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Redazione Comicus

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Tsubasa Reservoir Chronicle 1

Tsubasa Reservoir Chronicle 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni delle sorelle Clamp

Checché se ne dica, il fumetto al 50% è marketing. E i giapponesi questo l'hanno capito da anni. E le Clamp ancora più di altre. E gli ultimi due manga che hanno realizzato ne sono la testimonianza portata su carta.

Con Tsubasa Reservoir Chronicle, le Clamp riportano in scena tutti i loro personaggi più popolari, unendoli in un unico multiverso in cui i protagonisti si trovano a viaggiare. A questa premessa, che lo potrebbe rendere un prodotto freddo e senza personalità, calcolato solo per attirare il pubblico, le Clamp aggiungono una bella ambientazione che scimmiotta i giochi di ruolo nipponici (in primis ricorda molto Kingdom Hearts), e delle forti e intriganti personalità dei personaggi principali, che permettono alla storia di ottenere una dimensione e dignità propria. Questo primo volume potrebbe sembrare un po’ "povero" di contenuti, ma è da considerare che è solo un’introduzione che presenta i personaggi e le meccaniche della serie (che al momento in Giappone conta ben 23 uscite e che quindi avrà tutto il tempo di svilupparsi).

Lo stile di disegno rispecchia l'evoluzione più recente di Mokona (la disegnatrice del gruppo), vista su Chobits o Angelic Layer, più grezzo e abbozzato rispetto alle tavole eleganti viste su X.

Tirando le somme, è un volume che piacerà di sicuro ai fan delle Clamp o del fantasy nipponico, ma che potrebbe risultare indigesto a chi non ama lo stile delle quattro.


Gianluca Reina

Death Note 2

Death Note 2 (Panini Comics, brossurato, 208 pagine in b/n, € 3,90) testi di Tsugumi Ohba, disegni di Takeshi Obata.

Light continua a ordire il suo piano per liberarsi degli agenti del FBI che stanno pedinando lui e altri sospetti, mentre nel frattempo la polizia Giapponese organizza una squadra speciale che assieme a “L” indagherà sulla vera identità dell’assassino Kira.

A differenza del primo numero lo scrittore Tsugumi Ohba smette di parlarci dei tanti dettagli che regolano il quaderno della morte e si concentra sui piani di “L” e Light. Il risultato è una storia più realistica e basata unicamente sui suoi personaggi. La sfida tra i protagonisti è intrigante e non è facile prevederne le mosse.

Death Note si riconferma una buona lettura, con una trama coinvolgente e appassionante. Purtroppo l’inchiostrazione e la carta continuano a essere a malapena sufficienti, in questo modo non sempre è possibile apprezzare i disegni di Takeshi Obata, realistici e dettagliati, che ben si adattano alla storia.

Andrea Briganti



Andrea Antonazzo

Le Figlie del Drago

100% Marvel - Le Figlie del Drago (Panini Comics, brossurato, 144 pagine a colori, € 11,00) testi di Jimmy Palmiotti e Justin Gray, disegni di Khari Evans

Bella sorpresa questo volume dedicato a Misty Knight e Colleen Wing! Un volume che potrebbe essere catalogato come risposta a fumetti di Kill Bill per come trasporta le atmosfere anni '70 dritte dritte nel nuovo millennio.

Muovendosi tra cliché da serie poliziesca, combattimenti da film di kung-fu e personaggi ripescati dai recessi della serie B Marvel, Le Figlie del Drago è una lettura divertente e scorrevole, condita da dialoghi brillanti e sequenze d'azione al cardiopalma, perfettamente rappresentate dai disegni di Khari Evans. Cinematografico e dettagliato nelle sue tavole, l'artista purtroppo mostra il fianco man mano che la storia va avanti, diventando a tratti quasi tirato via.

Forse l'unica accusa che si può fare alla storia è quella di essere un po' prevedibile nel suo svolgimento, ma questo è un albo da leggere senza troppa malizia negli occhi (anche perché, con tutte le donnine discinte che presenta, se si facesse al contrario si rischierebbe di ritrovarsi ciechi).


Gianluca Reina

Tex - Collezione storica a colori 1

Tex Collezione storica a colori 1 - Il Totem misterioso (Gruppo Editoriale l'Espresso in collaborazione con Sergio Bonelli Editore, brossurato, 320 pagine a colori, in omaggio con il quotidiano “La Repubblica”) testi di Gian Luigi Bonelli, disegni di Aurelio Galleppini

Esce oggi, in omaggio con il quotidiano “La Repubblica”, il primo di cinquantadue volumi che ristampano in ordine cronologico la collezione storica di Tex, quella scritta da Gian Luigi Bonelli e disegnata da Aurelio Galleppini.

Sembra la definitiva consacrazione di un mito comunque già scolpito nell'immaginario dei lettori italiani, un qualcosa in più che potrà sicuramente piacere a chi i fumetti piace averli in libreria e con una cura “diversa” da quella popolare. Dico diversa perché non sempre questa cura è migliore della precedente. In questo caso il colore (fin troppo didascalico e di contorno) appare quasi un modo (non tanto nascosto) di aumentare il pregio delle strisce originali per giustificare questo tipo di operazione di ristampa.

Evocativa l'idea da parte di Claudio Villa, punta di diamante di Sergio Bonelli Editore, di reinterpretare la prima vignetta della prima striscia per la copertina del volume.

Indicato per chiunque senta il bisogno di avere ancora una copia dei primi numeri di Tex. Per tutti gli altri, la “nuova ristampa” li sta aspettando con il fascino immutato e coinvolgente dei bianchi e neri come erano stati pensati.

Ah, ma il fumetto? “Per mille diavoli”, che domande fate? Siamo al punto di partenza di un caposaldo della narrativa disegnata d'Italia. Da recuperare assolutamente nel caso non l'abbiate mai letto.



Andrea Gadaldi
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