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Ernesto García Seijas, chiaro e pulito

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nb_chicasdeoficina_250Ernesto Rudesindo García Seijas è nato nel 1941 a Ramos Mejía (Buenos Aires).
Il suo primo lavoro ufficiale lo realizza a 17 anni, disegnando la nuova serie di Bill y Boss per la rivista Totem.
Dal 1958 lavora per Bucaneros, el gigante de la historieta realizzando la serie omonima della rivista. Successivamente è all’opera anche nel campo dell’illustrazione per diversi editori del suo Paese.

Collabora con il grande sceneggiatore Héctor Germán Oesterheld nelle sue riviste Frontera e Hora Cero (Tom de la Pradera il principale frutto), poi in Misterix (Leon Loco) e Rayo Rojo, approdando infine presso la Columba – uno dei più importanti marchi editoriale della historieta moderna – pubblicando su Intervalo svariate storie di carattere sentimentale, fin quando realizza col paraguayano Robin Wood Helena, una serie che ha avuto negli anni ‘80 in Italia persino una trasposizione televisiva.

Contemporaneamente lavora con la principale antagonista della Columba, la Record, per la quale vedono la luce molti dei suoi migliori lavori, da Skorpio (che dà il nome alla celebre rivista argentina) e Mandy Riley per i testi di Ray Collins, a El Hombre de Richmond (L’Uomo di Richmond) con Andrea Mantelli, a La Estirpe de Josh (Josh Logan) di Alfredo Grassi in “equipo” con Oswal e Los Aventureros (Gli Avventurieri) con Carlos Albiac.
Per la Columba è poi il creatore grafico di un altro personaggio di grande spessore, Kevin ancora con Robin Wood.
In seguito inizia una lunga collaborazione coi quotidiani Clarín - per la quale produce le strisce de El Negro Blanco (Bruno Bianco) scritte da Carlos Trillo, un altro caposaldo del fumetto argentino - e La Nación dove nasce Especies en Peligro (Specie in via d’Estinzione) con Viviana Centol.

Intanto è molto attivo nel mercato italiano tramite la Eura Editoriale che propone tutte le storie elencate insieme ad altre più recenti, come Piel de Lobo (Pelle di Lupo) e Brujas (Le Streghe) di Trillo o Mustang di Walter Slavich, fino a Radzel della più recente stella autoriale argentina, Eduardo Mazzitelli.
La stessa editrice romana ripropone in maniera organica alcuni suoi lavori in volume (Helena, Specie in via d’Estinzione, Radzel) e su inserto allegato ai settimanali Lanciostory e Skorpio (Helena, Skorpio, Bruno Bianco, L’Uomo di Richmond).

Negli anni più vicini García Seijas inizia a lavorare anche per Sergio Bonelli Editore, disegnando inizialmente Julia (il n° 80 “Delitto alla moda” di Giancarlo Berardi), passando in seguito alla testata ammiraglia – Tex - per la quale realizza un Texone rimasto purtroppo incompiuto, e disegnando in seguito “Polizia Apache” di Claudio Nizzi, una storia vista sull’Almanacco del West dell’anno in corso.

Disegnatore dal proverbiale senso del perfezionismo che lo induce a ritenere non particolarmente valide tavole che farebbero la fortuna dei più grandi colleghi, tanto sono linde e precise, García Seijas è considerato tra i più grandi artisti della historieta, nonostante non sia universalmente conosciuto probabilmente perché mai è stato veramente attratto dal mercato statunitense che è quello che dà notorietà anche ai peggiori macchiatavole. Ciò nonostante da più parti si paventa un suo possibile approdo alle testate DC Comics incentrate su Batman, in storie indirizzate soprattutto al mercato europeo.



Giovanni La Mantia
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