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Redazione Comicus

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Movie Comics 100

  • Pubblicato in Screen
Finalmente 100!!!

Quella che state leggendo non è una normale, semplice e anonima puntata di “Movie Comics”, ma è un traguardo raggiunto che sono felice di festeggiare assieme a tutti voi. Questa è la centesima puntata di una rubrichetta nata ben quattro anni fa e che è cresciuta, assieme al sito che la ospita, diventando un piccolo punto di riferimento per tutti quegli appassionati di supereroi Marvel, Dc e non solo che in questi ultimi anni hanno ritrovato le loro emozioni oltre le pagine di carta, e cioè sul grande schermo di celluloide.
Abbiamo seguito le riprese di “Spider-Man”, di “X-Men 2”, “Daredevil”, “Hellboy”, “Catwoman”, “Hulk”, “Batman Begins”, “Blade”, e di molte altre pellicole, di sequel, di telefilm e cartoni animati, sempre con la giusta passione e con la voglia di informare.
Tanti sono i ringraziamenti da fare: innanzitutto a Marco Rizzo, che quattro anni fa mi contattò e mi diede questa occasione, a Francesco “Firpo” Farru, che negli ultimi mesi ha dato un contributo tecnico fondamentale per il sottoscritto (impedito per certe cose riguardanti l’informatica), a Fausto “Zapman” Ruffolo e Fausto “Clint Barton” Colasanti, altri due amici e colleghi fondamentali.
Un saluto e un ringraziamento ai tanti lettori e forumisti che seguono “Movie Comics”: Stefano Romano, Roberto Guarino, Diego Di Malta, Filippo, Sonnie, Leonardo, Cap Crumb, Sir Gentleman, l’amico Greenberg (visitate “Occhi sul cinema”, mi raccomando), Kal-El (con cui ho discusso tanto sul film di Superman negli ultimi mesi), Brahamil, Acrobat, Black Spider solo per citarne alcuni, e il mitico e immancabile Marco “Doc Ock” Poggi che, oltre a essere l’utente più simpatico del forum, mesi fa ha scritto proprio per questa rubrica un bellissimo e esauriente articolo sui cartoons dell’Uomo Ragno degli anni ’60.
Grazie ancora e appuntamento alla puntata numero 200!!!

Fantastic Four: lo script!!!

Alcuni giorni fa, il famoso sito AICN ha messo online in esclusiva una prima recensione della sceneggiatura del film “The Fantastic Four”, attualmente in lavorazione a Vancouver. A quanto pare, si tratta della bozza definitiva dello script, realizzata da Simon Kinberg, sceneggiatore attualmente tra i più richiesti ad Hollywood, attorno al quale si è formata la reputazione di “salvatore” di pellicole, in quanto il suo forte sono le caratterizzazioni dei personaggi dei film a cui lavora, e proprio per questo è stato chiamato dal regista Tim Story a correggere la precedente versione di Mark Frost, che aveva destato alcune polemiche tra gli appassionati del quartetto.
Qui sotto trovate un piccolo sunto, vi avverto quindi che ci potrebbero essere degli spoiler, per non rovinarvi la sorpresa però, scriverò fino a un certo punto, poi il resto lo scoprirete guardando i trailer e il film fra meno di un anno:

L’attuale versione di 118 pagine dello script, molto buona, ci porta all’interno di una pellicola con una storia molto intimista, soprattutto per quanto riguarda le caratterizzazioni dei personaggi (Ben Grimm/La Cosa in primis) e presenta allo stesso tempo un buon livello di azione, ovviamente alcune cose differiscono dai fumetti, Latveria infatti viene presentato come un enorme conglomerato con interessi in stazioni spaziali, esperimenti nucleari e contratti militari il cui centro è la Latveria Industries, filiale con sede negli Usa in cui si recano Ben Grimm e Reed Richards, quest’ultimo interessato a coinvolgere in maniera più scientifica l’azienda, proponendo uno studio su una tempesta cosmica che potrebbe essere stata in passato la chiave per l’evoluzione sul nostro pianeta.
Reed propone il suo progetto a Victor Von Doom, che in passato ha avuto alcuni problemi e contrasti con Richards, il quale per convincerlo ad accettare, offre a Victor il totale controllo finanziario su ogni applicazione commerciale dei loro esperimenti, in cambio dell’uso della stazione spaziale.
Mentre i tre discutono della cosa, entra in scena Susan Storm, la quale è l’ex fidanzata di Reed (stessa cosa fatta con Betty Ross in “Hulk”) e che lavora attualmente per Von Doom, il quale accetta infine il progetto di Reed, insistendo però che non sia Ben a pilotare la navetta, bensì un pilota scelto da Latveria, scelta che infine cade su Johnny Storm, fratello minore di Sue e in passato sotto il comando di Ben alla Nasa. In seguito alla missione spaziale si aggrega anche Von Doom, il quale non si fida di Reed, e infatti quando capita l’inenarrabile Von Doom fa di tutto per abbandonare i quattro al loro fato. Nell’incidente Victor apparentemente viene creduto morto (ovviamente non è così) mentre Reed, Susan, Johnny e Ben precipitati sulla terra si salvano e vengono posti dai militari in quarantena, scoprendo così i loro poteri. Ben Grimm è in questo versante il personaggio più tragico, la scoperta della sua trasformazione lo getta in uno sconforto psicologico che lo spinge prima a devastare per la rabbia la camera in cui si trova alloggiato, e poi a cercare conforto nella fidanzata, una certa Debbie, la quale lo rifiuta indicandolo come un mostro, rifiuto che convince Ben a tentare il suicidio, per essere infine convinto da Reed e dagli altri a desistere. Ben conosce poi Alicia (sì, c’è anche lei) con la quale costruisce una relazione sentimentale molto forte.
Johnny, Susan e Ben si uniscono attorno a Reed, vengono ribattezzati Fantastici Quattro dai mass media proprio quando riappare Von Doom, il quale indossa una sorta di armatura organica che lo copre come un virus, e che al tempo stesso gli dona una forza spaventosa, oltre alla capacità di sparare raggi di energia dalle mani…


Arrivano nel frattempo nuove indiscrezioni dal set della pellicola: il 13 Settembre alcune sequenze sono state girate all’interno di un edificio denominato “Kirby Gallery”, e cioè il luogo dove avverrà il primo incontro tra Ben Grimm/La Cosa e la bella scultrice cieca Alicia Masters. Altre riprese si sono svolte presso Pender Street, una via periferica di Vancouver che nel film verrà trasformata nella mitica Yancy Street. Proprio in questa zona alcuni ignoti fotografi hanno catturato le prime immagini dell’attore Michael Chiklis nei panni arancioni del nipote prediletto di Zia Petunia.
L’attore Michael Chiklis ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il ruolo di Ben Grimm al quotidiano Usa Today: “E’ un eroe tragico. E’ un delicato equilibrio tra qualcosa che incute rispetto e ferocia e qualcosa di cordiale e confuso.”
Anche il regista Tim Story ha rilasciato alcune dichiarazioni allo stesso quotidiano, che noi vi riportiamo puntualmente: “Parte del fascino del Fantastici Quattro è che loro non usano identità segrete o maschere che ne coprono i volti. Passeggiano tra i newyorkesi che li accettano, vanno alla drogheria a comprare il latte, sono persone normali alle quali capita di ottenere straordinari poteri.” La 20th Century Fox dovrebbe annunciare nei prossimi giorni il nome dell’attrice che nel film interpreterà la parte del personaggio di Alicia Masters, mentre la rivista Hollywood Reporter rende noto che l’attrice e corrispondente di Entertainment Tonight Maria Menounos è entrata nel cast di “The Fantastic Four”, in cui interpreterà il ruolo di un infermiera che avrà una relazione sentimentale con la Torcia Umana, interpretata dall’attore Chris Evans. Altri ingressi nel cast sono quelli degli attori Kerry Washington (“Save the last dance”) e Hamish Linklater, mentre secondo alcune indiscrezioni circolate negli ultimi giorni sarà John Ottman (“X-Men 2”) a comporre la colonna sonora della pellicola.
Si annuncia intanto molto dura la battaglia al botteghino che il film del quartetto dovrà intraprendere il prossimo luglio, quando la pellicola sbarcherà nelle sale. La Paramount Pictures infatti ha deciso di fare uscire “La guerra dei mondi” di Steven Spielberg il 29 Giugno, pochi giorni prima dell’uscita di “Fantastic Four”, fissata per il 1 luglio 2005.

Spider-Man 2: record anche in Italia

Uscito il 16 Settembre in oltre 800 sale in tutta Italia, “Spider-Man 2” ha incassato nel primo giorno di programmazione nei cinema italiani 1 milione e 109 mila euro. Nei primi 4 giorni invece il sequel firmato Sam Raimi ha incassato oltre 6 milioni e 300 mila euro, un vero record riportato anche dai mass media americani.
L’uscita della pellicola è stata anticipata dalla premiere tenutasi a Roma il 14 Settembre, presso il cinema Adriano, in cui è stata allestita anche una interessante mostra sui progetti realizzati dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design, in cui sono stati esposti oggetti che per caratteristiche e funzionalità rimandavano al mondo del supereroe Marvel, come una lampada a otto zampe che si attacca a qualsiasi superficie o addirittura un letto a forma di ragnatela. Unica nota negativa è che, a differenza di due anni fa, Tobey Maguire e Kirsten Dunst, impegnati il primo nella produzione di “Everything Changes”, la seconda nelle riprese di “Elizabethtown”, non sono potuti venire in Italia a presentare la pellicola.

Batman Begins: novità

L’attrice Katie Holmes, impegnata nella promozione della pellicola romantica “First Daughter” che la vede protagonista, ha rilasciato nei giorni scorsi le prime dichiarazioni circa “Batman Begins”: “Interpreto il ruolo di Rachel Dawes, lavoro come assistente nell’ufficio del procuratore distrettuale di Gotham City e inoltre sono una buona amica di Bruce Wayne. Questo è tutto quello che posso dire per ora”, ha detto la Holmes, che non si è scucita più di tanto circa la pellicola.
Intanto è stato reso noto che saranno i compositori Hans Zimmer e James Newton Howard a realizzare le musiche di “Batman Begins”.

Carramba che sorpresa!!!

Ricordate la mitica serie televisiva di “Batman” con protagonisti Adam West e Burt “per tutti i…” Ward? Ricordate la Catwoman interpretata dall’attrice di colore Eartha Kitt? Che fine ha fatto vi chiederete? Beh, la Kitt, dopo essere apparsa nel 1968 nella serie televisiva dedicata all’uomo pipistrello, ha avuto seri problemi a recitare per ben 6 anni dopo aver denunciato la guerra in Vietnam proprio di fronte all’allora First Lady americana, per poi tornare a metà degli anni ‘70 come cantante e attrice a Broadway.
E Bat-Girl? La bella attrice Yvonne Craig, dopo aver smesso di recitare nel 1974, sta ora ultimando la sua autobiografia intitolata, pensate un pò “From Ballet to the Batcave and beyond”, che, annunciata nel 2000, dovrebbe uscire a breve.

Blade 3: il nuovo trailer

E’ online da pochi giorni sul sito ufficiale della pellicola (www.bladetrinity.com) il nuovo trailer di “Blade 3: Trinity”, terzo e ultimo capitolo cinematografico del cacciatore di vampiri interpretato da Wesley Snipes e diretto da David Goyer, autore anche della sceneggiatura. Il filmato, della durata di 2 minuti e 23 secondi, mostra Blade allearsi con Hannibal King (Ryan Reynolds) e Abigail (Jessica Biel), per fermare il piano di alcuni vampiri che stanno cercando di riportare in vita il primo di tutti i vampiri, un essere perfetto e, a quanto pare, indistruttibile. L’uscita della pellicola negli Stati Uniti è prevista per il 10 Dicembre.
Sempre sul sito ufficiale troverete alcune novità: da alcuni giorni infatti sono stati aggiunti un nuovo screensaver, un articolo riguardante la produzione della pellicola, e un filmato di Jessica Biel nei panni di Abigail mostrato qualche mese fa solo alla Comic-Con di San Diego.
Brandon Schultz, presidente della ImajiMation Studios, ha dichiarato alla MSNBC che la sua società realizzerà un cartone della durata di 3 minuti proprio su Blade e che sarà allegato, in formato dvd, alla colonna sonora del film che sarà nei negozi di dischi il prossimo 23 Novembre.

Ghost Rider: novità

Secondo il quotidiano Hearld Sun le riprese di “Ghost Rider” si terranno a Melbourne (Australia) presso i Docklands Film Studios all’inizio del prossimo anno, mentre altre riprese si svolgeranno ai Central City Studios di Victoria. Il regista Mark Steven Johnson ha intanto rivelato che i villain che appariranno nella pellicola saranno Cuore Nero e Mefisto.

Brevissime

Presente alla premiere del film “Wimbledon”, il cui protagonista è il marito Paul Bettany, l’attrice Jennifer Connelly, intervistata da Usa Today, ha dichiarato di essere ancora legata contrattualmente a “Hulk 2”.

Intervenuto sul forum del sito ufficiale di “Blade 3: Trinity”, l’attore Ryan Reynolds ha nuovamente dichiarato di essere intenzionato a interpretare il ruolo di Deadpool in un futuro adattamento cinematografico.

Il chitarrista degli U2, The Edge, ha dichiarato di aver da poco concluso la registrazione della musica che accompagnerà il nuovo cartoon di Batman.

La Marvel ha annunciato che sarà Sean McKeever a realizzare l’adattamento a fumetti del film “Elektra”, mentre i disegni saranno affidati a Mike Perkins. L’uscita della pellicola è prevista per il 14 Gennaio 2005.

Lo sceneggiatore Dan Harris ha rivelato al quotidiano The Canadian Press che l’attrice Sigourney Weaver voleva interpretare il ruolo di Emma Frost se Bryan Singer fosse rimasto alla guida della saga mutante invece di accettare di dirigere il nuovo film su Superman.

Piccolo inserto speciale in questa puntata, una striscia di “Esu”, la strip che scrivo e disegnata dal mio amico Davide Zamberlan, in cui c’è un piccolo riferimento fumettistico, spero vi piaccia.






















Carlo Coratelli

Movie Comics: Speciale SpiderMan 2

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Dopo il fenomenale successo di critica e di pubblico del primo episodio, torna l’arrampicamuri in un sequel dal budget stellare di 200 milioni di dollari, denso di colpi di scena ed effetti speciali, in cui il nostro Spidey dovrà affrontare non solo la minaccia del letale Dottor Octopus, ma anche il suo futuro come supereroe e, cosa più importante, il suo rapporto con la bella Mary Jane.

Dove eravamo rimasti?

Sembra trascorsa un eternità da quando milioni di fan videro un giovane Peter Parker rinunciare al suo amore per Mary Jane, allontanandosi in un finale che decretava l’accettazione delle sue responsabilità e allo stesso tempo preannunciava un futuro denso di scelte e di sacrifici.
Due anni dopo “Spider-Man” (pellicola che macinò record di incassi ancora oggi imbattuti e unì la critica nel considerarlo il miglior film tratto da un fumetto degli ultimi anni) l’eroe più amato della “Casa delle Idee” torna in un sequel che si annuncia, come anticipato dal bellissimo trailer e dalle numerose immagini apparse nelle scorse settimane, come una sorta di viaggio nell’anima di un uomo che dovrà scegliere tra una vita a tempo pieno come supereroe e una vita normale ormai praticamente inesistente. Un viaggio dentro la vita di una persona che deve convivere, giorno per giorno, con il pesante fardello della responsabilità e con le decisioni e le rinunce che essa comporta.
In questo scenario, Raimi, attraverso la sceneggiatura realizzata dal quadretto composto dal premio Pulitzer Michael Chabon, da Alvin Sargent, Alfred Gough e Miles Millar, delinea un viaggio nella maturità del protagonista Peter Parker (Tobey Maguire), ora studente universitario che divide il suo tempo tra l’essere Spider-Man e il doppio lavoro come fotografo al Bugle e fattorino per “Joe’s Pizza”. Un Peter Parker ancora innamorato della ragazza a cui ha dovuto dire di no, e con un amico che lo accusa indirettamente di avergli assassinato il padre. In Spider-Man 2 vengono ripresi molti degli spunti lasciati aperti alla fine del primo film, che Raimi evolve in una pellicola che non solo affronta la crescita del protagonista ma, come in un “puzzle psicologico”, vede intrecciarsi le vite dei vari personaggi. Mary Jane (Kirsten Dunst) è una ragazza che cerca di costruirsi una nuova vita come attrice di teatro, che ha chiuso ogni rapporto col padre, circondata inoltre dal sospetto sulla vera natura di Peter e combattuta tra la speranza che lui la ami ancora e la ricerca di una nuova sicurezza nel rapporto con l’astronauta John Jameson (Daniel Gillies). Interessante evoluzione sarà anche quella che coinvolgerà Harry Osborn (James Franco), accecato dalla vendetta e dall’ossessione nei confronti di Spider-Man fino a diventarne quasi una sorta di nemesi non ufficiale, intrecciando il suo destino con quello del cattivo principale della pellicola, il letale Dottor Octopus (Alfred Molina).

Squadra che vince….

…non si cambia. E difatti la Sony/Columbia Pictures ha confermato regista e gran parte del cast di “Spider-Man”, anche se prima dell’inizio delle riprese, partite a New York il 12 Aprile 2003 (con un anticipo di riprese supplementari nel novembre 2002 a Chicago) qualche incertezza si era creata attorno alla figura del protagonista Tobey Maguire, reduce dalla lavorazione di “Seabiscuit” e sofferente di alcuni dolori alla schiena che avevano messo in allarme il regista Sam Raimi e la produzione della pellicola. Un problema fortunatamente poi rientrato e Tobey, forte anche di un cachet triplicato rispetto al primo film (ben 17 milioni di dollari) è tornato nei panni dell’Uomo Ragno, recuperando a tempo di record anche i tanti chili persi per interpretare il fantino mingherlino Red Pollard in “Seabiscuit”. “Ho avuto solo sei settimane” - dice Tobey, che è dovuto passare dalle misere 137 libbre a 155 – “Ho cominciato al termine di “Seabiscuit” con molto allenamento e un cambio della dieta, andando in palestra per 4 ore al giorno. Sono stati necessari davvero molto lavoro e concentrazione mentale. Questo cambio di dieta è consistito in cibi ad alto contenuto proteico, consistenti di molte noccioline e fagioli”.
Oltre alla preparazione, Maguire non può fare a meno di sottolineare la continuità ma anche la diversità che contraddistingue questo film rispetto al primo episodio: “Apprezzo davvero molto questo film” ha dichiarato l’attore, il quale ha aggiunto che l’azione sarà 10 volte superiore del precedente. “Credo sia decisamente migliore. Ho voglia di rivederlo, come semplice fan.”
E Tobey afferma di essere diventato nell’ultimo periodo anche un grande appassionato di super-eroi, e fa il paragone tra Spidey e il titano protagonista del blockbuster della scorsa stagione, “Hulk”. “Spider-Man è un super-eroe pensante, e in molti fumetti usa il suo intelletto, anche quando è coinvolto in scontri fisici, per sconfiggere un nemico” spiega. “Mi piace Hulk, ma l’Uomo Ragno vincerebbe in uno scontro…ed è sicuramente più cool, in generale”.
Assieme a Maguire è ovviamente tornata la bella e brava Kirsten Dunst, che grazie al successo ottenuto con “Spider-Man”, ha vissuto negli ultimi due anni un periodo veramente d’oro che l’ha lanciata come una delle giovani attrici più promettenti di Hollywood e che l’ha vista sempre più abbandonare il genere teen-comedy per costruire, riuscendoci, una nuova figura di interprete.
Nell’ultimo periodo l’abbiamo vista affiancare grandi attori e attrici come Billy Bob Thornton, Jim Carrey e Julia Roberts. Kirsten torna di nuovo quindi nei panni della bella Mary Jane, un personaggio fortemente maturato che dovrà affrontare il difficile rapporto con il buon Peter. Quella tra i due, stando a quanto dice Kirsten, appare come una sorta di relazione invisibile:
“Anche se hanno una storia in comune, non vivono effettivamente nessuna relazione. In un certo senso lui cerca costantemente di evitarla, e non ha le capacità di socializzazione per spiegarsi e condividere i suoi sentimenti, perché è troppo preoccupato per quello che fa”.
Il rapporto tra i due personaggi è il fulcro narrativo della pellicola anche per il regista Sam Raimi: “Ho pensato a cosa avrebbe potuto richiamare il pubblico del primo film, e non credo che volessero un sequel più grande, spettacolare e con più azione, penso che abbiano amato i personaggi di Peter e Mary Jane, e perciò ho pensato che il modo migliore fosse approfondire l’aspetto drammatico e scavare nel rapporto e nei conflitti tra i due personaggi. Quali nuovi ostacoli potevamo presentare loro? Come potevamo intensificare i loro problemi e le loro preoccupazioni?”
Una risposta a questa domanda è certamente che l’ennesima preoccupazione per il giovane Parker, il quale cerca non facilmente di conciliare lavoro, università, amici, famiglia, amore e catturare i criminali, sarà una minaccia tentacolare.

Tra le braccia di Octopus!!!

Ovviamente però l’attenzione dei fan era tutta incentrata su chi sarebbe stato, dopo il folle Goblin interpretato dal bravissimo Willem Dafoe, il nuovo avversario del ragnetto, e soprattutto chi avrebbe prestato il proprio volto a quello del villain di turno.
Così, dopo che la Sony aveva indicato nel Dottor Octopus il supercriminale del sequel, si è susseguita una ridda di voci che per mesi ha visto sfilare nomi come quelli di Robert De Niro, Vincent D’Onofrio e Sam Neill. Alla fine gli occhi di Raimi e dei produttori Avi Arad e Laura Ziskin (come anticipato un mese prima dal puntuale sito AICN) sono caduti sull’attore Alfred Molina, star di film come “Mai senza mia figlia” e “Frida”, una scelta che Raimi riassume in poche parole che non lasciano dubbi: “Alfred Molina era ideale per la parte del Dottor Octopus perché è un grande attore. Ha molta umanità, è una persona autentica con un gran cuore, è pieno di colore. E’ questo il tipo di persona che volevo interagisse con Tobey Maguire in scena. Quando questa persona cambia ha un significato particolare per Tobey e per Peter Parker e quindi anche per il pubblico, perché ha questo gran cuore. Oltre ad avere la stazza giusta”, fa poi simpaticamente notare il cineasta.
E infatti anche Molina ha dovuto sottoporsi a una serie di esercizi ma, al contrario di Maguire, per perdere i chili acquistati per interpretare la parte di Diego Rivera in “Frida”. Prima un ora di cardio-fitness, poi un'altra ora di sollevamento pesi al giorno, e alla fine ha trovato la giusta condizione per entrare letteralmente nella parte del Dottor Octopus.
Ma ovviamente a Molina non è servita solo la preparazione fisica per immedesimarsi nel personaggio. L’attore, che ha confessato di essere stato un lettore di Spider-Man da ragazzo, si è dovuto rituffare tra i comics per carpire ogni possibile informazione che lo aiutasse a trasportare su celluloide lo spirito del supercriminale: “Mi sono riletto alcuni numeri degli anni ’60, sono dovuto tornare indietro nel tempo per rivivere le sensazioni che ho provato quando Doc Ock è comparso per la prima volta e per ricordarmi tutti i suoi poteri e i suoi trucchi. E’ stato molto utile vedere l’evoluzione grafica del personaggio nel corso degli anni, come è cambiato il suo aspetto o quello dei tentacoli. Col tempo il suo aspetto è cambiato completamente. All’inizio era grasso e di mezza età e poi il suo fisico è diventato sempre più definito. Per me è stato molto interessante riscoprire queste cose.” Tutto questo gli è anche servito per affezionarsi ai suoi tentacoli: sul set infatti la troupe e Molina hanno battezzato con dei veri e propri nomi le letali braccia di Octopus, oramai conosciute da tutti come Mo, Flo, Harry e Larry.
Ma come hanno reagito i fan? Sempre molto attenti, gli appassionati hanno accolto positivamente la scelta di Molina, e fin dalle prime immagini circolate un anno fa alla Comic-Con di San Diego, fino alle recenti sequenze apparse nei trailer, hanno avuto la netta sensazione che Molina abbia riportato sul grande schermo non solo la figura di Doc Ock., ma anche i suoi movimenti, il suo carattere, la sua potenza, quella stessa potenza che nei fumetti ne fa uno degli avversari più pericolosi del ragnetto. Nel film quello del Dottor Octopus è un personaggio strettamente legato alla figura di Peter. Otto Octavius è uno scienziato che lavora giorno dopo giorno per un solo fine, quello di migliorare il nostro mondo. Una figura inizialmente positiva quindi, che nella pellicola ha una grande influenza sul giovane Parker. Peter infatti lo ammira, e dopo averlo conosciuto grazie all’amico Harry -ora membro del consiglio di amministrazione della Oscorp e primo finanziatore degli esperimenti di Octavius- ne diviene una sorta di figlio, un figlio con cui poter condividere la passione per la scienza. Un rapporto che però verrà presto bruscamente interrotto da un terribile incidente, un incidente che cambierà fisico e personalità del dottore e che lo porterà a vedere in Spider-Man, ultima figura che la sua mente ricorda prima di essere trasportato all’ospedale, il responsabile della sua attuale condizione.

Il retaggio degli Osborn

Se il Dottor Octopus interpretato da Molina è la nemesi ufficiale dell’arrampicamuri, non bisogna scordare le potenzialità da cattivo che nasconde il personaggio di Harry Osborn. Già nel finale di “Spider-Man” Harry lasciava intravedere, tramite le sue vendicative parole nei confronti dell’Uomo Ragno, un evoluzione che nel sequel si scatena, presentandoci un Harry Osborn ossessionato e disturbato. Come dichiara lo stesso James Franco, tornato a interpretarne il ruolo: “Il primo film gettava delle premesse meravigliose. L’intera vita di Harry rotea intorno al bisogno di approvazione da parte del padre e, prima che riesca a conseguirla, il padre gli viene strappato via. Dopo di questo, diventa una specie, come dire, di uomo a metà. La sua mente è scossa. Anche se avrà successo nella vita, non otterrà mai completa soddisfazione perché suo padre non sarà mai lì con lui, così diventa un uomo disturbato. Adesso ha due strade da percorrere: cercare di compiacere il fantasma di suo padre avendo successo nel mondo degli affari o cose del genere, o cercare di vendicare la sua morte. Credo che sceglierà un percorso che lo porterà verso posti oscuri”.
Un personaggio, quello di Harry Osborn, che in “Spider-Man 2” rimane fortemente legato alla figura del padre. Anche se deceduto, infatti, il fantasma di Norman Osborn sembra circondare la vita del giovane Harry, facendone, ancora più che nel primo film, un personaggio tormentato e problematico. La partecipazione straordinaria dell’attore Willem Dafoe, che secondo alcune indiscrezioni è tornato nel ruolo di Norman per un cameo in stile flashback, riporta anche sullo schermo il “Retaggio degli Osborn”, quella maledizione fisica e mentale che ha coinvolto sulle pagine dei fumetti la famiglia Osborn, e che su pellicola assume sembianze di una vera e propria trasformazione dell’animo del giovane Harry. Un Harry sempre più intriso di odio e vendetta nei confronti del tessiragnatele, e che arriverà a stringere alleanze mortali e pericolose pur di raggiungere quello che è diventato ormai il vero scopo della sua esistenza: annientare Spider-Man.
Uno scopo, un ossessione, che assume un doppio significato: distruggere il ragnetto infatti vuol dire allo stesso tempo dissolvere l’amicizia con Peter Parker, un amico di cui Harry ignora la doppia vita. Una doppia vita che, se scoperta, porterebbe a risultati davvero catastrofici che Raimi, dal punto di vista psicologico, ha calcolato alla perfezione, lasciando quasi certamente in questi elementi la traccia narrativa per il prossimo appuntamento nel già fissato “Spider-Man 3”.
Ma per scoprirlo e confermare così le nostre aspettative e i nostri sospetti, non ci resta che aspettare il maggio del 2007, quando le nostre domande troveranno finalmente risposta.

Spider-Man no More!

Fin dall’inizio, fin da quell’Agosto del 1962 in cui uno studentello mite e imbranato del Queens venne punto da un ragno radioattivo, le storie dell’Uomo Ragno hanno donato ai suoi lettori gioie, lacrime, sogni e un infinità di emozioni ancora oggi presenti nei suoi albi. Storie che non hanno mai smesso di entusiasmare e di coinvolgere il suo nutrito pubblico di appassionati. Con questo articolo, analizziamo una delle storie più belle dell’Uomo Ragno, da cui Sam Raimi, grande appassionato di Spidey fin da ragazzino, ha preso spunto per tracciare parte della storia che vedremo nel sequel.

Siamo nel 1967, dopo 5 anni Amazing giunge al cinquantesimo numero, un albo importante che già dal titolo, “Spider-Man no more!”, si rivela come uno dei più memorabili e significativi della gestione Lee/Romita, oltre che dell’intera storia del personaggio. “Amazing Spider-Man 50” è infatti la summa di tutte le nevrosi, l’albo dei dubbi, delle lacerazioni, del peso della responsabilità che circondano il protagonista. In questa storia, infatti, Peter Parker vive una delle situazioni più drammatiche e allo stesso tempo amletiche della sua vita.
Fin da subito, fin dalle prime pagine, Lee e Romita mettono subito il dito nella piaga, ponendo Peter e il suo alter ego in calzamaglia davanti a una serie di eventi che ne mettono in crisi l’equilibrio psicologico. Tediato dai problemi, afflitto dalle preoccupazioni per la salute di Zia May, richiamato amichevolmente dal Professor Warren per i voti che sensibilmente si abbassano, costretto a rifiutare un invito della bellissima Gwen Stacy, il giovane Parker si trova schiacciato non solo dalla realtà di una vita sociale ormai inesistente, ma soprattutto dall’odio scatenato da Jameson nei suoi confronti. Tutto questo assume le forme di una delle sequenze ormai rimaste nella memoria di ogni appassionato, e che Sam Raimi (a conferma del suo grande amore per questo personaggio) ha riprodotto in “Spider-Man 2”: la visione di un Peter Parker che, solo in un vicolo e sotto la pioggia, volta le spalle a se stesso, rinunciando ad un costume, al suo significato, al simbolo che esso incarna. “Quando sono diventato… l’Uomo Ragno, ero solo un ragazzino scriteriato.. ma gli anni passano.. e cambiano la nostra esistenza. E ogni ragazzo…prima o poi… deve riporre i suoi giocattoli…e diventare…un uomo!”.
In quella splendida tavola di John Romita Sr. è palpabile ancora oggi la sofferenza che vive l’anima di Peter Parker, il suo tormento, un angoscia che si respira in ogni parola pronunciata dal personaggio prima di compiere quel gesto così terribile e allo stesso tempo così importante, importante perché sarà quello stesso gesto a convincerlo ancor di più della giustezza del suo essere l’Uomo Ragno.
Pochi giorni più tardi infatti, Peter è testimone di un aggressione a un guardiano di un magazzino da parte di alcuni malviventi. Intervenuto per fermarli, intravede nel custode il volto del passato, il volto di suo Zio Ben, il volto della persona che morì per un suo sbaglio, per il suo egoismo, perché non aveva voluto fare il suo dovere, perché non aveva voluto accettare le sue responsabilità. In quello stesso istante, in Peter Parker arriva la conferma che per quanto il peso della responsabilità, il peso dei suoi poteri sia insopportabile, per quanto il sacrificio possa essere grande, il destino, il potere e una promessa lo hanno unito per sempre a quel costume. E’ una promessa che sta alle radici stesse dell’origine del personaggio: sacrificarsi per gli altri, in nome di grandi responsabilità.
In quella storia, che ancora oggi in ogni pagina affascina e commuove, sono presenti tutti gli elementi che hanno fortemente plasmato il carattere di questo personaggio: il coraggio e la determinazione ad andare avanti, nonostante tutto.

Il merchandising

Ovviamente un film come “Spider-Man 2” non poteva non uscire senza una valanga di promozioni speciali. Ed ecco allora, in maniera ben maggiore del 2002, una miriade di action figures e pupazzetti fabbricati dalla Lego che si riferiscono ad alcune sequenze della pellicola, per non dimenticare poi la riedizione in dvd del primo film in versione “Superbit” e “Deluxe” (quest’ultima contenente uno sguardo esclusivo in anteprima al sequel, il promo del videogioco ispirato a “Spider-Man 2” e un gioco per pc sempre legato a “Spider-Man 2”).
Dal punto di vista musicale è da non perdere il cd della soundtrack del film contenente brani inediti dei Train, Maroon 5, Dashboard Confessional e molti altri.
Sul fornte fumettistico la Marvel Italia si fa sentire anche quest’anno con “Spider-Man 2: la rivista ufficiale (con i segreti della pellicola, il dietro le quinte della lavorazione, interviste e immagini dal film più atteso dell’anno), assieme all’adattamento a fumetti del film, scritto da Roberto Aguirre- Sacasa (l’autore della nuova serie sugli FQ), e disegnato da Staz Johnson, Pat Olliffe e Ron Lim. Nello stesso periodo, per una strana coincidenza, all’interno di Ultimate Spider-Man 28 per il nostro giovane arrampicamuri dell’Universo Ultimate inizia “Hollywood”, una saga scritta come sempre dal mitico Brian Michael Bendis e disegnata da Mark Bagley, in cui compaiono.. Sam Raimi, Tobey Maguire e Kirsten Dunst!!!

Il regista: Sam Raimi

Nato il 23 Ottobre 1959 a Detroit (Michigan), Sam Raimi si appassiona all’arte cinematografica fin da bambino, prendendo parte ad alcune produzioni con il padre alla regia. A 18 anni gira i suoi primi cortometraggi, fino a che, finita l’Università, fonda una sua casa di produzione e gira nel 1982 il suo primo film per il grande schermo, “La Casa”, che diviene un successo inaspettato e in cui Raimi stesso compare, all’inizio del film, nel ruolo di un passante assieme al produttore della pellicola, Robert Tapert.
In seguito, assieme alla collaborazione alla sceneggiatura dei fratelli Joel ed Etahn Coen, realizza nel 1985 “I due criminali più pazzi del mondo” (una pellicola grottesca che incrocia commedia e horror) dopodiché scrive la sceneggiatura di “Mister Hula Hoop” e, nel 1987, con i soldi e i mezzi di De Laurentiis, gira “La Casa 2“, un seguito che è più un remake e che ne conferma ancora di più il talento visivo. Un talento visivo che continua ad esprimersi in “Darkman” e ne “L’armata delle tenebre”, entrambi del 1990. Artista dell’horror, Raimi finisce anche per toccare il genere western con “Pronti a morire” del 1995, ma la vera pellicola rivelatrice arriva nel 1998 con “Soldi sporchi”, bellissimo e toccante noir con Bill Paxton e Billy Bob Thornton. Meno convincente è invece il suo ingresso nel cinema romantico con “Gioco d’amore” (2000) che fino ad oggi risulta come il suo primo e solo flop al botteghino, da cui si riprende con “The gift”, in cui torna alle tinte horror supportato da un ottimo cast con in testa una convincente Cate Blanchett. Nel 2000 dirige “Spider-Man”, grande successo di critica e di pubblico che lo lancia definitivamente come uno dei registi più apprezzati di Hollywood.

Il cast

Tobey Maguire


Nato a Santa Monica (California) il 27 Giugno 1975, da Vincent e Wendy Maguire, un cuoco e una segretaria che poco dopo la sua nascita si separano, Tobias Vincent Maguire approda sul grande schermo dopo una serie di comparsate in telefilm e spot commerciali nel 1993 in un ruolo secondario nel film “Voglia di ricominciare” di Michael Caton-Jones. Poi un altro ruolo in “S.F.W.” (1994) che coincide con una profonda crisi esistenziale dell’attore, che esplode sul set di “Empire Records”, dove la sua parte viene tagliata al montaggio. Maguire sparisce nel nulla, per poi riapparire in “Tempesta di ghiaccio” (1997) di Ang Lee, dove ottiene il suo primo vero ruolo importante che lo fa notare al grande pubblico e alla critica.
Il successo di “Tempesta di ghiaccio” lancia Maguire come divo emergente della nuova generazione di talenti recitativi formatasi negli ultimi 4 anni a Hollywood, e la sua parte da protagonista nel bellissimo e poetico “Pleasantville” (1998) di Gary Ross sottolinea la sua recitazione asciutta, sottotono e soprattutto il suo “diventare” i personaggi che interpreta.
Gli anni successivi sono per Maguire densi di lavoro: compare in “Harry a pezzi” di Woody Allen, in “Paura e delirio a Las Vegas” di Terry Gilliam, ma soprattutto in “Le regole della casa del sidro” di Lance Hallstromm. Qui, interpretando il ruolo dell’orfano Homer Wells, si farà apprezzare ancora di più dalla critica, e anche se non riceverà la nomination all’Oscar come miglior attore il film ne otterrà sette, vincendo due delle ambite statuette.
Il 2000 è il suo anno: dopo “Wonder Boys” di Curtis Hanson accanto a Michael Douglas e “Cavalcando col diavolo” (dove ritorna a lavorare con il regista che l’ha lanciato, Ang Lee) il 26enne attore viene scelto, tra una ridda di candidati, per interpretare il ruolo di Peter Parker/Spider-Man nel lungometraggio diretto da Sam Raimi, e la scelta si rivela azzeccata.
Dopo “Spider-Man”, che diventa un successo mondiale al box office, Maguire sorprende ancora con “Seabiscuit”, pellicola in cui interpreta in maniera eccelsa il ruolo del fantino Red Pollard e che ottiene 8 nomination all’Oscar. Non solo attore, Maguire ha recentemente esordito anche come produttore con “La 25ma ora”.

Kirsten Dunst

Nata a Point Pleasant (New Jersey) il 30 Aprile 1982, Kirsten Caroline Dunst è attrice dall’età di tre anni, quando comparve per la prima volta in uno spot commerciale di una bambola. Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 1989, in un ruolo non accreditato nel film “New York Stories”, una pellicola a episodi diretta da Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Woody Allen. Nel 1990 compare con un piccolo ruolo in “Il falò delle vanità” di Brian De Palma, ma il grande salto lo compie nel 1994, quando ottiene il ruolo cruciale di Claudia nel gotico e bellissimo “Intervista col vampiro” di Neil Jordan, accanto a due attori del calibro di Tom Cruise e Brad Pitt.
Con questo ruolo, la critica e il pubblico iniziano a notarla: per la sua interpretazione di Claudia Kristen ottiene la nomination al Golden Globe, vince un MTV Movie Award come attrice emergente, e compare tra le 50 personalità più belle del 1995. E tutto questo a soli 13 anni. Il successo la porta a lavorare moltissimo in produzioni che la vadono affiancare le più grandi star di Hollywood: compare in “Piccole donne” (1994) di Gillian Armstrong accanto a Winona Ryder e Susan Sarandon, in “Small Soldier” di Joe Dante e nel successo di incassi “Jumanji” (1995) di Joe Johnston accanto a Robin Williams.
Negli ultimi anni è comparsa nell’acclamata satira politica “Sesso e potere” di Barry Levinson, ha prestato la sua voce ad Anastasia nell’omonimo lungometraggio animato e, nei panni di una cheerleader , ha ottenuto un forte successo personale con “Bring it On”, film che ha sbancato i botteghini Usa e ottenuto critiche lusinghiere. Kirsten interpreta il suo personaggio più difficile ne “Il giardino delle vergini suicide” di Sofia Coppola, che ottiene un buon successo nei circuiti del cinema indipendente come il Sundance Film Festival di Robert Redford.
E’anche grazie anche a questo ruolo che la Dunst ottiene quello di Mary Jane Watson in “Spider-Man” di Sam Raimi, sbaragliando concorrenti del calibro di Alicia Witt e Kate Hudson. Un attrice che ha dalla sua non solo professionalità e bellezza, ma una serie di successi di pubblico e critica che l’hanno fatta apprezzare come uno dei talenti emergenti della nuova Hollywood.

Alfred Molina

Attore molto apprezzato e versatile, con al suo attivo la partecipazione ad oltre cinquanta produzioni cinematografiche, televisive e teatrali. Ha esordito al cinema ne “I predatori dell’arca perduta”, per poi avere un importante ruolo in “Lettera a Breznev”, in cui interpretava un marinaio sovietico. Ma la grande svolta avviene nel 1987, quando interpreta il ruolo di Kenneth Halliwell, amante di Joe Orton, in “Prick Up – L’importanza di essere Joe”, per poi apparire in altre pellicole tra le quali “Mai senza mia figlia”,“Un incantevole Aprile”, “Anna Karenina”, “La famiglia Perez” e “Bolgie Nights” di Paul Thomas Anderson, film che ha ricevuto il SAG Award come miglior interpretazione da parte di un cast in un film tratto da un’opera teatrale. Ha recentemente interpretato la parte di Diego Rivera in “Frida”, con cui ha ricevuto la nomination come miglior attore protagonista dal BAFTA e dal Screen Actors Guild.
Oltre al cinema Molina ha rivestito il doppio ruolo di attore e produttore nella sitcom della CBS “Ladies Man”, con Sharon Lawrence e Betty White. Nel 1998 ha debuttato a Broadway nella commedia “Art”, vincitrice del Tony Award. Oltre alla nomination al Tony Award come migliore attore, Molina ha anche ricevuto un Drama Desk Award per la sua interpretazione. Ha recitato nella produzione off-Broadway di Molly Sweeney, ruolo per cui ha ricevuto un Theatre World Award e una nomination al Drama Desk Award come Miglior attore debuttante. Nella sua carriera teatrale troviamo anche due ruoli in produzioni del Royal National Theatre quali “La notte dell’iguana” e “Speed the plow” di David Mamet, per il quale è stato candidato all’Olivier Award per la migliore interpretazione in una commedia. Non possiamo dimenticare inoltre “Serious Money “per il Royal Court Theatre e “The West End”. Molina ha anche ricevuto una nomination al Premio Olivier per la sua performance in “Oklahoma”, di scena al Palace Theatre.

Rosemary Harris

Nata il 19 Settembre 1930 nel Suffolk (Inghilterra), Rosemary Harris ha esordito sul grande schermo nel 1954 in “Lord Brummell”, accanto a Elizabeth Taylor, Stewart Granger e Peter Ustinov. In seguito è comparsa in numerosi film come “La pulce nell’orecchio”, “I ragazzi venuti dal Brasile” (accanto a Laurence Olivier e Gregory Peck), “Dall’altro lato della strada”, “La mia vita fino ad oggi” e “Hamlet” di Kenneth Branagh e in “The gift” di Sam Raimi, che proprio grazie a questa pellicola l’ha scelta per il ruolo di Zia May.
In televisione ha lavorato nella miniserie “A notorious woman”, per la quale ha vinto un premio Emmy, e in “Holocaust” nel 1978, che le ha valso un Golden Globe.

James Franco

Nato il 19 Aprile 1978 a Palo Alto (California), James Edwards Franco fa parte anch’esso della nuova e talentuosa generazione di attori hollywoodiani. Prima di giungere alla notorietà con “Spider-Man” è apparso in film quali “Mai stata baciata” (1999) e “Costi quel che costi” (2000) per poi ottenere un ottimo successo di critica con la sua interpretazione di James Dean nel film per la Tv “James Dean” del 2001. E’inoltre stato protagonista accanto a Robert De Niro del thriller “Colpevole di omicidio”, diretto da Michael Caton Jones, mentre recentemente ha affiancato Neve Campbell nel bellissimo “The Company” di Robert Altman. Lo vedremo presto nel film bellico “The great raid” accanto a Benjamin Bratt.

J.K. Simmons

Nato il 9 Gennaio 1955 a Detroit (Michigan), Jonathan Kimble Simmons ha esordito dapprima come cantante, grazie al suo diploma in musica conseguito presso l’Università del Montana, per poi scoprire la sua vera vocazione di attore. Inizia quindi la sua carriera teatrale negli anni ’70, dopodiché si trasferisce a New York verso la metà degli anni ’80, esibendosi a Broadway per poi arrivare alla televisione comparendo nel serial “Oz”, trasmesso dalla tv via cavo HBO. Nello stesso tempo molte le sue comparsate in numerosi film, tra i quali sono da citare “The Jackal” (1997), “Gioco d’amore” (in cui incontra per la prima volta Sam Raimi), “Soluzioni estreme”, “The Mexican” (accanto a Brad Pitt e Julia Roberts), e infine ”The Gift”, dopo il quale ottenerrà il ruolo del burbero J. Jonah Jameson, editore del Daily Bugle.

Daniel Gillies

Nato il 14 Marzo 1976 a Winnipeg, Manitoba (Canada), Daniel Gillies ha esordito come attore nel 2000 all’interno delle serie televisive “Street Legal” e “Cleopatra 2525”, per poi comparire, con piccole parti in alcune pellicole fino a “Spider-Man 2”, dove interpreta il ruolo di John Jameson, partecipazione che ne ha alzato le quotazioni. Lo vedremo infatti prossimamente nell’ennesima trasposizione di “Orgoglio e pregiudizio” nella parte di Wickham.

Elizabeth Banks

Nata a Pittsfield (Massachusettes), Elizabeth Banks ha esordito nel 2001 nella commedia “Wet hot american summer”, dopodiché ha ottenuto il piccolo ruolo di Betty Brant in “Spider-Man” nel 2002. Da allora la sua carriera ha avuto un balzo notevole, comparendo infatti come co-protagonista in “Seabiscuit” accanto a Tobey Maguire, Jeff Bridges e Chris Cooper, mentre attualmente sta prendendo parte alle riprese di “The Baxter” accanto a Glenn Close. In “Spider-Man 2”, ovviamente, è ancora Betty Brant.


Carlo Coratelli

Movie Comics: Superman, Fantastic Four, Smallville, Hulk 2

  • Pubblicato in Screen
Superman: confusione su Caviziel e altre novità

Dopo la sfida apertasi via internet tra Mark Millar e Harry Knowles sul nome di Caviziel come nuovo Superman, che sembra giorno dopo giorno vedere come sconfitto proprio Millar, in quanto la notizia non è stata mai confermata, interviene nel dibattito anche Rich Johnston di Comic Book Resources , il quale in una dichiarazione sul suo sito afferma che secondo le sue fonti l’attore de “La passione di Cristo” non è mai stato in lizza come Superman, per due semplici ragioni: Singer starebbe pensando a un attore ventenne per il ruolo dell’uomo d’acciaio, in quanto la storia (questo lo dice Johnston) della pellicola si svolgerebbe con Clark Kent appena uscito dal College, e in più l’attore non avrebbe alcuna rassomiglianza col personaggio dei fumetti. Comunque, aldilà di queste presunte fonti ufficiali riportate da tutti, appare chiaro, a due settimane dalla dichiarazione di Millar, che la cosa si è rivelata una grossa bufala. Un'altra notizia, in cui si faceva il nome dell’attore Patrick Stewart come possibile Jor-El, è stata seccamente smentita.
Venendo a fatti reali, nuovi nomi si aggiungono al cast tecnico della pellicola che sarà diretta da Bryan Singer, Lawrence Hubbs (“Codice Swordfish”, ”X-Men 2”) è entrato nel progetto come Art Director, mentre Dean Wolcott (“X-Men 2”, “Hidalgo”) ha firmato come Set Designer, altri nomi sono quelli di Roger Mussenden (Main Casting Director), Lindsey Hayes Kroeger (Casting Associate), Kate Sargeant (Assistente al casting). Appare sempre più evidente, dopo anche l’entrata nel cast tecnico del direttore della fotografia Newton Thomas Sigel, che Singer si stia circondando degli stessi collaboratori di alcune sue pellicole, soprattutto “X-Men 2”. Il sito Movie Hole nel frattempo scrive che la maggior parte degli effetti speciali della pellicola saranno realizzati da una ditta che ha sede in Nuova Zelanda.

Fantastic Four: la Torcia parla ancora

Impegnato nella promozione del thriller “The Cellular”, film che lo vede come protagonista, l’attore Chris Evans, che attualmente sta prendendo parte alle riprese di “The Fantastic Four”, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo personaggio e principalmente sulle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere di interpretare la Torcia Umana: “E’ difficile dire no a un supereroe. Penso che ogni ragazzo fin da piccolo sogni di essere un supereroe. Quale ragazzo non ha indossato una mantellina sulla sua t-shirt e non si è messo a correre attorno alla sua stanza almeno una volta, ecco perché ho scelto questo ruolo…anche perché ho sempre avuto le action figure del Dottor Destino, che se non ricordo male le ha sempre prese in quel posto.. – ha dichiarato scherzosamente Evans, che ha poi continuato – prima di leggere lo script ho letto moltissimi fumetti, i Fantastici Quattro sono la prima famiglia reale dei fumetti.”

Smallville: il ritorno della Kidder e….Mr. Mxyzpltk?

La Warner Bros. ha reso noto che l’attrice Margot Kidder, famosa per il ruolo di Lois Lane nel film “Superman” del 1978, farà un apparizione speciale nel serial tv “Smallville” nel ruolo di Bridgette Crosby, un emissaria del Dottor Swann, interpretato in uno speciale episodio da Christopher Reeve.
Per una coincidenza, la Kidder rincontrerà in “Smallville” l’attrice Annette O’Toole, che in “Smallville” interpreta il ruolo di Marha Kent e che, come già ricordato altre volte, fu Lana Lang nel terzo lungometraggio sull’uomo d’acciaio.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal sito Kryptonsite , nel settimo episodio della quarta stagione di “Smallville” dovrebbe fare il suo ingresso un altro personaggio noto ai fan dell’Universo Dc e delle storie di Supes, a quanto pare infatti uno strano studente di nome Mikhail Mxyztplik dovrebbe arrivare al liceo della cittadina per uno scambio culturale. Sempre secondo lo stesso sito internet, il personaggio dovrebbe essere una delle tante incarnazioni del noto e dispettoso avversario dell’uomo d’acciaio. Per altri particolari restate sintonizzati.

Cartoon anni ’60: non solo Spidey…

Dopo l’uscita in dvd (per il momento solo per il mercato Usa) della serie a cartoni animati dell’Uomo Ragno della Grant Ray Lawrence degli anni ’60, e che attualmente Rai Due sta trasmettendo dal Lunedì al Venerdì alle 17.30, Amazon ha reso noto che il 28 Giugno 2005 uscirà un nuovo cofanetto di 5 Dvd dal titolo “The ’60 Superheroes”, in cui saranno raccolti gli episodi, sempre prodotti dalla Grant Ray Lawrence, delle serie a cartoni animati “The Hulk”, “Captain America”, “The Mighty Thor”, “Iron Man” e “Sub Mariner”. Ogni dvd conterrà 13 episodi di ogni serie, la cui durata è di 15 minuti ciascuno.

Hulk 2: smentite

Pochi giorni fa era girata la notizia, non confermata da fonti ufficiali, che presto sarebbe giunto da parte di Avi Arad un annuncio sullo status di “Hulk 2”, la stessa notizia aggiungeva inoltre che lo scrittore Michael France, uno degli autori della sceneggiatura del primo film era stato contattato per realizzare lo script del sequel, e che inoltre Ang Lee sarebbe stato sostituito da un nuovo regista.
La cosa è stata fortemente smentita dal sito IGN FilmForce , il quale ha confermato che la indiscrezione non ha alcun fondamento e che Avi Arad non si appresta a fare alcun annuncio o dichiarazione in merito allo status del sequel di “Hulk”.

Brevissime

Il sito Production Weekly afferma che il regista Joss Whedon avrebbe firmato per dirigere il terzo film sui mutanti Marvel. La notizia non ha ricevuto finora alcuna conferma.

Comic Book Resources riporta che il film su “Aquaman”, attualmente in fase di realizzazione da parte dei produttori Alan e Peter Riche dovrebbe essere una commedia demenziale. La notizia, che non è stata confermata, appare al momento solo come una speculazione, in quanto CBR aveva già in precedenza diffuso voci di questo tipo poi smentite categoricamente.

Dovrebbe debuttare online giovedì notte il nuovo trailer del film “Blade 3: Trinity”, diretto e sceneggiato da David Goyer e interpretato da Wesley Snipes, Jessica Biel e Ryan Reynolds. L’uscita del terzo capitolo è prevista per il 10 Dicembre.

Uscito il 7 Settembre, il dvd di “The Punisher” ha venduto finora 1.2 milioni di copie. Lo ha annunciato la Lions Gate Entertainment.

In una lunga intervista rilasciata pochi giorni fa al sito Dark Horizons , l’attrice Kirsten Dunst, che attualmente sta prendendo parte alle riprese del film “Elizabethtown”, ha dichiarato che molto probabilmente le riprese di “Spider-Man 3” dovrebbero cominciare nell’autunno del 2005.



Carlo Coratelli

Movie Comics: Fantastic Four, Superman, Hellboy 2, Constantine

  • Pubblicato in Screen
Fantastic Four: la Torcia Umana si confessa

Nuove indiscrezioni arrivano dalle zone in cui si stanno attualmente tenendo le riprese del film “The Fantastic Four”, secondo quanto riportato da Variety, i tecnici della Fox avrebbero costruito nei giorni scorsi un aggeggio volante alto 45 piedi, che per alcuni sarà usato per alcune sequenze in cui la Torcia Umana volerà da una montagna a un'altra. E proprio Chris Evans, che nel film interpreterà il ruolo della Torcia, ha rilasciato nei giorni scorsi numerose dichiarazioni inerenti le riprese e il suo ruolo nella pellicola. In una recente intervista, rilasciata al sito Latino Review , Evans ha detto che le scene che si stanno girando in questi giorni sono interamente basate sull’interazione tra i personaggi e sui dialoghi, mentre più avanti saranno realizzate le scene di azione, il giovane attore ha inoltre confermato che Michael Chiklis, che nel film sarà La Cosa, sarà trasformato nel roccioso eroe tramite una sorta di make-up speciale che li ricoprirà interamente il corpo. “Sarà una cosa tipo Hellboy. Proprio qualche giorno fa Michael stava parlando con un assistente del regista e ha detto che il look della Cosa è veramente grande e soprattutto molto reale, io non l’ho ancora visto, ma non posso aspettare”.
Quella che vedete qui sotto è una foto di un foglio della produzione del film, caduto nelle mani delle solite spie che circondano il set.






































Superman: sfida tra AICN e Millar

Il famoso sito AICN ha smentito la notizia, fatta circolare nella serata del 30 agosto dallo sceneggiatore Mark Millar, che sul suo forum aveva affermato che l’attore Jim Caviziel era entrato in trattative finali per ottenere il ruolo dell’uomo d’acciaio nel nuovo film che sarà diretto dal regista Bryan Singer, cosa smentita anche dall’agente di Caviziel, che insiste sul fatto che all’attore non è stata offerta la parte. Sempre AICN, oltre a smentire le dichiarazioni dell’autore di Ultimates, fa sapere che attualmente Singer sarebbe appena tornato dall’Australia dove avrebbe visitato le location da utilizzare per le riprese della pellicola, e che lo stesso regista continua a mantenere segreta la sua visione del film sul supereroe portabandiera della DC Comics.
Millar però non ci sta, e pur di confermare la veridicità della propria notizia, che afferma provenire da una fonte molto attendibile, ha sfidato direttamente AICN dichiarando pubblicamente sul proprio sito che se la cosa alla fine dovesse rivelarsi falsa, donerà 1000 dollari in beneficenza. La sfida è stata prontamente accettata da AICN tramite una dichiarazione di Harry Knowles apparsa sul sito più famoso della rete. Staremo a vedere.

Hellboy 2: novità

Il sito Counting Down ha riferito nei giorni scorsi di alcuni aggiornamenti riguardanti il sequel di “Hellboy”, che sarà diretto ancora una volta dal regista Guillermo Del Toro. Secondo quanto riportato dal sito, in “Hellboy 2” non comparirà il personaggio dell’agente John Myers, interpretato nel primo film dall’attore Rupert Evans, mentre il personaggio di Abe Sapien dovrebbe avere nel sequel uno spazio maggiore. Le riprese della pellicola dovrebbero tenersi ancora una volta in Europa, ma non a Praga, dove si era svolta la lavorazione del primo film, le nuove location sarebbero ancora da essere scelte, mentre il budget dovrebbe oscillare tra i 60 e i 70 milioni di dollari (“Hellboy” era costato 65 milioni di dollari). Non è ancora chiaro però quando inizieranno le riprese di questo seguito, in quanto Del Toro dovrebbe prima dirigere “At the mountains of madness”, adattamento di una novella horror di Lovecraft.
In un intervista rilasciata a Empire Magazine, Del Toro ha dichiarato di avere in mente una trilogia cinematografica dedicata al personaggio di Mignola: “Amerei tanto fare una trilogia di Hellboy. Creativamente, io e Mike Mignola sappiamo che sarebbe interessante. In termini economici è una decisione dello studio.”

Constantine: trailer internazionale e altro

E’ da pochi giorni online un nuovo trailer del film con protagonista Keanu Reeves, che in realtà è la versione internazionale del trailer già uscito qualche mese fa, con l’aggiunta di alcune sequenze inedite. Nel frattempo, la Warner sta iniziando a preparare il merchandising per la pellicola, affidando alla SCI Games Ltd., una delle più grandi aziende della Gran Bretagna specializzate in videogiochi, la realizzazione del videogame ispirato al film, il quale dovrebbe essere rilasciato su Sony Playstation 2 e Microsoft Xbox in contemporanea con l’uscita sul grande schermo della pellicola, prevista per Febbraio 2005.

Brevissime

L’attore Cillian Murphy ha concluso le riprese che lo riguardavano in “Barman Begins”, lo ha reso noto Comingsoon.net.

La 20th Century Fox ha reso nota la prima immagine della cover del dvd della versione “Director’s Cut” del film “Daredevil”.










Carlo Coratelli
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