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The Sandman: Overture: promo e gli stili di J.H. Williams III

Il 30 ottobre è uscito il primo numero della nuova miniserie The Sandman: Overture, ad opera di Neil Gaiman e J.H. Williams III. DC Comics ha diffuso uno spot promozionale dell’opera, presentata come “la prima nuova storia di Sandman in 17 anni”, quasi a voler sorvolare sul grapic novel, The Sandman: Endless Nights, del 2003.
Potete vedere il promo qui sotto.

1383768427Ancora nessuna indiscrezione su quali canali verrà trasmesso il video, ma ricordiamo che l’anno scorso il battage pubblicitario per Before Watchmen è andato a ripetizione su IFC, BBC America e G4 (canale non più in onda).

Intervistato da CBR, il disegnatore J.H. Williams III racconta come ha approcciato la sceneggiatura di Gaiman, e come sia stato in grado di trovare soluzioni artistiche molto forti e geniali: “Cerco le sfumature nelle scene, o le scintille visive che sono a volte molto evidenti o, talvolta, [nascoste] tra le righe della scrittura, per poi trovare modi di amplificare idee, significati o simbolismo inerente al contesto o sottotesto del materiale”.

L’attenzione viene portata alla copertina apribile, dove vengono raffigurati numerosi Sandman di vari mondi e realtà. “La domanda diventa: cosa può essere fatto visivamente che possa subito dire qualcosa sui loro rispettivi mondi?. Questo porta il mio pensiero alla manipolazioni di stile. Il renderli così diversi, influenzati da vari stili e tecniche, permette al lettore di effettuare delle proprie ipotesi su ciò che questi altri mondi e realtà potrebbero essere, scatenando la loro immaginazione e facendoli sognare ad occhi aperti. La variazione di stile consente inoltre di individuare in ciascuno qualche differenza di personalità, senza averli mai sentiti parlare”. Per le influenze di stile vengono citati Jack Kirby a Pablo Picasso, da Sergio Toppi a Gustav Klimt.

Williams aggiunge che è stato importante l’ottimo rapporto instaurato tra tutti i componenti dello staff creativo (che si avvale dei colori di Dave Stewart e del lettering di Todd Klein) e la grande fiducia che tutti ripongono in Gaiman. Lo sviluppo delle prossime storie è ancora tutto in divenire, si continua a parlare e discutere, e l'artista ammette di aver bisogno di vedere la scrittura completa della storia prima di essere in grado di conoscere bene cosa serva per disegnarla.

Alla domanda finale, se c’è un personaggio degli Eterni nel quale si riconosca, l’artista risponde:
“Siamo tutti questi personaggi in un momento o un altro nella nostra vita, giusto? Tutto dipende dalle circostanze che stiamo vivendo”. Di sicuro non riesce a rivedersi in Destino perché “è difficile relazionarsi con un personaggio in grado di visualizzare il tempo, passato e futuro, tutto in una volta, ed esistere contemporaneamente all'interno e al di fuori di questo”.

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