È passato un anno da quando Selina Kyle ha ucciso Maschera Nera e ha scoperto che la sua mente era stata manipolata dalla Lega della Giustizia. Trasferitasi nel centro di Gotham City, cambiata la propria identità e appeso il costume al chiodo, oggi ritroviamo la nostra eroina in un’inedita e decisamente inaspettata versione. Ma non preoccupatevi: una nuova Catwoman controlla le strade e i vicoli dell’East End.

Una dose di sentimento e sensualità, un pizzico di umorismo, una parte di introspezione e naturalmente tanta azione e mistero: questi gli ingredienti che caratterizzano l’albo. Catwoman approfitta del salto temporale di un anno per ridefinire completamente il suo status quo. Ora Selina è alla costante ricerca di un’improbabile normalità, ma non può sottrarsi dal fare i conti con il proprio passato e con gli errori che ha commesso.
Una serie che riparte con il piede giusto grazie a Will Pfeifer, che si conferma ancora una volta capace di caratterizzare con grande umanità i suoi personaggi.
Nuovo artista regolare è David Lopez che, se in alcune tavole può risultare un po’ sottotono, si dimostra comunque all’altezza del compito assegnatogli.

In conclusione un’ottima serie, intrigante ed appassionante al punto giusto, che ha come unico neo la cadenza: un’attesa snervante di ben tre mesi per poter leggere il seguito!

Fell 2 (Edizioni BD, brossurato, 80 pagine a colori, € 8.00) testi di Warren Ellis, disegni di Ben Templesmith

Quattro storie per certi versi allucinanti, veri e propri stralci della follia e della crudeltà che a volte caratterizza l’animo umano. Omicidi, bambini maltrattati e cavilli burocratici, attraverso tutto questo il detective Fell sembra aver intrapreso il suo personalissimo viaggio di redenzione, cercando di espiare chissà quale colpa (a Snowtown tutti hanno un segreto…) con una dedizione quasi maniacale verso il lavoro.

La lettura è piacevole e scorre veloce, grazie anche alla scelta di Ellis e Templesmith di racchiudere gli intrecci delle storie in sedici godibilissime pagine. Lo stile pittorico di Templesmith, ad eccezione di alcune tavole forse un po’ troppo oscure, si sposa bene con le atmosfere e le tematiche create da Warren Ellis, il quale dal canto suo, abbandona per un attimo la leziosità che a volte lo contraddistingue per fornirci dei personaggi che storia dopo storia acquisiscono sempre più spessore.

In chiusura di albo impreziosiscono il già ottimo volume realizzato dalle Edizioni BD alcuni interessanti stralci della sceneggiatura e le note finali di Warren Ellis, nelle quali è possibile leggere un piccolo omaggio dell'autore al leggendario Will Eisner.

I bambini di un intero paesino spariscono misteriosamente e una coppia di detective sui generis viene assoldata per scoprire che fine hanno fatto. Comincia con un classico incipit da romanzo noir, questo cross over che ha coinvolto all’inizio degli anni ’90 gli annual delle principali serie Vertigo e il loro cast "infantile".

Questo volume contiene la prima parte della storia, con il primo numero della mini e in più gli annual di Black Orchid, Animal Man e Swamp Thing.
La prima storia, scritta da Neil Gaiman e illustrata da un Chris Bachalo ancora lontano dalla svolta cartoonistica del suo stile, è una lettura interessante e scorrevole che, mischiando temi crudi e reali come gli abusi sull’infanzia a temi più fantastici tratti da fiabe, favole e poesie, si sviluppa in un romanzo per immagini suggestivo ed evocativo.

Le altre tre parti risultano meno riuscite per quel che riguarda i disegni, non proprio all'altezza, mentre i testi, pur non brillando come la storia di Gaiman, riescono comunque nel difficile compito di raccontare delle storie con protagonisti dei bambini, senza cadere nella banalità.

Nonostante il materiale sia un po’ vecchiotto, gli anni non sono un peso per questo volume, che invece si rivela un’occasione da non perdere per gettare un occhio su una parte della Vertigo forse ingiustamente inedita nel nostro paese.

Salvo D'Agostino è uno degli autori più sottovalutati del panorama fumettistico italiano. Questo suo Il riflesso della farfalla, primo di una serie di tre albi editi per i Cani, riconferma il suo status di "tesoro nascosto dell'underground". Difficilmente incontrerete altri autori dal segno così personale e maturo ma al contempo fresco e dinamico.

Il tratto seghettato e nervoso di Salvo ritrae in modo più che efficace l'incrinarsi delle certezze di Phaby, giovane milanese rampante e frivola: in una Milano che incombe come una scenografia dovrà, infatti, mettere in discussione il suo stile di vita, per quanto faccia di tutto per tenerlo in piedi.

La satira della Milano degli ape' , dei VIP, del glamour è po' macchiettistica ma comunque feroce, e promette di svilupparsi al di là dei cliché nei numeri successivi. Quello su cui bisogna soffermarsi in questo numero è la sapiente messa in pagina e il gusto espressionistico con cui Salvo ha condito ogni pagina.

Una prova di vero fumetto in cui tutti gli elementi, dal lettering alle cornici, contribuiscono a creare i presupposti per una storia efficace, intensa e per nulla banale.

Questo albo e gli altri lavori di Salvo D'Agostino possono essere ordinati direttamente dal sito dei Cani.