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Focus On: Homeland

HOMELAND
Network: Showtime
Produzione: Fox 21
Prima messa in onda USA: 02/10/2011
Prima messa in onda ITA: -
Stagioni: 1 (rinnovata)
Episodi: 12

Una delle molteplici conseguenze dell'11 settembre è stata sicuramente quella di aver dato una nuova forma alla materia del terrorismo nella fiction d'oltreoceano: dove prima veniva trattata come pretesto per action movies di dubbio spessore o persino commedie, ora c'è generalmente una maggiore attenzione nell'approccio verso la jihad lanciata contro gli USA.
Una serie come 24 è l'esempio sicuramente più eclatante di un serial che del terrorismo faccia la propria materia narrativa, e non è un caso che proprio Howard Gordon e Alex Gansa, due degli scrittori impegnati nel telefilm, abbiano ripreso il tema per un drama questa volta più concentrato sui personaggi e sulla storia che sull'azione tout-court. Ispirato ad una mini-serie israeliana di successo (Hatufim o Prisoners of War di Gideon Raff), Homeland trae spunto dalla stessa percorrendo però strade diverse: laddove nell'originale si trattava del ritorno in patria di 3 soldati dopo 17 anni di prigionia in Siria e del difficile reinserimento nella vita quotidiana, Gordon e Gansa scelgono di concentrarsi su un singolo soldato detenuto per 8 anni in Iraq, il cui ritorno potrebbe nascondere una seria minaccia terroristica.

Il mistero delle reali intenzioni del soldato Nicholas Brody, se vittima assurto ad eroe della patria o cavallo di troia di un'incursione terroristica su suolo americano, è inizialmente il fulcro della narrazione, salvo poi allargare l'orizzonte in uno schema più ampio, che cresce assieme all'approfondimento dei personaggi principali, fra tutti l'agente Carrie Mathison che è l'unica ad essere convinta di come il soldato sia “passato” al nemico. Ed è proprio dalla protagonista femminile che la serie trae molta della propria forza, grazie anche ad un'interpretazione davvero intensa di Claire Danes, capace di trascinare lo spettatore nella propria ossessiva ricerca della verità.

Forte dei personaggi, sviluppati in modo credibile ed umano, e di un cast che comprende anche il sempre bravissimo Mandy Patikin, la serie riesce ad evitare le trappole del patriottismo (costantemente in agguato in produzioni simili) e a tenere desta l'attenzione senza forzature pur incastonandosi in una schema narrativo tutto sommato classico e privo di veri guizzi creativi, dando vita ad un solido “mystery drama” che mantiene quanto promette.
Rinnovata per una seconda stagione, sempre di 12 episodi, della serie non è al momento prevista la messa in onda in Italia.

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