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JMS parla dell'abbandono di Thor

In un'intervista esclusiva a CBR J. M. Straczynski ha parlato dei motivi per i quali abbandonerà Thor, serie che ha contribuito a rilanciare dopo anni di oblio, mantenendola ad alti livelli qualitativi, confermati da una candidatura agli Eisner Awards, e con un buon successo di vendite.

JMS rivela che quando ha preso le redini della serie ha chiesto alla Marvel di non essere coinvolto in crossover ed eventi vari per almeno sei numeri, cosa che la casa editrice ha acconsentito a fare. Lo scrittore ha aggiunto che tale richiesta si basava su quello che definisce un proprio difetto di scrittore, quello cioè di non essere in grado di gestire eventi esterni alle proprie serie, difetto che, a suo dire, sarebbe stato d'intralcio con il passare del tempo. Infatti sarebbe all'orizzonte un evento che coinvolgerà il Dio del Tuono e lo scrittore, temendo di non essere in grado di affrontare questa situazione e di rovinare il proprio lavoro, ha chiesto all'editor Warren Simmons e al publisher Dan Buckley di poter lasciare Thor finché era in tempo. La Marvel ha compreso le sue motivazioni ed ha rallentato il ritmo dell'uscita degli albi per avere il tempo di cercare un valido sostituto, annuncio del quale arriverà probabilmente a fine luglio al San Diego Comic-Con.

Lo scrittore ha anche rivelato che prima di abbandonare la serie concluderà molte delle sottotrame lasciate in sospeso, senza però fare tabula rasa dello status quo, lasciando così terreno fertile al suo successore in vista dell'imminente evento. Inoltre finirà la maxiserie The Twelve, rimasta al numero otto, e che eventuali futuri lavori per la Casa delle Idee saranno miniserie o maxi-serie che verranno annunciate solo dopo che saranno state concluse di scrivere e di disegnare, come avvenuto con Bullet Points e Silver Surfer: Requiem.

Nell'immediato futuro per JMS, però, ci saranno due progetti Image creator-owned, mentre per la DC avrebbe già scritto sei numeri di The Brave and the Bold oltre agli speciali su Red Circle. Inoltre sempre a San Diego verrà annunciato un progetto segreto che l'autore dice di aver sempre desiderato fare e di avere inseguito per dieci anni.


Riccardo Galardini
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