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Refrain, recensione: il ritorno del "Nero Criminale" di Carlotto, Ruju e Ferracci

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Tornano le atmosfere noir alla milanese concepite dal trio Massimo CarlottoPasquale RujuDavid Ferracci in Refrain, sequel del precedente e apprezzatissimo Ballata per un traditore, sempre edito da Feltrinelli Comics, che aveva aggiornato il poliziottesco all’italiana per i nostri giorni.

Erede della tradizione che vede tra i suoi maggiori esponenti lo scrittore Giorgio Scerbanenco e il regista Ferdinando Di Leo, Ballata per un traditore conferma l’impegno dello scrittore Massimo Carlotto nel mondo del fumetto, in cui ha portato gli elementi tipici dei suoi romanzi di successo, come la serie dedicata all’ “Alligatore”. Qui avevamo fatto la conoscenza del Commissario Lo Porto, corrotto funzionario di polizia che con la sua squadra aveva fatto da garante per decenni ad un patto scellerato tra istituzioni e le famiglie criminali milanesi. L’omicidio di suoi due vecchi collaboratori scatena una spirale di violenza e una resa dei conti rimandata da troppi anni. Il commissario Stefania Rosati, in particolare, ha un conto da chiudere con Lo Porto che fu il responsabile morale dell’assassinio di suo padre, il magistrato Cosimo Santini. Quando Lo Porto le fa il nome di Adriano Musitelli, killer della Mafia esecutore del delitto, la Rosati attraversa il confine tra legge e vendetta e lo fredda senza pietà. Non sa però di essere filmata da uomini di John Ogu, esponente della mafia nigeriana che, alleandosi a quelle russa e slava, vuole sostituire la criminalità locale ai vertici della cupola milanese. La storia si concludeva con Stefania Rosati ricattata dalla nuova alleanza mafiosa, che minaccia di diffondere il filmato in cui uccide Musitelli. Il commissario, suo malgrado, si trova così ad essere il “nuovo Lo Porto”: un funzionario pubblico corrotto che fa gli interessi della criminalità.

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Refrain riprende dal momento esatto in cui si concludeva la Ballata: la Rosati è sempre più invischiata nel gioco pericoloso in cui lo coinvolge Ogu, e al quale lei non può sottrarsi a causa del ricatto. La nuova alleanza tra mafia nigeriana, russa e slava la usa per sbarazzarsi dei concorrenti più agguerriti come i latinos, dandole soffiate che le servono per sgominare le bande rivali. Forte di questi apparenti successi, subito sfruttati a livello mediatico, la Rosati diventa il nome di riferimento nella lotta alla criminalità a Milano. Un nome talmente sotto i riflettori da insospettire qualche collega navigato. Di più non diremo per non rovinare il gusto della lettura, salvo che la situazione del Commissario Rosati si farà sempre più complicata e la costringerà a commettere azioni estreme che non saranno senza conseguenze.

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Con Refrain Massimo Carlotto e Pasquale Ruju, che affianca ai testi l’autore padovano, continuano il racconto della discesa agli inferi di un gruppo di servitori dello stato che finiscono col diventare peggiori della feccia che si propongono di combattere. Un abisso etico e morale che non lascia scampo a chi se ne fa lambire, anche se inizialmente mosso dalle migliori motivazioni. Carlotto e Ruju riescono ad abbinare introspezione psicologica e analisi sociologica (con un accenno alla retorica politica tipica dei nostri tempi) ad un’azione mozzafiato, con continui colpi di scena e twist di sceneggiatura che non finiranno di stupire e intrattenere il lettore.

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Il tratto spigoloso e rigorosamente in bianco e nero di David Ferracci costituisce il compendio grafico ideale per accompagnare un racconto noir disperato come quello imbastito dalla coppia di scrittori. Essenziale e quasi austera, la matita di Ferracci rende alla perfezione l’atmosfera nera della vicenda, accompagnando con uno storytelling forsennato lo script al fulmicotone di Carlotto e Ruju ma senza scadere mai nella spettacolarizzazione fine a se stessa. Un esito artistico di pregevole fattura, quello confezionato dal trio di autori, di cui l’ultima pagina preannuncia un inevitabile terzo capitolo.

Dati del volume

  • Editore: Feltrinelli Comics
  • Autori: Soggetto di Massimo Carlotto, sceneggiatura di Pasquale Ruju, disegni di David Ferracci
  • Genere: Noir
  • Formato: 128 pp., 16x24 cm, B., b/n
  • Prezzo: 16€
  • ISBN: 978-8807550928
  • Voto della redazione: 7,5
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