi eversivi, chiedendo alla Fabbrica un maggior coinvolgimento politico che Patrizio non intende concedere. Irrompono così gli anni di piombo che metteranno fine alle utopie sognate in quegli anni, portando al tramonto delle ideologie.

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Con La Fabbrica Onirica del Suono, Sergio Algozzino si pone su un solco molto frequentato dalla fiction italiana, sia cinematografica che cartacea, come La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana e L’ora X di Erri De Luca, Cosimo Damiano Damato e Paolo Castaldi, di cui abbiamo parlato in precedenza. Un racconto intimista, in questo caso di una grande amicizia, che si sovrappone alla rievocazione di una stagione veramente irripetibile. Un lavoro appassionato, quello dell’autore, a cui si deve certamente perdonare la foga con cui cita praticamente tutti i protagonisti della scena musicale dell’epoca (oltre ai già citati beaters e musicisti prog, anche gli esponenti del cantautorato come Fabrizio De André, Francesco Guccini e Lucio Dalla). Questa scelta da una parte inquadra perfettamente il periodo in cui si svolge la narrazione, dall’altra finisce per rallentarne lo svolgimento. Si tratta però di un peccato veniale, che nasce dalla passione di Algozzino per la materia trattata e che farà felici i cultori del sound di quegli anni. Molto ben tratteggiata è invece l’amicizia tra i due protagonisti, opposti che si attraggono per amore della musica.

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A livello grafico, ci troviamo di fronte ad un lavoro felicemente riuscito, dove una gradevole semplicità compositiva lascia spazio improvvisamente a soluzioni più ardite. Si passa dai colori pastello e dalla linea chiara delle scene di dialogo, a sperimentalismi lisergici, carichi di colori acidi, che ricordano la psichedelia del periodo; felicissime anche le citazioni d’epoca con pagine cariche di copertine di dischi chiave del periodo. Le pagine più oniriche, ricche di neri, sono paradossalmente quelle che riportano il lettore alla realtà del nostro presente carico di inquietudini, con i personaggi invecchiati persi nel ricordo delle utopie ormai spente. Algozzino sembra dirci che nulla è più reale e vivido del sogno, consegnando ai lettori un’opera generosamente imperfetta. Un lavoro appassionato che a tratti sembra soccombere sotto il peso dei numerosi spunti proposti, salvo poi riemergere come omaggio gioiosamente caleidoscopico ad un’epoca andata che sapeva però parlare di futuro.

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