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Focus On: The Big Bang Theory

La tradizione delle sit-com americane è lunga e ben radicata nella TV statunitense, e se pure in tempi recenti lo status quo sia stato ampiamente scardinato dalla reti indipendenti, in quelle generaliste gli schemi vengono ancora rispettati con una certa continuità. Un nucleo centrale di protagonisti, attorniati da diversi comprimari fortemente caratterizzati, in cui è presente almeno un personaggio politicamente scorretto o comunque “fuori” dagli schemi sociali, che a seconda del genere e del tema può essere frontale o di sfondo. Spesso è accaduto che uno dei comprimari sia entrato nel cuore del pubblico, portando i produttori a dargli sempre più spazio fino a divorarsi tutta la scena: i casi più eclatanti sono quelli di Happy Days e Casa Keaton, ed anche questo The big bang theory.

Creata da Chuck Lorre, un esperto del genere che già aveva dato vita a un successo come Dharma & Greg (e che firma le sue serie con le “vanity card” al termine di ogni episodio), la serie si incentra su un gruppo di nerd le cui vite vengono scombussolate dall'arrivo di Penny, una nuova inquilina nell'appartamento di fronte a Sheldon e Leonard, diventando l'oggetto delle attenzioni amorose di quest'ultimo. Se questo è il trio principale, a completare il cast ci sono Howard e Raj, cui poi si sono aggiunti altri comprimari, fornendo un quadro di personalità più o meno eccentriche dai cui conflitti e peculiarità scaturiscono le situazioni comiche. Il successo è stato inaspettato e travolgente, tanto da aver già confermato almeno 7 stagioni ed un ingaggio crescente per i tre protagonisti, ma è sicuramente al personaggio di Sheldon Cooper che va buona parte del merito.

I riferimenti a fumetti, film, telefilm e scienza che strizzano l'occhio al pubblico più nerd (ma sempre modulati in modo da rendere la battute accessibili a chiunque), mescolati con gli schemi più classici delle sit-com sentimentali sono sicuramente alla base del successo della serie, ma già dalla prima stagione è stato il personaggio di Jim Parsons a rubare la scena a tutti gli altri, ricevendo via via sempre più attenzione da parte degli autori, fino alla terza stagione di fatto Sheldon-centrica, dove le sue manie vengono sempre più accentuate e poste in primo piano ad ogni episodio, fino ad arrivare ad un vero e proprio “salto dello squalo” nella quarta stagione con l'episodio "The Cruciferous Vegetable Amplification". Nelle ultime due annate gli autori sembrano essersi posti un freno, tornando a rendere più armoniose le trame, ma l'inserimento dei nuovi comprimari fissi (la Amy di Mayim Bialik e la Bernadette di Melissa Rauch) pare aver già esaurito la propria carica di freschezza, trovandosi negli episodi più recenti a ripetere stancamente gli stessi schemi ad appena la quinta stagione. Gli ascolti sono sempre in crescita, così come i riconoscimenti per gli interpreti (in primis il bravissimo Parsons), quindi non c'è purtroppo da aspettarsi un cambio di marcia nella produzione.
Una curiosità: nella prima versione del pilot, mai andata in onda, il personaggio di Sheldon presentava già le proprie manie ma in maniera molto meno accentuata, mostrando anch'egli un interesse nei confronti di Penny (in questa occasione non interpretata da Kaley Cuoco e con un nome diverso, Katie), elemento che poi è stato del tutto sradicato dal personaggio per renderlo ancor più “straniato” dagli altri. E al posto di Raj e Howard c'era una loro controparte femminile, Gilda, che si mostrava “minacciata” dall'arrivo della nuova inquilina.

Network: CBS
Produzione: Warner Bros
Prima messa in onda USA: 24/09/2007
Prima messa in onda ITA: 19/01/2008
Stagioni: 5 (in corso)
Episodi: 111 (17 – 23 – 23 – 24 - 24)

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