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Daniele Croci

Daniele Croci

Nero Petrolio

Nero Petrolio è un titolo eccellente per quest'opera. Al di là del richiamo al cognome di un protagonista, esso ben descrive l'atmosfera noir e le ombre che sono ritratte nelle pagine di questo volume. Pagine nere, dove la luce bianca si insinua con fatica, riuscendo per lo più a dare vita a una gamma infinita di grigi.

L'autore milanese Marco Galli propone con questo volume, pubblicato da 001 Edizioni, una sorta di prequel al proprio lavoro del 2009 IlSantoPremier, che ricevette un'accoglienza decisamente positiva. Nello specifico, questo titolo vuole raccontare la vicenda personale di Luis Petrolio, descrivendo uno specifico evento della sua infanzia, allo scopo di render noto al lettore cosa ha portato il piccolo Luisito a diventare il torturatore visto ne IlSantoPremier. E non è l'unico personaggio che ritorna più giovane di qualche anno: troviamo infatti il futuro pontefice, qui solo cardinale, così come Valentine, qui non ancora completamente disilluso verso la vita, già al lavoro come guardia del corpo del religioso. Sullo sfondo Cuba, in un momento non precisato ma identificabile con gli ultimissimi mesi degli anni '50, poco prima dell'ingresso dei rivoluzionari a L'Avana, la città dov'è ambientata la vicenda.

Nero Petrolio è una storia breve e veloce, un noir dal ritmo frenetico che sviluppa tutto l'intreccio (o quasi) nell'arco di pochissime ore. Ciò che colpisce il lettore nell'immediato è il particolare stile che adotta Galli nella composizione della pagina: infatti ogni singola tavola (con l'eccezione di un paio di splash) è composta di sole due vignette, separate nel centro del foglio da qualche riga di testo, come una didascalia fuori dalle immagini. Questa scelta contribuisce a creare senso di velocità in tutta la costruzione narrativa, perfettamente in sintonia con il ritmo compresso e, per usare le parole dell'autore nell'introduzione, “senza fronzoli”. Da notare inoltre come questi cartigli testuali non siano fondamentali nello sviluppo dell'intreccio in sé, in quanto la storia rimarrebbe perfettamente comprensibile anche senza di essi. Il loro scopo è piuttosto quello di far esprimere, con un linguaggio sempre molto diretto, i moti dell'animo e le pulsioni interiori dei personaggi principali, seguendo nevrotici cambi del punto di vista.

Questo romanzo di formazione non è affatto superficiale nello sviluppo del protagonista, il piccolo Luis, il quale affronta la perdita dell'innocenza infantile dopo una brutta nottata. Ma quanto viene suggerito è che questa perdita, questo cambiamento, in realtà sia già in atto da tempo, e sia rappresentativo della percezione di un qualsiasi giovane cubano in quegli anni difficili per il proprio Paese: un periodo che ha visto grandi cambiamenti, con gli americani prima e i castristi poi, ma anche anni di disillusione verso il futuro.
Il tratto dell'autore, che deve di sicuro qualcosa a quello di Gipi, riesce a rappresentare molto efficacemente gli incubi di un bambino e le visioni di un eroinomane: che forse poi visioni non sono, fino al grottesco finale à la "The Thing" di John Carpenter. Decisivo è l'uso dei grigi, che insieme con il consueto bianco e nero riescono a delineare una vasta gamma di ombre, metaforiche e non.

In conclusione, Nero Petrolio conferma il talento dell'autore. Una piccola perla per gli amanti del genere, ma anche una buona lettura per chi è meno avvezzo a un certo tipo di narrazione. Purtroppo soffre di una certa limitazione intrinseca che deriva dall'estrema brevità della lettura, non tanto per il numero di pagine, quanto piuttosto per la già discussa scelta compositiva. D'altra parte, il ritmo serrato sarebbe forse venuto meno in una stesura più lunga e dettagliata, danneggiando il prodotto nel suo complesso.
In appendice si segnala una storia brevissima, di appena quattro tavole, con protagonista Valentine, realizzata con uno stile fumettistico più classico.

Una serie a fumetti per i Griffin

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family-guySecondo quanto riportato dal loro sito internet, la casa editrice americana Titan Comics si appresta a lanciare, in collaborazione con la Fox, una serie a fumetti del popolare cartone statunitense "Family Guy", noto in Italia come "I Griffin", nato dalla fantasia di Seth MacFarlane.

La serie, che proporrà storyline completamente inedite, vedrà al comparto grafico Anthony Williams e Shannon Londin Gallant, mentre non è ancora chiaro chi curerà le sceneggiature. Vedremo se gli autori riusciranno a mantenere su carta la dissacrante comicità tipica della serie animata, che mischia il non-sense alla provocazione più efferata.

Negli Stati Uniti l'uscita è già stata fissata per il 27 luglio prossimo. Nel nostro Paese, dove la famiglia Griffin gode di una certa popolarità, le Edizioni BD avevano già pubblicato alcuni volumi dedicati a Peter & Co. ma è ancora presto fare valutazioni sul destino italiano della serie. Vi terremo naturalmente aggiornati su eventuali novità.

Apre il museo milanese del fumetto

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MilanoFossatiOggi, primo aprile, lo Spazio-fumetto Wow aprirà finalmente i battenti. L'ex stabilimento della Motta di viale Campania diventerà così ospite del museo permanente del fumetto di Milano grazie alla concessione, da parte del Comune, alla Fondazione Franco Fossati.

La capitale italiana dell'editoria avrà pertanto un luogo dedicato alla nona arte che, nelle intenzioni degli organizzatori, sarà uno spazio dinamico e aperto al più vasto pubblico e che ospiterà una sezione permanente oltre a mostre temporanee. Al di là del fumetto, ampia attenzione sarà rivolta al cinema d'animazione, all'illustrazione e alla letteratura di genere. Negli oltre 1000 metri quadri troverà spazio anche una biblioteca-sala lettura, che verrà affiancata da una biblioteca digitale.

La mostra che inaugura lo spazio espositivo è chiamata “Editori coraggiosi – Milano e il fumetto” e ha come punto di partenza le storiche realtà editoriali della città. “Si tratta di un progetto importante rivolto, in modo particolare, ai giovani, agli appassionati e a quanti avranno la curiosità di scoprire l’arte del fumetto”, ha commentato, tra le altre cose, il sindaco Letizia Moratti.

I fumetti e la non-fiction

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51pU4KbJRALQuando si parla di fumetti, siano comics, manga o bande dessinée, l'associazione con la narrativa e la fiction è immediata. Non è quello che pensa Corey Michael Blake, fondatore e presidente della casa editrice Round Table Companies, con sede nell'Illinois. Il 16 aprile verranno infatti pubblicati in forma cartacea una serie di volumi a carattere divulgativo su argomento economico e sociale.

Nello specifico, si tratta di riedizioni a fumetti di classici del genere molto popolari negli States, tra cui “The Art of War” di Sun Tzu, un trattato militare cinese risalente al V secolo a.C., largamente impiegato anche nella formazione di manager e personale amministrativo nelle grandi aziende. Un altro titolo di diverso argomento è “From the Barrio to the Board Room”, un libro che ha riscosso una certa popolarità in America e che è dedicato ai giovani svantaggiati, con un occhio di riguardo per le minoranze etniche, per migliorare la loro condizione sociale.

La precisazione circa la forma cartacea della pubblicazione non è accidentale: infatti tutti i titoli in questione sono già presenti sotto forma di e-book sul sito della RTC per essere scaricati gratuitamente. Al di là della qualità dei volumi, è indiscusso l'alto valore di un'operazione del genere, che permette al medium fumetto di addentrarsi in territori precedentemente inesplorati e d'altra parte promuove una cultura gratuita e accessibile a tutti.

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