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Robert Kirkman fa cento

Attenzione! La seguente news può contenere spoiler!

1303197374Nel panorama fumettistico statunitense di oggi, spesso dominato dai colossi Marvel e DC, sono poche le testate regolari che possono vantare un seguito quasi planetario: The Walking Dead e Invincible, entrambe targate Image, sono fra queste. Con l’avvicinarsi dell’uscita del centesimo numero delle sue serie di maggior successo, Robert Kirkman ha ancora molte trame in serbo, sia per gli orrori che dovrà affrontare Rick Grimes, sia per le avventure superumane di Mark Grayson.

In The Walking Dead l’atmosfera diventerà sempre più cruenta e, con l’inizio del nuovo ciclo "No Way Out", l’autore rivela che sacrifici e scelte difficili saranno all’ordine del giorno per il già stremato protagonista: “La storia si sta trasformando in una discesa nella follia per Rick. I lettori si stanno certamente chiedendo 'Quante cose atroci riuscirà ancora ad affrontare? E quante azioni altrettanto orribili sarà costretto a fare prima di cedere?'. Io rispondo solo con dateci tempo e vedrete come andrà a finire”. La forza di volontà del protagonista e la sua ormai labile sanità mentale saranno, dunque, messe a dura prova. “Il bello di queste trame è che sono ambientate in un mondo terribile e solo comportandosi di conseguenza si può sperare di sopravvivere. Essendo una serie creator-owned posso decidere quanto durerà, indipendentemente dal marketing o dalle direttive della casa editrice, per cui vedrete i personaggi evolversi e trasformarsi in qualcosa di completamente diverso di ciò che erano nei primi numeri”.

Una linea guida che si rifletterà anche sulla seconda stagione del serial televisivo dell’opera di Kirkman, a cui l’autore sta collaborando con altrettanto entusiasmo con gli altri sceneggiatori: “Alterno la scrittura del fumetto a quella dello show TV ed è un ritmo molto stancante; però riesco a far funzionare la cosa ed è molto importante quando ti piace il tuo lavoro. Con la squadra di scrittori a volte escono idee assolutamente folli e ripugnanti, ma per la trama sono perfette e difficilmente c’è un limite a quello che possiamo fare ad un determinato personaggio”. Per quanto riguarda l’enorme successo di pubblico della prima stagione, nonostante la sua breve durata, Kirkman dice: “Mi dispiace che ci siano stati solo sei episodi, ma purtroppo non ne erano pronti degli altri per continuare. L’intervallo fra le due serie è dovuto sia a questo motivo, sia al fatto che solitamente un telefilm inizia sempre nello stesso periodo, per cui la seconda stagione partirà questo settembre. Vorrei che ci fossero state più puntate, ma in fondo aspettare qualche mese non è la fine del mondo”. Infine, resta da aggiungere che è in progetto anche un videogame dedicato all'apocalisse zombie di The Walking Dead, a cui l'autore prenderà ovviamente parte.

Cambiando discorso, su Invincible in America si è appena conclusa la tanto attesa saga "Viltrumite War", in cui Mark ha dovuto combattere la sua stessa razza di dominatori galattici. Sembra quasi la fine di un ciclo, ma l’autore assicura che “ci sono molte altre trame da scoprire, come Angstrom Levy in un’altra dimensione al lavoro su chissà quali piani o le otto versioni alternative di Mark rinchiuse in un universo parallelo e pronte a distruggere ogni cosa. Ci sono diverse altre sottotrame ancora da risolvere e ce ne saranno sempre di nuove che inizieranno. Non vedo una conclusione prossima e, trattandosi di un fumetto supereroistico, mi sembra sensato che sia così. C’è sempre qualcosa di inaspettato dietro l’angolo”. Dei numeri futuri, alcuni saranno incentrati su particolari villain, come Magmaniac e il Trama Tiranno, e tratteranno delle loro azioni mentre Mark sarà impegnato nello spazio. Ritornando sull’argomento creator-owned, Kirkman rincara: “Grazie a questa particolarità, posso inserire e togliere personaggi a mio piacimento e creare delle situazioni in cui un supereroe delle grandi case non potrebbe mai trovarsi. A mio parere, è questo il fascino di Invincible: per i prossimi numeri ho già in mente alcune scene che in fumetto Marvel o DC non potreste assolutamente vedere”.

Chiudendo con l’arrivo del centesimo numero e dello straordinario successo di queste due serie, Kirkman racconta: “Quando ho iniziato, quasi non pensavo di arrivare al secondo albo, invece ora siamo al centesimo e nelle classifiche di vendita continuiamo a salire. Voglio ringraziare tutti i fan per questo sostegno e prometto che il prossimo obbiettivo sarà il duecentesimo numero. È quasi un anno che ci lavoro e non vedo l’ora che esca il #100 di entrambe le serie per mostrare quanto meravigliosi e folli li abbia resi per meritarsi questo traguardo. Vorrei solo aver avuto più tempo per farli diventare ancora meglio”.

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