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Topolino 3000: intervista a Corrado Mastantuono

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corrado mastRomano, classe 1962, Corrado Mastantuono è attivo sulle pagine di Topolino dal 1990 diventando, col tempo, uno dei punti di riferimento della testata sia come disegnatore che come sceneggiatore. Artista capace di esprimersi ai massimi livelli sia col fumetto umoristico che con quello realistico, oltre a Topolino vogliamo ricordare il suo lavoro su Tex.  Fra le sue storie più famose: Topolino e il fiume del tempo, Bum Bum e l'artista liberato, Topolino allo specchio.

Salve Corrado e benvenuto su Comicus!

Salve a tutti quelli che avranno la pazienza di leggere

La prima domanda è rivolta al lettore prima che all'autore. Che ruolo ha avuto Topolino nella tua vita e quale è il tuo primo ricordo legato alla testata?

Ero piccolo, molto piccolo, la domenica rimanevo a letto a poltrire e quando sentivo aprire la porta sapevo che il mio papà aveva comprato per me l'ultimo numero di Topolino. Nella sua vita non si è prodigato in attenzioni ma il Topolino, quello no, non doveva mancare.

Se dovessi sceglierne solo una, quali fra le tante storie pubblicate in questi 3000 numeri è particolarmente importante per te?

Una storia pubblicata negli anni '70 in occasione delle olimpiadi. Una storia meravigliosa sui parastinchi del Pippo olimpionico, disegnata magistralmente da Scarpa. Poi, molti anni dopo, venni fulminato da un'altra perla: Casablanca di Cavazzano, ma era già un approccio più professionale e meno di pancia.

Che differenze trovi nel Topolino di oggi rispetto al passato e perché credi che sia ancora così popolare?

La tecnica di colorazione, la carta, la stampa oggi sono decisamente migliori. Le storie non so giudicarle. Mi sembrano accattivanti ora come prima e sempre ad un tasso altissimo di qualità.

Parliamo del tuo lavoro. Ricordi la tua prima storia su Topolino? Ci racconti qualche dettaglio?

Era una storia di Michelini, "Zio Paperone e l'unica giovialità" (Topolino 1805 / 01.07.1990), una fatica pazzesca. Era tutto nuovo e di ogni cosa dovevo studiare i volumi. I personaggi secondari, poi, proprio non venivano, o meglio, riuscivo ad abbozzare qualcosa ma mai che sembrasse omogeneo col resto. Erano come personaggi fuori contesto. Solo col tempo sono entrato nella logica e riuscito a creare qualcosa di fedele alla traccia lasciata dai maestri senza snaturarmi.

Riguardo la tua storia su Topolino 3000, Zio Paperone e il Tiranno dei Mari, cosa ci puoi dire a riguardo?
Difficile da realizzare. C'è una sequenza che dura un numero interminabile di tavole tutta sul ponte dello yacth. Sette personaggi che parlano su un piano di parquet, praticamente senza sfondo. La storia è divertente e trovo il personaggio di Pico de Paperis stralunato e sopra le righe, irresistibile.

Qualche mese fa, ad un anno dalla scormparsa di Sergio Bonelli, è stata pubblicata la storia "Bum in un ranger in azione", un bellissimo omaggio all'altro grande personaggio a cui sei legato: Tex Willer. Come si fondono il mondo Disney e quello Bonelli di Tex?

Non si fondono. Non dovrebbero fondersi. Mi sto facendo curare.

Attualmente a cosa stai lavorando? Ti rivedremo presto su Topolino?

Ho in cantiere una fantastica storia col solito trio, Bum Bum, Archimede e Paperino, ma ognuno calato nei panni di super eroe; Imbianchino Mascherato, Mad Ducktor e Paperinik. Dovrebbe uscire dopo l'estate.

Ringraziamo Corrado Mastantuono per la sua disponibilità.

Un abbraccio simbolico e fastidioso a tutti.

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