Menu
Redazione Comicus

Redazione Comicus

URL del sito web: https://www.comicus.it

Diabolik anno XLV n. 6

Diabolik anno XLV n. 6 - Dietro il sipario (Astorina Editore, brossurato, 120 pagine, b/n, 1,90 €) Testi di Diego Cajelli, Mario Gomboli, Roberto Recchioni disegni di Sergio e Paolo Zaniboni

Per rubare il prezioso diadema delle muse che la pianista Isabella Lombard indosserà durante un'esibizione insieme al violinista Michele Roswell, Diabolik ed Eva Kant sono costretti ad architettare un piano davvero complesso. Il furto (già reso difficile dalla presenza di Ginko) subirà una serie di imprevisti che ne comprometteranno la riuscita.
Dopo oltre 700 numeri è difficile trovare nuovi spunti narrativi e il soggetto a opera di Diego Cajelli e Mario Gomboli non è certo dei più originali. Tuttavia la testata ha il merito di puntare su autori nuovi, apprezzati dal pubblico, portatori (si spera) di idee nuove. Infatti fa il suo esordio in questo numero lo sceneggiatore Roberto Recchioni (John Doe, Detective Dante) che non ha però la possibilità di applicare il suo stile controverso in una serie che ha schemi ben consolidati. Però, ad esempio, l’aggiunta di un pericolo fisico (Eva che scivola) è una piccola novità. In alcuni momenti la situazione è un po’ confusa e la presenza di inevitabili spiegazioni didascaliche risulta fastidiosa. Ai disegni troviamo i "soliti" Paolo e Sergio Zaniboni. Un numero di Diabolik nella media, nel bene e nel male.



Gennaro Costanzo

Never ending heart

NEVER ENDING HEART in STORIE DI KAPPA 137 (Star Comics, brossurato con sovracopertina, 320 pagine in b/n, € 7) Testi e disegni di Fuyumi Soryo

Dopo “Sole Maledetto”, torna un altro volume di storie brevi dell'autrice di “Es” e “Mars”.
Stavolta si tratta di racconti un po' datati e lo si evince subito dal tratto, che ancora non ha sviluppato lo stile più particolare e maturo delle opere già viste in Italia.
Le tre storie che compongono il volume sono abbastanza variagate come genere e ambientazione: tutte presentano personaggi ben carattarizzati e realistici, tranne, forse, l'ultima.
La prima, che dà il titolo al volume, vede per protagonista un musicista insofferente, che vive ogni evento senza partecipazione. Si tratta di una storia d'amore dalle tinte cupe, nella quale la Soryo inserisce più di un livello di lettura, con una forte critica sociale al show-bussines, ma anche, in un contesto più ampio, all'intera società nipponica.
La seconda, “Ci vediamo nell'Eden”, è uno spaccato di vita all'interno di una scuola d'arte della provincia giapponese, dal punto di vista di una ragazza che affronta lo studio con fermezza, nonostante i dubbi che abbia sulle proprie scelte. Qui l'autrice lascia spazio ai suoi pensieri sull'arte e il sistema scolastico.
La terza storia, “L'omino di marzapane è fuggito”, la più debole di tutte, è ambientata in un liceo ed è ha i toni della commedia. Per le forti caratterizzazioni quasi macchiettistiche e la debolezza dell'intreccio sembrerrebbe più una storia per ragazzine che uno seinen come lo si vuole spacciare.

Gianluca Reina



Carlo Del Grande

Tao Bang

Tao Bang (Edizioni BD, brossurato, 96 pagine, colori, € 15,00) testi di Olivier Vatine e Daniel Pecqueur, disegni di Didier Cassegrain

La Marea Galante è uno storico bordello della città di Port-Xarnath. Ultimamente però le cose non vanno molto bene, a causa delle macchinazioni dello Sceicco Dragone Ad Arphax. Ma l’arrivo di due stranieri movimenterà le acque, grazie all’organizzazione di una spedizione marina alla ricerca della leggendaria Isola delle Sirene e all’incontro con Tao Bang e le sue sexy amazoni. Sebbene possa sembrare a prima vista una storia particolarmente sopra le righe, in realtà Tao Bang è una classica avventura ambientata in un mondo fantasy popolato da esseri decisamente stravaganti. La storia è brillante, godibile e dotata di un ottimo ritmo (grazie anche all’abilità del disegnatore), mentre l’azione lascia poco spazio all’approfondimento dei personaggi. Buoni i disegni acquerellati di Didier Cassegrain, anche se con un tratto non troppo originale e in alcuni casi eccessivamente statico. Nel classico formato album alla francese, il volume raccoglie entrambe le parti in cui la storia si divide.




Andrea Antonazzo

Guerra segreta 1/3

GUERRA SEGRETA # 1/3 (Marvel Mega 33/34/36, Panini Comics, brossurato, 48 pagine a colori, 2,80 € cadauno) Testi di Brian Michael Bendis, disegni di Gabriele Dell’Otto

Presentato come uno degli eventi più epocali che la casa delle idee abbia mai prodotto, giunge anche nel nostro paese, dopo oltre un anno di attesa, il terzo e conclusivo volume di Guerra Segreta, ennesimo inciucio superomistico orchestrato dal bravo Brian Bendis e dipinto, con rara maestria, da Gabriele Dell’Otto.

Purtroppo il risultato finale non è propriamente all’altezza delle aspettative. Se è vero, infatti, che Guerra Segreta, nella sua giusta collocazione temporale, doveva fungere da prodromo ai grandi eventi che le si sono susseguiti (da Vendicatori Divisi a Civil War, passando attraverso gli eventi di House of M) è altrettanto vero che Bendis sembra poco a suo agio con i personaggi; Wolverine, ad esempio, non va al di là della solita caratterizzazione di bulletto nervoso sempre pronto a sfasciare tutto, mentre i rapporto tra alcuni personaggi come l’Uomo Ragno e Daredevil sembra più simile a quello dell’universo Ultimate che al classico cosmo Marvel.

La cosa più buffa, però, è che la guerra narrata su queste pagine è talmente segreta che non viene mostrata neanche al lettore… i personaggi non la ricordano, i lettori non la leggono… e per fortuna che in qualche dialogo qua e là qualche personaggio ben informato dei fatti lancia qualche accenno.

Delle matite di Dell’Otto non parlo, da sole meritano l’acquisto… e forse meritano anche la prenotazione della probabile ristampa in volume.



Stefano Perullo
Sottoscrivi questo feed RSS