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Redazione Comicus

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Shamo 5

Shamo 5 (Panini Comics, brossurato, 208 pagine in b/n, € 4,00) testi di Izo Hashimoto, disegni di Akio Tanaka

Inizia il torneo nazionale di karate, ma le regole della competizione impongono forti limitazioni alle tecniche violente di Ryo, che decide di iniziare la sua personale scalata per la vittoria fuori dal ring. Poco importano le scorrettezze compiute quando il fine è vincere.

Shamo è un fumetto con un grande potenziale, l’autore però non ha ancora dimostrato di sapersi destreggiare bene con la storia. Gli albi passano altalenando da trame interessanti e personaggi ben definiti a ingenuità e violenze gratuite. La trama riguardante il torneo di questo volume poteva scadere in un susseguirsi di banali combattimenti, invece si è dimostrata veloce e appassionante. Finalmente la storia scorre con continuità a differenza degli scorsi volumi troppo legati alla struttura dell’episodio singolo. Il finale inoltre lascia la speranza di un numero 6 altrettanto valido.

I disegni sono a tratti troppo essenziali, Akio Tanaka infatti fa largo uso dei toni chiari, ma in questo modo le scene dei combattimenti risultano ben definite e piacevoli.

Questo manga non si dimostra ancora totalmente convincente, tuttavia riesce a differenziarsi dai classici manga di combattimenti. Se questo numero rappresenta qualitativamente l’andamento futuro della serie, Shamo potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.

Andrea Briganti





Andrea Antonazzo

Vedova Nera - Casa dolce casa

Vedova Nera – Casa dolce casa, su collana 100% Marvel (Paninicomics, bross., 144 pagg., col., 10 €) testi di Richard Morgan, disegni di Bill Sienkiewicz e Goran Parlov.

I fan più sfegatati della Vedova Nera e chi in generale si diletta a ipotizzare soluzioni per la continuity Marvelliana (certamente messi a dura prova negli ultimi anni), riserveranno un posto d’onore a questo volume che raccoglie una delle più recenti miniserie dedicate al personaggio.
Richard Morgan imbastisce una saga che tra un colpo di scena e l’altro, tra un complotto e una scatola cinese di agenzie di spionaggio, ci svela le origini effettive di Natasha Romanov spiegando alcune apparenti incongruenze (su tutte l’età effettiva dell’eroina) sospese da anni nel limbo delle storie ancora da raccontare. Peccato che lo sceneggiatore, alla sua prima prova nei comics dopo una carriera di romanziere di successo, si perda in alcune piccole banalità, nel complesso però fa un buon lavoro, specie nei dialoghi.
Ottimo come sempre Bill Sienkiewicz. Dal secondo capitolo è affiancato da Goran Parlov (che i lettori italiani conoscono bene) e in alcune tavole il suo apporto è meno “pesante” (o meglio, personalizzante), ma il risultato è comunque efficace e adatto alla storia.





Marco Rizzo

Julia 95

JULIA 95 - Giorni roventi (Sergio Bonelli Editore, brossurato, 128 pagine in b/n, € 3) Testi di Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza, disegni di Claudio Piccoli

È agosto, l’estate è inoltrata e anche sulle pagine di Julia il caldo strema la popolazione… con tutto ciò che ne consegue: situazioni personali disperate che degenerano, arricchendosi dell’esasperazione legata a mesi più difficili per molti; psicosi collettive, più o meno fondate, legate a minacce terroristiche. A questo proposito è amaramente curioso notare la coincidenza tra la presunta minaccia terroristica narrata da Giancarlo Berardi (coadiuvato da Lorenzo Calza) e gli attentati di Londra, sventati pochi giorni fa.
Giorni roventi è anche l’occasione per l’esordio di un nuovo personaggio appartenente, appunto, all’anti-terrorismo. Il suo nome è Jeffrey Noah e, data l’immediata sintonia con la criminologa (a cui segue uno stizzito atteggiamento del capo di Julia), c’è da aspettarsi che il suo ruolo possa acquisire peso in futuro.
In definitiva, un numero che si fa leggere con piacere, anche grazie ai disegni di Claudio Piccoli sempre chiari e dallo storytelling puntuale.
Una piccola nota di colore: divertente lo scambio epistolare, in apertura dell’albo, tra Berardi e una lettrice-traduttrice.





Carlo Del Grande

Matrimoni Marvel

100% Marvel Best: Matrimoni Marvel (Paninicomics, brossurato, 196 pagine a colori, € 15) Testi e disegni di Aa.Vv.

Già vedere una ristampa che non contenga per l’ennesima volta le vecchie storie dell’Uomo Ragno è un po’ un piccolo evento, e anche vedere un volume della collana Marvel Best ad impostazione “tematica” (ovviamente i Matrimoni dei personaggi Marvel) è un esperimento raro e simpatico.
Questo bel volume, come di consueto ottimo nella confezione, ci permette un viaggio tra le diverse epoche della Marvel, dai F4 di Lee & Kirby all’Hulk di John Byrne, dall’Uomo Ragno del tumultuoso periodo Shooter agli X-Men di Nicieza & Kubert, all’apice degli anni ’90.
Matrimoni Marvel è da acquistare già solo per questo, per la possibilità di ammirare in un unico volume tanti maestri, in storie comunque memorabili più di altre spesso più per l’evento narrato.
Peccato per la ricolorazione delle storie: al di là del fascino della famosa “colorazione a pallini”, questo coprire con tinte praticamente piatte e stile di colorazione anonimo è terribilmente coprente (su Kirby, ad esempio, è una strage) oltre che grossolano nell’esecuzione.
Meglio il bianco e nero degli Essential, se il risultato delle ricolorazioni deve essere così scadente.
In ogni caso, questo è un ottimo piccolo regalo che ogni nerd dovrebbe chiedere alla propria fidanzata innamorata e devota (?).



Marco Rizzo
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