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La Rinascita di Green Lantern: recensione di Lanterna Verde 1

Dopo l’albo introduttivo scritto dall’architetto per eccellenza di casa DC, Geoff Johns, che mette sulla scacchiera le pedine per i nuovi archi narrativi di tutte le testate, la “Rinascita” avviene anche per Lanterna Verde. Lo stesso Johns è co-autore dei testi della storia “Lanterne Verdi rinascita”, insieme a Sam Humphries che sarà al timone della serie principale da qui in poi.

Nel primo numero dell’edizione RW Lion, troviamo la sopracitata storia e il primo capitolo del nuovo corso narrativo dell’ormai collaudato Robert Venditti su Hal Jordan. Quest’ultimo fa da intro e recap sulla situazione attuale con worldbulding strutturato in stile monologo. La scelta è sensata per approcciare il nuovo lettore senza però creare flussi di coscienza troppo pesanti per i fan di lunga data. Da un lato vediamo un Jordan (dato per disperso e con se il Guanto di Krona), provato ma deciso a capire cosa è successo alle Lanterne Verdi sparite dall’universo dopo i fatti accaduti in precedenza nella serie dei new 52. Dall’altro invece la supremazia incontrastata di Sinestro. Il villain e le sue Lanterne Gialle hanno occupato il settore 0, postazione storica dell’headquarter delle Lanterne Verdi inspiegabilmente disperse. Alle matite troviamo Ethan Van Sciver che dimostra sempre un tocco tradizionalista con muscolature definite e un tratto molto solido e compatto.

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Il capitolo Rinascita invece ha ombre e luci. Johns, che sappiamo avere un debole per il poliziotto spaziale, imbastisce quello che Humphries dovrà portare avanti in maniera egregia, una storymap salda, e introducendo le due nuove Lanterne da lui stesso create: Simon Baz e Jessica Cruz. Questi due nuovi personaggi, incontrati anche nella Darkside War in Justice League, sono diametralmente opposti fra loro sia come background che caratterialmente, ma hanno in comune più di quanto sembri. Baz è cittadino americano dalle origini libanesi (come lo stesso Johns) che ha subito episodi di razzismo e accuse di terrorismo, mentre Cruz è scampata alla morte a discapito dei suoi amici da parte di alcuni criminali. Questa tragedia l’ha portata a non uscire di casa e ad avere attacchi di paranoia. Humpries tende a sottolineare questa diversità tramite un battibecco durante uno scontro contro Manhunter che si scoprirà essere un test da parte di Hal Jordan. Per risolvere la diatriba Hal fonderà i loro poteri così da poterli utilizzare solo cooperando. L’idea della cooperazione sarà un tema fondamentale ed è riassunta nel discorso finale di incitamento verso le due nuove leve, un dialogo efficace e diretto che rivelerà in seguito chi sarà il prossimo villain che comparirà in questa run.

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Le ombre a cui ci riferiamo riguardano la diversa efficacia con cui appaiono i due nuovi personaggi: i dialoghi di Baz appaiono forzati e, in generale, quest’ultimo ha poca presa sui lettori. Le scene dove è protagonista hanno quella macchinosità che sminuisce il personaggio a differenza di una Jessica Cruz introdotta in maniera più convincente. Le pagine a lei dedicate sono fluide pur avendo un’impalcatura narrativa ben assestata, risultando così molto naturali alla lettura. Un esempio è il dialogo che ha con la sorella in cui esprime le sue paure e la titubanza nell’essere la scelta da parte dell’anello della volontà.

I disegni sono affidati anche qui a Van Sciver, affiancato questa volta da Ed Benes. I due legano bene i loro stili seppur il secondo ha un tratto più morbido ma allo stesso tempo più ruvido rispetto al primo. La differenza non si nota molto grazie ad un lavoro eccezionale fatto dal colorista Jason Wright che amalgama e rende compatte le tavole donando freschezza e profondità soprattutto a quelle vignette che racchiudono momenti topici dell’albo.
Come inizio non troviamo colpi di scena o scoperte spettacolari ma un albo introduttivo ben strutturato, che fa presagire come questo primo ciclo ha in se un potenziale illimitato. Tocca agli autori sviluppare quello che Johns ha tessuto in questa nuova rinascita editoriale.

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Lanterna Verde presenta: Sinestro 19

In attesa degli eventi di Rebirth, analizziamo nel dettaglio una delle testate più interessanti dei New 52, ovvero Lanterna Verde presenta: Sinestro, giunta al 19° numero.

"Incontro di re". Da Sinestro #16

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Un tempo Sinestro è stato la più grande delle Lanterne Verdi e anche il loro più grande nemico; leader delle lanterne gialle, il Sinestro Corps, ed uno dei villain più caratteristici dell’universo DC. In seguito alla misteriosa scomparsa delle Lanterne Verdi, Sinestro si è trovato a diventare, lui e il suo Corpo di Lanterne Gialle, la principale forza di polizia dell’universo. L’ambizioso Korugariano, nel corso della run di Cullen Bunn, ha riunito i resti sparsi per l’universo del suo popolo, ha ricostruito e portato ordine nei Corps, ha riallacciato, a fatica, i rapporti con la figlia Soranik e ha eliminato molti degli ostacoli che si frapponevano fra lui e il suo ambizioso obiettivo, finché non si è ritrovato ad affrontare un misterioso nemico, il Pallore, una religione, i cui seguaci hanno l’obiettivo di estirpare e distruggere le emozioni da ogni essere vivente. Queste le premesse di questo albo in cui Sinestro decide di muovere con il suo Corpo verso la Terra, per incontrare un vecchio “amico”, che non vedeva fin dai tempi dell’evento Forever Evil, il potentissimo Black Adam.

Cullen Bunn dà, ancora una volta, prova di trovarsi a proprio agio a lavorare con i villain e i personaggi negativi, incentrando questo numero sull’incontro fra il leader Korugariano e Black Adam, attuale sovrano e despota del Kahndaq, suo paese natio. Gli intermezzi "diplomatici" durano poco e Bunn subito ci porta al nocciolo della questione, al motivo vero e proprio della venuta del Sinestro Corps in Kahndaq, la ricerca del Vescovo Pallido, il signore del Pallore. Durante la visita diplomatica l’atmosfera che si respira è tesa, due dei più potenti personaggi del DC Universe si incontrano, parlano tra di loro, si impongono fisicamente sulla scena, grazie anche alle matite di Brad Walker ed Ethan Van Sciver, questi in particolare stato di grazia, che riescono a trasmettere tutta l’onnipotenza di Black Adam e della sua possente fisicità, contrapponendolo ad un più esile Sinestro, tuttavia altrettanto autoritario e sicuro nei suoi atteggiamenti e dallo sguardo imperturbabile.

Ancora per un numero Sinestro sembra non perdere colpi, Bunn mantiene alta la qualità della run, regalando al lettore un colpo di scena finale forse non del tutto inaspettato, ma che comunque invoglia nel prosieguo della storia.

"Trovati un lavoro". Da Constantine The Hellblazer #6

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Numero di pausa per lo stregone, truffatore, arrogante, egocentrico, un po’ bastardo ma tuttavia buono, nato dalla mente di Alan Moore. Il precedente arco narrativo ha letteralmente liberato John dai suoi fantasmi, o meglio dai fantasmi delle persone che hanno sofferto a causa sua. Il nostro eroe ha dovuto affrontare un’entità demoniaca mangia-fantasmi che si è rivelata essere una sua vecchia fiamma. Ritrovatosi veramente solo, Constantine decide di ricostruire la sua vita partendo da zero e lo fa nel modo più normale e possibile, cercandosi un lavoro. Anche John, tipo più legato alla magia che alla tecnologia, ha dovuto, alla fine, scendere a compromessi e venire a contatto col mondo degli smartphone e dei social network. Benvenuto nel 21° secolo John! Il mondo è un posto magico e meraviglioso, lo sappiamo, è pieno di vita e tutto ciò attira, inevitabilmente, demoni e mostri e così lo “splendido esorcista” più social che mai è pronto ad entrare nel magico mondo del lavoro. In questo albo vediamo il protagonista alle prese con numerosi annunci e lavoretti da risolvere in giro per New York, dal Bronx a Central Park, da Times Square ad Hell’s Kitchen.

Se la narrazione di James Tynion IV e Ming Doyle vuol far vedere John alle prese con l’incredibile quotidianità del lavoro di esorcista, lo stile di Riley Rossmo si presta volentieri alla raffigurazione delle più varie creature che il nostro mag  si trova ad affrontare in giro per la Grande Mela. Un numero di pausa, dicevamo, che non può che far bene al caro John, che ha sofferto di un tremendo rallentamento del ritmo narrativo nei precedenti 5 numeri.

"Pagato col sangue". Da Lobo #11

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Continua, per Lobo la missione nello spazio, affidatagli proprio dal leader delle Lanterne Gialle, Sinestro: eliminare le Lanterne Rosse. Lo Czarniano è finalmente giunto ad affrontare Atrocius, il leader delle Lanterne Rosse, e la battaglia si presta ad essere la più impegnativa fra tutte quelle combattute dal cacciatore di taglie intergalattico. Ma il nostro anti-eroe è un tipo tosto ed è pronto ad affrontare i rossi nel loro stesso covo, combattendo contro molti pezzi da novanta: Atrocius e il suo amorevole gattino Dex-Starr, Bleez e tutte le altre arrabbiatissime lanterne. La lotta è serrata e nel corso di tutto il numero si respira un’atmosfera action piena di esplosioni di sangue e di luce rossa, i flash di energia e le stesse lanterne rosse guizzano fra le tavole in cui dominano ambienti cupi e angusti dell’interno del covo di Atrocius, il tutto caratterizzato dal forte contrasto fra la tonalità grigio-blu dello Czarniano e del rosso della rabbia delle Lanterne. Un numero tutto sommato buono quello scritto da Cullen Bunn e Frank Barbiere e disegnato da Robson Rocha, che si può tranquillamente riassumere in “poche chiacchiere e più azione”.

"Le origini segrete di John Constantine". Da Secret Origins #11.

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Ultima storia dell’albo e posta puramente come riempitivo, le origini segrete di Constantine non mettono nulla di concreto sul tavolo, presentandosi come uno one-shot che non approfondisce né esplora la questione delle origini dello stregone con l’impermeabile. Azzeccato il titolo perché non si tratta di una origine segreta ma di ben tre possibili origini di Constantine. Ray Fawkes, su disegni di Richard Isanove, lascia al lettore, dopo la frettolosa conclusione dovuta alle poche pagine a disposizione, il dubbio su quale delle tre story-line sia quella vera, ma come direbbe John “non importa”.

L’albo, nel complesso delle storie, si conferma vario e di buona qualità; l’accostamento di storie cosmiche – fantascientifiche (Sinestro e Lobo) a quelle dalle tematiche più urban e permeate di magia (Constantine), accontenta il lettore e i fan di generi diversi. Grande nota di demerito per la gestione delle pagine nel mensile RW Lion, poiché le note “splash page” che solitamente vengono inserite su due pagine affiancate, vengono, invece, rimpicciolite e  “distese” su una pagina singola, a discapito della resa grafica delle tavole. Lanterna Verde presenta: Sinestro #19 continua, quindi, ad essere fra i migliori mensili DC, facendo della varietà delle storie, anche se non distanti dal classico tema supereroistico, il suo punto di forza.

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SDCC'16: IDW lancia i crossover Batman/TMNT Adventures e Star Trek/Green Lantern

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Apprendiamo via Bleeding Cool alcune novità dal Panel della IDW Publishing che faranno felici i fan dei crossover più strani di sempre. Verranno infatti replicati i recenti fenomeni fumettistici che vedono mescolarsi i franchise di Batman e delle TMNT da un lato, e Star Trek e i Green Lantern Corps dall'altro.

Vedremo quindi un sequel delle avventure narrate ormai l'anno scorso nella serie Star Trek/Green Lantern, affidando il lavoro al solito team creativo formato da Mike Johnson e Angel Hernandez, riprendendo le fila da dove erano terminate nella precedente opera, aggiungendo nuovi eroi e villain familiari ai fan di entrambi i titoli. Uscita prevista per la stagione invernale 2016.

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Altro lavoro da tenere d'occhio è Batman/TMNT Adventures, serie in arrivo a novembre, che fa incontrare nuovamente gli universi di Batman: The Animated Series e la Teenage Mutant Ninja Turtles della Nickelodeon. Serie affidata a Matthew K. Manning (Beware the Batman) e Jon Sommariva (Teenage Mutant Ninja Turtles Amazing Adventures).

“I precedenti crossover Star Trek/Green Lantern e Batman/Teenage Mutant Ninja Turtles hanno avuto un riscontro ottimo tra i fan d entrambe le serie. Riprendere questi personaggi ed espandere il dominio di Batman e delle Tartarughe dove sono più conosciuti questi franchise, ossia tra i fan dei fumetti e delle due serie TV, permetterà la realizzazione di una storia che ogni fan vorrebbe leggere”, ha dichiarato Hank Kanalz della DC.

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Anteprima di Hal Jordan & The Green Lantern Corps: Rebirth #1

  • Pubblicato in News

Uscirà il prossimo 13 luglio lo speciale one shot Hal Jordan & The Green Lantern Corps: Rebirth #1, scritto da Robert Venditti e disegnato da Ethan Van Sciver, autore anche della main cover, che ritorna così al mondo di Green Lantern.

In assenza del Corpo delle Lanterne Verdi, Sinestro e il suo Corpo delle Lanterne Gialle pattugliano l'universo come unici protettori.
Tuttavia, nello spazio profondo, ancora arde una luce verde.
Facendo appello a ciò che resta della sua volontà Hal Jordan, unico elemento del Green Lantern Corps, deve sfidare e sconfiggere il suo più grande avversario e ristabilire così la libertà nel cosmo.

Di seguito, l'anteprima di Hal Jordan & The Green Lantern Corps: Rebirth #1. La variant cover è di Cary Nord.

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