SDCC: Dynamite: Django/Zorro, parla Quentin Tarantino
- Scritto da Pasquale Gennarelli
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Tempo di anniversari anche in casa Dynamite durante l’ultimo San Diego Comi-Con, che quest’anno festeggia la ricorrenza del suo decimo anno dalla fondazione. Ospite d’eccezione Quentin Tarantino, che affiancato dall’editor Nick Barrucci e del Senior Editor Joseph Rybrandt e dai co-creatori del crossover di prossima pubblicazione, Django/Zorro, Reginald Hudlin e Matt Wagner, hanno parlato della tanto attesa mini. Ha moderato il panel lan Kistler.
Barrucci ha esordito dicendo di sentirsi “molto fortunati di poter presentare il primo sequel di un film di Tarantino in formato fumetto piuttosto che film”. Doveroso il ringraziamento ai lettori che hanno reso possibile la realizzazione di “grandi comics con molti grandi autori" nel corso degli anni.
Kistler ha iniziato chiedendo a chi sia venuta l’idea per questo fumetto. "La persona da ringraziare è Nick Barrrucci", ha detto Hudlin. "Django era prossimo all’esordio nelle sale cinematografiche, e Nick mi ha chiamato dicendo 'Reggie ho avuto un'idea: Django incontra Zorro'. Nient’altro, così ho chiamato Quentin”.
"Mi piaceva l'idea", ha detto Tarantino. "Ho subito pensato che sarebbe stato favoloso prendere uno dei più famosi eroi occidentali messicani e farlo incontrare con uno dei più famosi eroi occidentali nero”.
"Se si prendesse Zorro di Matt Wagner, così com’è adesso, e lo trasformassi in una serie TV, sarebbe la migliore serie TV di Zorro mai realizzata" ha detto Tarantino, che ha spinto Wagner ad entrare nel progetto come scrittore.
Wagner si è detto incerto di collaborare in quanto "Sono uno scrittore con un singolo-punto di vista, ma anche lui lo è, e Quentin potrebbe essere uno stronzo, così come potrei esserlo io”. “È stato come se ci conoscessimo da anni”.
Come allenamento per la collaborazione, i due autori hanno visto Zorro insieme. Tarantino si è detto da subito favorevole ad una versione a fumetti di Django, ma non voleva lasciare ad altri autori la possibilità di espandere la mitologia del personaggio. "Così ho pensato che questo fumetto fosse il modo perfetto per continuare la storia”.
Hudlin ha confessato che dopo "aver trascorso in due anni ogni giorno insieme", si aspettava che lui e Tarantino sarebbero "tornati alle proprie vite" dopo Django. Ma poi Tarantino l’ha chiamato, dicendogli che un amico gli aveva appena prestato la sua collezione di fumetti, e hanno trascorsi i pomeriggi a leggere quegli albi, facendoli innamorare di nuovo dei comics.
Wagner ha detto che il mescolamento dei generi dei due personaggi "non è stato un problema, in quanto entrambi combattono l'oppressione”. "L'approccio di Django” ha aggiunto “è un po 'più personale, un po' più letale".
Vista la differenza di epoca dei due personaggi, Wagner aveva suggerito un erede di Zorro, “ma Quentin ha subito escluso questa soluzione. Ha detto: 'No, no, no, io voglio che Zorro sia vecchio”. Questo fornisce “una opportunità per una commedia nel mezzo del dramma” ha detto Wagner, e Tarantino ha aggiunto: "Non fraintendetemi, indossa ancora il costume e prende a calci in culo".
Sono state mostrate le cover realizzate da Francesco Francavilla e Jae Lee. "Siamo soddisfatti di entrambe”, ha detto Wagner. "Quando le ho viste ho pensato 'Oh mio Dio, sono esattamente quello che stiamo cercando!’" ha detto Tarantino.
Si passa al question time. Tarantino ha detto di aver parlato del crossover a Jamie Foxx. "Gli è piaciuta l'idea" ha detto Tarantino. "Ha detto, 'Possiamo farne un film? Chiamiamo Antonio [Banderas] e facciamo un film!'".
Un fan ha chiesto a Tarantino se avesse contribuito in qualche modo alla parte grafica. "L'unica cosa che posso disegnare è una caricatura di me stesso", ha detto, che a volte fa sugli autografi.
In risposta ad una domanda di un fan, Tarantino ha detto che il dottor Schultz sarebbe comparso in un flashback, usando una scena scartata per il film.
Hudlin ha scherzato dicendo che dopo aver letto alcuni appunti di Tarantino per Inglorious Basterds, tra i quali alcuni discorsi inutilizzati di Samuel L. Jackson, ha pensato “ Quentin Tarantino è il miglior scrittore nero di Hollywood”.
Ultima anticipazione, data l’importanza che Tarantino pone alla colonna sonora nei suoi film, Barrucci ha detto che sul sito della Dynamite sarà pubblicata un elenco delle canzoni che accompagnerà ogni uscita della miniserie. L’idea è venuta a Wagner, ed è piaciuta tanto a Tarantino.