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Redazione Comicus

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Classici DC: Wonder Woman 1

Classici DC: Wonder Woman 1Parte la ristampa delle storie che hanno rifondato Wonder Woman dopo Crisi sulle Terre Infinite. In questo volume, che raccoglie i primi sei numeri della serie, troviamo una storia pregevole ed accurata. Alla piacevolezza dei disegni dalle anatomie soffici ma potenti, fanno fronte trame e testi dai ritmi sostenuti e dai dialoghi vivaci (con qualche piccola banalità). Il tutto condito con una spruzzata di epica da Grecia antica.

Il plauso per i disegni, sui quali è superfluo dilungarsi, va tutto a George Pérez, ma va riconosciuto a lui anche il merito per il soggetto e per i testi, ai quali è in parte coadiuvato da Len Wein e Greg Potter.

Peccato in casa Planeta le abitudini siano dure a morire. Se le traduzioni sono senza dubbio migliorate, è ancora evidente una carenza in fase di lettering e revisione dei testi. Un discorso a parte per il formato: la riduzione delle tavole rispetto all’originale ha il paradossale effetto di far apparire i disegni di Pérez ancor più dettagliati, ma in certi punti fin troppo fitti.


Valerio Coppola

La neve se ne frega 1

La neve se ne fregaPrimo numero, di tre, della miniserie tratta dal romanzo di Luciano Ligabue. Inizialmente la storia richiama alla mente, forse in modo eccessivo, un mix di Utopia di Thomas More e 1984 di George Orwell. Proseguendo nella lettura, ci si accorge che la storia parla di sentimenti. Raccontati in modo intenso, tramite i pensieri dei due protagonisti e le loro riflessioni durante gli avvenimenti che scandiscono questo primo albo.

Matteo Casali centra il punto e rende ottimamente gli aspetti emotivi della vicenda. Giuseppe Camuncoli si conferma un ottimo disegnatore. Qui usa un tratto che trova il suo punto di forza non tanto nella spettacolarità, come nel suo Captain Atom, ma nell’espressività. La storia funziona decisamente bene e viene voglia di leggere i numeri successivi per saperne di più. Pur partendo da un canovaccio non originale, l’albo di esordio di questa miniserie si conferma, quindi, di livello più che buono.

Chi ama o ha amato davvero almeno una volta nella propria vita non potrà restare freddo nel leggerlo.



Paolo Boscolo

Sandman 4

The Sandman 4Quarto appuntamento per la ristampa di Sandman. In questo numero, le tre parti centrali della storyline Casa di bambola. Morfeo prosegue nella ricerca degli incubi fuggiti durante la sua prigionia, e si intrattiene in una discussione di seicento anni sulla vita eterna.

Neil Gaiman descrive personaggi sfaccettati ed appronta intrecci interessanti. Il tutto narrato con ritmo sostenuto ed originalità. In questa fase pre-Vertigo, l’integrazione con i personaggi del DC Universe è ancora forte, ma è una presenza intelligente e non gratuita.

Sul fronte dei disegni, Mark Dringenberg e Chris Bachalo, entrambi accurati, se la cavano egregiamente, soprattutto nelle scene di ambientazione onirica; Dringenberg, in più, ha l’occasione di sbizzarrirsi nel citare graficamente lo storico Little Nemo in Slumberland. Altrettanto piacevole Michael Zulli, che però perde il considerevole apporto di Malcom Jones III alle chine.

Da segnalare il buon apparato redazionale, che contribuisce decisamente a far apprezzare l’albo fino in fondo.


Valerio Coppola

Volto Nascosto 5

Volto Nascosto 5Volto Nascosto prosegue la sua corsa arrembante entrando sempre più nel vivo della vicenda: questo quinto numero descrive con buon ritmo - e dialoghi sempre sopra la media - l'assedio abissino alla fortezza di Macallé, dove Vittorio De Cesari sta coraggiosamente tentando di resistere ai ripetuti raid dell'esercito di Menelik II.

Leggete un numero qualsiasi di Volto Nascosto e sicuramente vi divertirete, perché il romanzo di Gianfranco Manfredi è ben curato nei soggetti e nei dialoghi, e dispone di un parco disegnatori tra i migliori di casa Bonelli: anche in questo numero Leomacs si dimostra all'altezza delle aspettative, con un tratto a volte spigoloso ma certamente espressivo.

Leggeteli tutti insieme - componendo il raffinato mosaico che si va via via formando di numero in numero - e rimarrete meravigliati e rapiti, scoprendovi tremendamente avidi di informazioni su quel surreale momento storico, sempre in bilico tra barbarie e civiltà.



Luca Baboni
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