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Batman e il design che uccide

batman_deathÈ nata prima la città di Gotham City o Batman? Il famoso designer e scrittore Chip Kidd ripropone il tema andando fino in fondo mostrandoci nel suo graphic novel Batman: death by design come è stata costruita la città e, soprattutto, come la sua edificazione abbia influito su Batman e sulla sua nemesi storia Joker.

Il disegnatore Dave Taylor ha dato sostanza a questa storia che lui stesso definisce come “la vera e definitiva storia di Batman. Gotham è viva e respira. Leggendola si ha l'impressione che Batman esista davvero. C'è un grande realismo”.

Kidd è sempre stato convinto di una cosa: “L'evolversi nel tempo del personaggio è sempre stato molto influenzato dal design, dal look del periodo in cui venivano scritte le sue storie, fino a quando Batman non si è liberato di ciò ed è diventato lui stesso design”. Lo scrittore spiega anche la presenza del Joker. La nemesi storica non era presente nel primo progetto presentato a Mark Chiarello. In quelle pagine si parlava di un nuovo villain. “Chiarello invece” precisa Kidd “mi ha chiesto se al posto di qualcosa di nuovo, non avrei preferito attingere alla galleria dei nemici classici. Fortunatamente il progetto è sempre stato fuori continuity e quindi potevo scegliere senza dover fare i conti con l'universo DC, che al tempo delle discussioni preliminari era lontano dal reboot dei 52. Così ho puntato subito in alto e ho scelto il Joker. L'altra faccia della medaglia, figlio di Gotham quanto Batman.”.

Questa storia, che ha l'atmosfera di un ipotetico film di Fritz Lang sull'uomo pipistrello, vede anche la presenza di Cyndia Sill, un incrocio tra Jacqueline Kennedy e Grace Kelly. Femme fatale di questa Gotham anni 30 o romantica fiamma per Bruce Wayne? Lo scopriremo il 2 maggio quando Batman: death by design arriverà sugli scaffali delle fumetterie americane.


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