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Gli editori francesi minacciano di boicottare la prossima Angoulême

Ricordate tutte le polemiche di circa un mesetto fa sui premi di Angoulême, sull'assenza di donne candidate, della doppia reto-marcia effettuata dall'organizzazione, dei rifiuti dei vari artisti e della finta premiazione? Acqua passata? Non proprio.

Da quanto apprendiamo da ActuaLitté (via CBR) più di 40 editori francesi, tra cui tutte le principali case editrici di fumetti, hanno firmato un comunicato stampa dichiarando che non parteciperanno alla prossima edizione del festival se non ci saranno significativi cambiamenti nel modo in cui è gestito lo stesso. I firmatari includono quasi tutti gli editori che erano ad Angoulême quest'anno.

Guy Delcourt, responsabile della Delcourt e presidente della commissione BD dell'associazione nazionale editori, ha detto che ci sono stati problemi con la manifestazione per un lungo periodo di tempo, e che la partecipazione è calata, ma dopo l'omissione di eventuali candidati di sesso femminile di quest'anno per il Grand Prix e la poco divertente cerimonia dei falsi riconoscimenti, è precipitato tutto. Delcourt non ha chiesto le dimissioni del direttore esecutivo Franck Bondoux, dicendo che il problema non è con un individuo, ma con l'intera struttura del festival, che è eccessivamente complessa e opaca. Gli editori hanno chiesto al ministro della cultura di inviare un mediatore per lavorare con loro per risolvere il problema. Vedremo come si risolverà la faccenda nei prossimi mesi.

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