Menu
Alessandro Del Linz

Alessandro Del Linz

URL del sito web:

Conan il Barbaro chiude: parla Brian Wood

  • Pubblicato in News

Conan 25Si è conclusa da pochi giorni negli States la run di Brian Wood sulle pagine di Conan il Barbaro. Ad affiancare l'autore nel corso dei 25 numeri ci sono stati diversi disegnatori, tra i quali Becky Cloonan, James Harren, Vasilis Lolos e Declan Shalvey, che hanno rappresentato le avventure del Cimmero adattando il racconto La Regina della Costa Nera di Robert E. Howard.
La serie proposta in USA da Dark Horse Comics è al momento pubblicata in Italia da Panini Comics.
Per l'occasione Newsarama ha intervistato Wood disquisendo a proposito dei due anni trascorsi in compagnia di Conan.

Wood afferma di essere orgoglioso del lavoro svolto sulle pagine di Conan il Barbaro e di essere felice di chiudere una run solida e di passare a nuovi progetti.
Sulla run dice: "Il finale della storia originale è fantastico e nel contesto di un racconto breve è un perfetto epilogo. Nel caso della storia a fumetti, della lunghezza di 25 numeri, una delle cose che sono state maggiormente approfondite è stata la relazione che Conan ha avuto con Belit. Dopo aver parlato con Fred Van Lente, che scriverà Conan dopo di me, abbiamo trovato un modo che per lasciare il personaggio che lo avrebbe aiutato ad iniziare".

Riguardo all'adattamento del racconto originale, Wood dice che è stata una sfida. Solo i numeri 1/3 e 22/24 sono stati un vero e proprio adattamento. I rimanenti 19 hanno richiesto delle aggiunte e "guardando indietro, era più complicato di quanto pensassi ma a conti fatti sono orgoglioso di quelle storie, e mi è piaciuto molto lavorare con tutti quegli artisti. Ma la parte più complicata del processo di adattamento è stato il passaggio da interi capitoli di prosa, senza qualsiasi tipo di dialogo, in fumetto. Anche solo un numero senza testo sarebbe stato inaccettabile per i lettori, tanto meno tre di fila. Quindi, anche se fa arrabbiare i puristi di Conan, ho dovuto scrivere dialoghi e scene aggiuntive per trasformarlo in un fumetto".

Non tutti i fan di Conan hanno apprezzato il lavoro svolto da Wood, a causa dell'aspetto giovanile e poco muscolare e per i problemi di cuore che sono stati affrontati, aspetti atipici del Cimmero. Wood risponde dicendo che questa versione di Conan più giovane, snello e meno esperto non è una sua invenzione, ma che è tratto dal materiale originale e che nemmeno questo ha fermato i puristi e le loro critiche. "È vero che Conan in apparenza è snello ma è super definito. Non è Mr. Universo ma tu o io dobbiamo allenarci 10 anni in palestra per avere quel fisico, nonostante tutto veniva chiamato ancora "smilzo", "ragazza", "checca", "barista" (il mio insulto preferito). Sono incredibili alcune delle reazioni per qualcosa di così minore importanza, ma reagire ad esse è solo una perdita di tempo, quello che abbiamo fatto è coerente col personaggio".

Alla domanda se ci sarà la possibilità di rivederlo sulle pagine di Conan un giorno Wood risponde: "Penso che accadrà, non so quando però. Sanno che sono pronto per scrivere una serie su Sword Woman, un'altra creazione di Howard, sto solo aspettando il via libera".

Ricordiamo che le avventure del Cimmero continueranno negli States con nuova numerazione e titolo, e vedremo Fred Van Lente, già all'opera su Conan and the People of the Black Circle, al timone della serie. Conan the Avenger #1 sarà disponibile da aprile in USA edito da Dark Horse Comics.

Valiant Comics: novità 2014

  • Pubblicato in News

VALIANT FIRSTIl 2014 di Valiant Comics sarà caratterizzato dall'iniziativa Valiant First: ogni mese sarà pubblicato un nuovo numero 1 e alcune volte anche più di uno.
Newsarama ha parlato con l'editor Warren Simons e con l'amministratore delegato Dinesh Shamdasani per saperne di più riguardo a questa iniziativa. I due hanno svelato la scaletta delle uscite dei numeri 1 da maggio a settembre 2014, ve la riportiamo qui di seguito:

- maggio: Rai #1 di Matt Kindt e Clayton Crain
- giugno: Armor Hunters #1 di Robert Venditti e Doug Braithwaite
- luglio: Armor Hunters: Bloodshot #1 di Joe Harris e Trevor HairsineArmor Hunters: Harbinger #1 di Joshua Dysart e Robert Gill
- agosto: The Delinquents #1 di Fred Van Lente, James Asmus e Kano
- settembre: The Death-Defying Dr. Mirage #1 di Jen Van Meter e Roberto De La Torre

Riguardo a questa iniziativa i due responsabili di Valiant Comics affermano che è stata fatta per agevolare i lettori con degli starting point. In questo modo anche chi negli ultimi due anni non ha seguito l'universo Valiant nel 2014 potrà avere un facile accesso ogni mese.
Dalle loro parole apprendiamo inoltre che Peter Milligan rimarrà su Shadowman per almeno altri "12-18 mesi".

Altra notizia importante è l'evento che si verificherà nell'universo Valiant la prossima estate e che vedrà coinvolte diverse testate. Una squadra d'assalto nota come Armor Hunters arriverà dallo spazio e attaccherà la Terra con l'intento di distruggere l'X-O Armor.

L'ultimo dei Mohicani

Compiere una trasposizione di un'opera molto conosciuta non è un lavoro semplice, in special modo quando si sta parlando di un classico della letteratura che in passato ha subito numerosi adattamenti attraverso vari media. Si tratta di un arduo compito in quanto si andrà a riadattare una storia già conosciuta ai più, caratteristica che comporta vantaggi, ad esempio la notorietà e la base solida sulla quale si lavora, ma anche svantaggi, come il confronto che verrà spontaneo fare con l'opera originale. Ci si domanda cos'altro si potrebbe aggiungere a quanto non è già stato detto fino ad ora, se c'è possibilità di dire ancora qualcosa. L'artista francese Cromwell, in collaborazione con la sceneggiatrice Catmalou, è riuscito nell'intento presentando un graphic novel che si basa sul romanzo L'Ultimo dei Mohicani di James Fenimore Cooper.

udm k1

Ambientato nella colonia di New York durante la guerra dei sette anni, L'Ultimo dei Mohicani racconta la storia di vari personaggi, impegnati a sopravvivere e a combattere nelle selvagge foreste del Nuovo Mondo. Dalla vecchia Europa arriva Heyward, maggiore dell'esercito britannico, il quale ha la missione di scortare Cora ed Alice, le figlie del Colonnello Munro, fino a Fort William Henry, dove il loro padre le aspetta. Incontriamo Magua, un indiano della tribù degli uroni, assetato di sangue e di vendetta che svolge il ruolo di guida per l'esercito inglese. Facciamo la conoscenza di Occhio di Falco e dei suoi compagni Mohicani Uncas e Chingachgook, un gruppo di cacciatori che si sposta nei boschi vicino al fiume Hudson e che non si fida degli uroni più che di un lupo affamato.
Cromwell e Catmalou presentano i vari personaggi uno alla volta, uno per capitolo, facendo intrecciare le loro gesta a poco a poco.
Il volume si apre con una delle novità che caratterizzano l'opera rispetto al libro: una voce narrante che fa da filo conduttore alle varie vicende. La voce è quella di John Greenwood, un soldato dell'esercito inglese che viene lanciato fuori da Fort William Henry con la missione di portare un messaggio, contenente la richiesta d'aiuto, al generale Webb. La sua non è una semplice missione visto che il forte è sotto assedio da parte dei francesi e dei loro alleati indiani. Bisogna essere veloci, correre tra gli alberi della foresta ed evitare le pallottole ed i tomahawk, ma non sempre basta guardarsi dai nemici. Come un'ombra Magua si aggira tra gli alberi e come direbbe Occhio di Falco non ci si può fidare di un urone.

udm k2

Questo inizio che si discosta dall'opera originale offre a Cromwell e a Catmalou la possibilità di entrare fin da subito all'interno della narrazione, catapultando il lettore nel mezzo d'una battaglia, nei pericolosi boschi pieni di pericoli.
Molte scene rappresentate nel volume sono inedite o rappresentate da diversi punti di vista rispetto al libro. Può capitare quindi di vedere lo stesso avvenimento raccontato da un altro personaggio, offrendo in questo modo al lettore una diversa chiave di lettura della vicenda.
Ma il lavoro degli autori non si ferma solo a questo. Sono stati inseriti nuovi personaggi, come Langlade, un soldato che ha partecipato realmente alla battaglia di Fort William Henry. Altri personaggi sono stati eliminati, come il maestro di canto David Gamut, in quanto il suo ruolo avrebbe rallentato la narrazione. Intento degli autori era invece quello di rappresentare il racconto con un ritmo narrativo incalzante e frenetico.
Nella prima parte del volume sono le illustrazioni a predominare mentre i dialoghi ed i commenti sono posti in secondo piano, descrivendo l'entrata in scena dei vari personaggi e raccontando solo i punti salienti dell'opera. Mano a mano che si prosegue con la lettura i commenti aumentano, le vicende dei protagonisti si intersecano, come in un turbinio di avvenimenti che lasciano senza fiato il lettore. Fino all'epilogo segnato dalla durezza che caratterizza le selvagge foreste del Nuovo Mondo.

udm_k3

Assieme alle vicende dei protagonisti la foresta, sempre presente sullo sfondo delle varie vicende, svolge un ruolo primario. Cromwell rappresenta magnificamente questo luogo selvaggio, dove l'uomo bianco s'insinua a fatica ed in modo quasi innaturale, mentre i nativi si spostano tra gli alberi con la naturalezza d'un animale sempre in agguato. A guardare le tavole traspare la sensazione che una foresta ostile può trasmettere, in ogni raffigurazione si può percepire il pericolo che si nasconde dietro ad ogni pianta, anche quando tutto sembra calmo. Un luogo terribile ed eccitante al tempo stesso. I colori scuri e l'uso delle luci da parte di Cromwell danno vita ad un'atmosfera di paura rappresentata dall'ignoto che le foreste vergini celano. Nelle tavole si possono rivedere i dipinti di Thomas ColeAlbert Bierstadt, George Inness e William Turner.
Le scene d'azione sono sorprendenti: si passa dall'apparente quiete di una vegetazione incontaminata, alle ombre che come fantasmi spuntano da dietro i tronchi ed i cespugli e nel giro di pochi attimi ci si ritrova in un'imboscata quasi come se fossimo noi stessi le vittime.
Le rappresentazioni dei protagonisti sono caratterizzate da espressioni reali e contestualizzate, uno su tutti Magua, nei suoi occhi e nei lineamenti viene naturale intravedere la sua freddezza e la sua astuzia.
Cromwell ha lavorato su di una carta da acquerello a grana fine. Ogni sua tavola è un dipinto, in cui è stato scelto un colore predominante: il rosso carminio, il giallo ocra e il blu-verde menta. Questi tre colori accompagnano il lettore per tutto il volume degradandosi nelle varie tonalità e mescolandosi al nero ed al bianco in un gioco di chiari e scuri.

udm_k4

Cromwell e Catmalou riescono nell'intento di dare nuova linfa vitale ad un'opera letteraria creata più di cento anni or sono. Per chi ha già letto il libro o per chi ha visto una delle trasposizioni più famose, ovvero il film di Michael Mann, o per chi ha apprezzato entrambi, potrà trovare in questo volume l'essenzialità della storia rivisitata dai due artisti francesi. Un adattamento personale ed innovativo che mantiene comunque fede all'originale pur con le dovute differenze. Per chi non avesse mai avuto la possibilità di conoscere L'ultimo dei Mohicani in ogni sua forma, questo volume offre la possibilità di affacciarsi a quest'opera ed entrare nelle foreste vergini del Nord America rappresentate in modo superbo dal punto di vista grafico.

In Italia il graphic novel è stato pubblicato dalla casa editrice Kleiner Flug in un volume brossurato a colori, e di grande formato, che permette di ammirare le tavole di Cromwell in tutta la loro bellezza. Un volume da leggere tutto d'un fiato lasciandosi trasportare dal crescendo emotivo e di eventi fino all'epilogo secco e spietato.

 
 

Terminator: Enemy of My Enemy #1: anteprima

  • Pubblicato in News

terminator eome1Sarà pubblicato il 19 febbraio 2014 negli States, edito da Dark Horse Comics, il primo numero di Terminator: Enemy of My Enemy.

Nel 1984, Kyle Reese ha protetto Sarah Connor da un cyborg che non si fermava davanti a nulla pur di "terminare" il suo obiettivo. Nel 1985 Skynet, il supercomputer ribellatosi contro gli umani, prende di mira uno scienziato le cui scoperte minacceranno la sua esistenza in futuro, ma questa volta non ci sarà nessun combattente della resistenza che verrà spedito indietro nel tempo a fronteggiarlo. Circondata dai nemici, che possibilità ha Elise Fong di resistere contro una perfetta macchina creata per uccidere?

L'opera vede ai testi lo sceneggiatore Dan Jolley affiancato alle matite dagli artisti Jamal Igle e Ray Snyder.

Potete ammirare l'anteprima nella gallery in basso.

Sottoscrivi questo feed RSS