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IllustrART: l'eleganza artistica di Fabio Mancini

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Nuova puntata di IllustrART questa volta dedicata ad un giovane ed eccellente illustratore italiano, Fabio Mancini, di cui in passato abbiamo già avuto il piacere di presentare in esclusiva una meravigliosa illustrazione, realizzata per l'antologia Grimorio pubblicata nel 2016 dalla novella casa editrice indipendente Attaccapanni Press, e che per l'occasione vi riportiamo qui sotto in forma completa.

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Dopo aver frequentato la Scuola Internazionale di Comics a Roma, ha lavorato due anni per lo studio di animazione Musicartoon, per poi abbandonare il settore per dedicarsi esclusivamente all'illustrazione. Nel 2015 escono due volumi editi da Eli La Spiga Edizioni con le sue illustrazioni e si occupa dell'elaborazione di pattern per tessuti per The Color Soup. Nel 2016 cura il comparto artistico di Alice nel paese delle Meraviglie e de Il libro della Giungla per DeAgostini, lavorando anche su The Little Prince per Chengdu Chaoyouai Education Technology. Dopo aver partecipato alla mostra Once Upon a Time in Russia, e aver contribuito a Grimorio, quest'anno parteciperà anche a Melagrana, prossimo progetto di Attaccapanni Press, e curerà anche le illustrazioni di diversi volumi editi per il mercato asiatico oltre che italiano.

Come sempre, in fondo all'articolo trovate una gallery con i lavori più recenti, e questa volta, grazie alla gentile concessione dell'artista, possiamo mostrarvi anche alcune illustrazioni non ancora reperibili in rete. Come potete osservare dai suoi lavori, l'eleganza compositiva, la compostezza e la finezza emergono vigorosamente, catalizzando l'attenzione dello spettatore che si trova attratto da una sorta di pulsione scopica: un fascino visivamente magnetico e davvero raro, che rende Mancini uno dei giovani artisti più interessanti del panorama italiano. La forza artistica risiede nella sua abilità compositiva che gli permette di strutturare delle illustrazioni complete di altissimo livello, oltre che nel suo stile fluido e morbido, privo di soluzioni di continuità, e nelle deliziose palette cromatiche adottate: la cura dei dettagli, la gestione dello spazio, la fusione omogenea dei diversi componenti, gli accostamenti cromatici, nascono da uno studio e da una pianificazione consistenti, che tuttavia non emergono per nulla nel prodotto finale. Non troviamo stress e tensioni d'impostazione residui nel prodotto finito, quasi come se non ce ne fosse stato bisogno in fase di progettazione. L'atmosfera risultante quindi permette di godersi appieno il senso di semplicità e grande armonia pacificante che sprigionano le sue illustrazioni: carezze artistiche data la loro fenomenale dolcezza.

Vi consigliamo caldamente di seguire l'artista sul suo sito ufficiale, sulla sua pagina artistica di Facebook e su Behance, mentre potete acquistare alcune delle sue produzioni su RedBubble o su Society6.

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IllustrART: compenetrazioni surreali e fusioni di stile nelle opere di Simon Prades

  • Pubblicato in Focus

Torna la nostra rubrica IllustrART con la prima puntata del 2017, in cui celebriamo un artista eccezionale, Simon Prades, che con i suoi lavori incanta l'osservatore con scelte stilistiche e compositive incredibilmente affascinanti.

Classe 1985, Prades è un talentuoso illustratore di fama mondiale per metà spagnolo e per metà tedesco, che ha lavorato per clienti nel campo dell'editoria, della pubblicità e della cinematografia, per nomi di grande rilevanza come The New York Times, The New Yorker, Penguin Random House, Rolling Stone, Nature, Bloomberg, Nike, Sony Playstation, Ubisoft e moltissimi altri. Ricca anche la produzione di volti, ritratti espressivi e suggestivi anche di persone famose, per via delle numerose illustrazioni realizzate per famose testate giornalistiche internazionali.

I suoi lavori sono profondamente surreali, strutturati in maniera del tutto non convenzionale, con compenetrazione di corpi e stili differenti, amalgamati con grande attenzione per stupire e catturare l'attenzione. Tripudio di immaginazione eclettica, la sua produzione artistica è spesso follia impasticcata che crea correlazioni inusuali tra soggetti che apparentemente tendiamo a considerare scollegati, ma che trovano un'unione alla luce di queste illustrazioni, o fondono aspetti diversi della medesima tematica creando composti originalissimi e, a volte, virtuosistici.

Potete seguire l'artista su Behance e sul sito ufficiale. Di seguito trovate una ricca gallery dei suoi lavori.

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IllustrART: la freschezza dell'essenziale nell'arte di Claudia "Nuke" Razzoli

  • Pubblicato in Focus

La puntata odierna di IllustrART è dedicata all'artista italiana Claudia "Nuke" Razzoli e ai suoi splendidi lavori di cui, come al solito, trovate una selezione nella gallery in basso all'articolo.

L'illustratrice e fumettista nata a Pescia, in Toscana, nel 1983, si è formata alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, contribuendo poi, a partire dal 2011, alle pubblicazioni antologiche del collettivo Katlang!, per cui esce anche il suo primo graphic novel, Red, nel 2012. Sempre in quell'anno entra a far parte dell'Associazione Culturale Mammaiuto, pubblicando periodicamente sul sito I Diari della Nuke, che nel 2013 vengono pubblicati in cartaceo, prima tramite crowdfunding, e ristampati proprio quest'anno da Shockdom. Tra le altre pubblicazioni troviamo Petrarca nel 2014 per Kleiner Flug, Effetto Casimir - ordinaria disevoluzione di una coppia per Rizzoli Lizard l'anno successivo e nello stesso periodo esce anche l'antologico Mammaiuto Un ragazzo parte per un viaggio, ferisce qualcuno, non torna più a casa, al quale partecipa.
Attualmente, l'artista è al lavoro su Ross, un graphic novel pubblicato ad episodi su Mammaiuto, e Millennials - Born to be Heroes, spin off del web comic To be Continued di Lorenzo Ghetti, serie in 10 numeri che vi abbiamo consigliato di non perdere a Lucca in Self Area.

I lavori della pubblicati in rete spaziano molto a livello di stile, passando da acquerelli realistici, adottati per lo più nella prima parte della sua produzione, ad una estrema semplificazione delle forme che caratterizza la produzione più recente dell'illustratrice; l'abilità artistica della Nuke tuttavia non si limita al solo disegno tradizionale, in quanto diversi sono i lavori pubblicati e realizzati con tecniche digitali, come d'altronde il suo nuovo fumetto Millenials, definito da tinte piatte, spesso accese, e campiture dense, nitide, con ombreggiature altrettanto marcate e nette.
La stilizzazione dell'anatomia, la riduzione del dettaglio più cesellato per passare ad una definizione più macroscopica, produce una freschezza di stile davvero inebriante, con una grande attenzione per il character design e per il vestiario indossato dai suoi personaggi, sempre attentamente curato nel gusto. Le illustrazioni sono vibranti, comunicative ed estremamente espressive, soprattutto nei volti e negli occhi, che sono di una semplicità tale da risultare ipnotizzanti. Scarnificare l'eccesso per rimanere con il concetto essenziale da voler trasmettere, eliminare il superfluo e il ridondante per portare alla luce l'essenzialità, che senza il contorno rifulge con una potenza artistica fortemente meno attenuata. Questo in sintesi è quello che emerge dalla sua ultima produzione, che trovate per prima nella gallery in basso.

Potete seguire l'artista sulla sua pagina Facebook ufficiale, su Tumblr, mentre qui trovate tutte le informazioni riguardo a To Be Continued, dove potete leggere online la storia principale gratuitamente e acquistare anche lo spin-off Millenials.

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IllustrART: l'armonica sinuosità stilistica di Silvia Vanni

  • Pubblicato in Focus

Ritorna IllustrART dopo la pausa lucchese, in cui abbiamo avuto il piacere di incontrare Silvia Vanni, in arte Fantafumino, una giovane artista italiana, attualmente al lavoro su Salomè per Kleiner Flug, sui testi di Emilia Cinzia Perri, di cui vi abbiamo parlato in questa intervista, che ha partecipato anche alla raccolta antologica Grimorio, di cui vi abbiamo parlato a lungo.

Silvia Vanni, 27 anni, da sempre appassionata al fumetto e al disegno, ha studiato a lungo la Nona Arte, e nel 2013 ha vinto il Lucca Project Contest, che le è valso la pubblicazione del suo primo fumetto, La città dei cuori innocenti, per Edizioni BD.

Sfogliano le pagine della sua ultima opera, così come dando un'occhiata ai suoi lavori disponibili in rete, siamo rimasti affascinati dalla morbidezza e dall'armonicità del tratto, che rifugge qualunque impianto tecnico-accademico, semplificando fortemente le forme e creando uno stile dolce, lontano dal realismo e dal rigore anatomico, raccordando e smussando quanto più possibile ogni linea. Uno stile semplice ma per nulla scontato, essenziale e sinuoso, accordato magnificamente a palette cromatiche tenui, con una colorazione piatta a campiture piene. Nei lavori digitali troviamo una grande variazione di composizione e sperimentazione di diverse soluzioni visive. Di seguito abbiamo raccolto una piccola gallery dei suoi lavori, che potete trovare sul profilo Deviant Art, o su Facebook, Instagram e Tumblr.
L'artista è anche disponibile a realizzare commission digitali e potete informarvi meglio al seguente indirizzo.

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