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I membri del Grand Jury di Angoulême condannano il festival

Ora che è finito il festival, sembrava che le critiche e il polverone sollevatosi qualche tempo fa potessero cessare definitivamente, ma così non è. A riaprire il dibattito, o a chiuderlo per sempre, sono proprio i membri del Grand Jury del Festival che con un comunicato, che vi riportiamo qui di seguito, hanno voluto dire la loro sulla manifestazione. In particolare se la sono presa con i "falsi premi" che sono stati annunciati nella prima parte della cerimonia di premiazione. Se volete prima rinfrescarvi la memoria sugli avvenimenti, potete leggere qui.

Il fatto è questo: durante la cerimonia di premiazione tenuta da Richard Gaitet, in una prima fase sono stati annunciati rapidamente i vincitori delle categorie più importanti, come Migliore Serie per Saga, Miglior Fumetto per Giovani a The Unsinkable Walker Bean di Aaron Renier e l'ambito Fauve d’Or, a Arsène Schrauwen di Olivier Schrauwen. Peccato che fosse tutto uno scherzo, una falsa premiazione inventata dall'organizzazione che ha creato molta rabbia e scompiglio tra editori e autori, che non erano stati avvisati dello scherzo. Ovviamente dopo tutte le critiche che ha attirato da ogni dove, ha dovuto fare mea culpa su Le Monde e scusarsi di tutto.

Ora, i membri del Grand Jury, con una lettera aperta in francese che trovate qui, hanno apertamente dichiarato di essere "stupefatti dalla crudeltà e dalla volgarità" di tale atto.

"L'annuncio dei falsi premi, che ha mandato in frantumi il cuore di molti editori e lettori, in aggiunta alle osservazioni sessiste e razziste del presentatore, vanno ben oltre la dignità di un festival che rimane una bandiera rispettabile a livello internazionale nel mondo del fumetto. Siamo felici di aver potuto contribuire al premiare lavori unici e radicali, che segneranno la storia della Nona Arte", si legge.

(Via Robot6)

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