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Redazione Comicus

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Bonelli Editore News: ristampa dei Texoni e rilancio di Nick Raider!

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Si rinnova l'appuntamento con il periodico informativo redatto dalla Sergio Bonelli Editore, un periodico che, ancora una volta, annuncia in anteprima alcune interessanti operazioni.

Si inizia con la ristampa semestrale degli albi giganti dedicati a Tex in una nuova collana che si chiamerà Tex Gold; Il primo volume, in edicola a Febbraio, ristamperà "Tex il grande!" che inaugurò la collana sbalordendo i lettori grazie ai magnifici disegni di Guido Buzzelli



Altra novità, di cui abbiamo finalmente la conferma, è quella relativa alla chiusura di Nick Raider ... a proposito dell'agente della squadra omicidi il giornale ci rivela: Dopo duecento numeri, pubblicati nell’arco di diciassette anni, per Nick Raider si aprirà una nuova stagione editoriale. Dal prossimo febbraio 2005, infatti, Edizioni If, non nuova a proporre storiche serie appartenenti al catalogo bonelliano come “Il Comandante Mark” e “Storia del West”, varerà una collana mensile che riproporrà integralmente la saga del poliziotto newyorkese. Ma non solo. A fianco della riedizione, giungerà in edicola, a partire dal prossimo autunno, una testata periodica che presenterà nuovi episodi inediti di Nick Raider. I testi del primo numero saranno firmati da Claudio Nizzi, creatore del personaggio. Inoltre, in attesa che la nuova serie prenda il via, Edizioni If pubblicherà, ad aprile 2005, un maxi-albo speciale, contenente due storie inedite di Nick Raider scritte da Ferdinando Tacconi e disegnate da Marco Foderà.

Stefano Perullo

Herr Kompositor - Premio UNESCO 2004

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Riceviamo e pubblichiamo

PREMIO UNESCO 2004

Herr Kompositor – Comporre è un gioco da bambini!
Testo e disegni di P. Alessandro Polito – Colori di Laura Pederzoli
17 x 24 - 152 pagine a colori
18,00 euro
mnemes


HERR KOMPOSITOR è un metodo sistematico di composizione musicale che non insegna né il classico solfeggio né a comporre con le note: con Herr Kompositor si compone con i suoni. Il corso punta sulla comprensione del senso della progettazione - che è fondamentale per intendere le strategie musicali (leggi: le forme) adoperate da qualsiasi linguaggio - e si avvale di disegni che possono essere suonati facendo uso di strumenti poveri.
La commistione tra musica e disegno non solo vanta una certa “tradizione” (Kandinskij, Sciarrino, Cage) ma è alla base stessa della storia della
musica: in fondo, le partiture musicali non sono altro che disegni che esigono di essere interpretati sonoramente. La novità, casomai, sta nell’impiego
del medium fumetto e nel target principale: i più piccoli.
Il volume, però, può anche essere letto come un pamphlet a fumetti che si scaglia implicitamente contro certa musica contemporanea che vuole
essere la musica di una elite ristretta. Proprio la settimana scorsa si è tenuto presso il teatro Bellini di Catania un convegno che riferiva di una recentissima indagine dell’Eurisko (consultabile sul sito www.eurisko.it/socialtrends/sel3102.htm) in cui la musica contemporanea veniva presentata (da critici del calibro di Piero Rattalino) come il fanalino di coda della produzione italiana: senza pubblico, senza soldi. E il problema è che non si sa come fare per “salvarla”.
In realtà, la soluzione non sarebbe difficile: basterebbe creare il nuovo pubblico, crescerlo ed educarlo. Secondo la personale visione dell’autore, l’arte non dovrebbe essere vista solo come denuncia del consumismo sfrenato (è per questo che è diventata incomprensibile: per sfuggire al facile consumo di massa) ma potrebbe essere riguardata (anche e soprattutto) come un servizio culturale per la crescita di una comunità. Negli anni ’50, invece, la cosiddetta “musica colta” ha dichiarato guerra alla società dei consumi e ai suoi prodotti. Come fa un’arte pacifica - che unisce (basti pensare ai suoi termini tecnici: accordo, armonia, impasto sonoro, ecc.), che insegna il rispetto della diversità (poiché è prova indiretta dell’esistenza di svariati gruppi sociali. Inoltre ci viene in aiuto un altro termine tecnico: dissonanza) - a dichiarare guerra?
Probabilmente, si è persa la bussola. Qui – si badi bene - non si difende la posizione di certi autori che spacciano della musica leggera per musica contemporanea: tutt’altro. L’autore si mantiene equidistante tanto dalla fazione che difende l’incomprensibilità quanto da quella che propugna la comprensibilità a tutti i costi. In aperta polemica con entrambe le tendenze, l’autore ha spogliato la musica contemporanea di tutti i suoi vezzi e ha cercato di mostrare quello che è: nient’altro che un bel gioco con delle regole che sono ancora in pochissimi a conoscere. E allora perché non cominciare a svelarle? Herr Kompositor, quindi, affida provocatoriamente una arte “colta” al mezzo più “popolare” di tutti, l’unico capace di sdoganarla anche tra i più piccoli (il pubblico del futuro). Questo il senso di tutta l’operazione. Resta così spiegato anche l’interesse dell’UNESCO che ha premiato l’autore a Trapani l’11 dicembre: si tratta di diffondere cultura, la cultura della pace.
In una intervista di qualche mese fa, Quino (l’autore di Mafalda) si lamentava del fatto che in Italia non esistono ancora fumetti didattici.
HERR KOMPOSITOR ha proprio questa vocazione.

L’autore
P. Alessandro Polito (Palermo, 1971) si è diplomato in composizione con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo studiando sotto la guida di Marco Betta e perfezionandosi con Salvatore Sciarrino. Diplomato in Pianoforte e in Musica corale e Direzione di coro, ha conseguito la laurea in filosofia con 110 e lode presso l’Università degli Studi di Palermo e il dottorato di ricerca in “Uomo e ambiente” con una tesi dal titolo Introduzione all’etologia della musica. Attualmente studia composizione con Azio Corghi presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma. È autore di Pedagogia per la nuova musica (Armando, Roma), del Breve corso di storia della musica in 6 ore e 30 (Mnemes, Palermo) e di Herr Kompositor – Comporre è un gioco da bambini ! (Mnemes, Palermo). Sue composizioni sono state eseguite presso il Teatro Massimo di Palermo - con cui ha anche collaborato come critico musicale - l’E.A.O.S.S (Ente Autonomo Orchestra Sinfonica Siciliana), il Festival delle Nazioni di Città di Castello, l’Accademia Chigiana di Siena e Radiotre-Rai. Tutta la sua produzione è edita da Mnemes. Per la sua attività, gli è stato assegnato il premio UNESCO 2004.

la redazione di mnemes - www.mnemes.net








































Francesco Farru

E' SOLO UN GIOCO: Un inedito di Charles Schulz per la Free Books

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Riceviamo e pubblichiamo

Nel 1957, Charles M. Schulz, leggendario creatore dei Peanuts, creò una seconda striscia per i quotidiani, intitolata “It’s only a game” (È solo un gioco). Nelle 63 settimane di vita della strip, Schulz donò la sua proverbiale ironia a ogni possibile immaginabile tipologia di sport e attività per il tempo libero: dai classicissimi baseball, football e hockey fino al bowling, il golf, il ping pong, il bridge, la pesca e persino il Monopoli. It’s only a game riscosse un ottimo successo, e dimostrò la maestria di Schulz nel cimentarsi con personaggi adulti. Ma quando la popolarità dei Peanuts divenne esplosiva, Schulz dovette abbandonare qualsiasi altro progetto collaterale per concentrarsi su Charlie Brown e i suoi amici.

Per decenni It’s only a game è rimasto una specie di tesoro dimenticato nell’immenso catalogo di volumi dedicati a Schulz dagli editori di tutto il pianeta. Finchè, nell’estate del 2004, la casa editrice americana About Comics (www.aboutcomics.com) ha pubblicato l’edizione integrale cronologica e commentata della strip, in uno splendido volumetto di 240 pagine.

La About Comics era già nota agli appassionati d’Oltreoceano per opere come Panel One: Comic Book Scripts by Top Writers, The Liberty Project (debutto nei comics di Kurt Busiek) e l’antologia 24 Hour Comics Day, curata dal mitico Scott McCloud. Inutile aggiungerlo, il paperback di It’s only a game l’ha proiettata nella Top delle vendite di paperback negli Stati Uniti, tanto in fumetteria che nelle librerie di varia.

La Free Books è oggi lieta di poter annunciare l’imminente versione italiana di questo autentico gioiello perduto del grande Schulz.

Nat Gertler, editore della About Comics, ci ha detto: “I lettori italiani riceveranno una piacevolissima sorpresa. A quanto mi è stato possibile verificare, infatti, mai nessuna delle oltre 255 vignette di It’s only a game è ristampata dal 1957 a oggi, in nessuna nazione del mondo! E non è finita. Oltre alle immortali strisce di Schulz, il volume presenta un ricchissimo apparato di note firmato da Jim Sasseville, l’artista che collaborò con Schulz come ghost nelle ultime settimane di vita di It’s only a game e che dal 1957 al 1959 illustrò le avventure in formato comic book dei Peanuts”.

È solo un gioco uscirà in Italia ad inizio Aprile 2005, in un prestigioso volume singolo cartonato.


Stefano Perullo

Comicus Prize© 2004: si vota!

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Nelle scorse settimane, sul nostro Forum abbiamo dato il via agli Oscar del fumetto di ComicUS, i famosi Comicus Prize© 2004!
Da oggi, fino al 15/01/2005, sarà possibile esprimere le proprie preferenze in ben 20 categorie.
Cosa state aspettando?!! VOTATE! VOTATE! VOTATE!

Carlo Del Grande
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