Coconino Press: Le uscite di Aprile
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Le novità Coconino Press di questo mese:
IN PRIGIONE
di Kazuichi Hanawa
In prigione è un'opera dura, a tratti sgradevole, che apre uno squarcio sulla disumana realtà carceraria giapponese: una testimonianza sui tre anni che l'autore ha trascorso in una prigione sull'isola di Hokkaido, dove venne incarcerato alla fine del 1994 per detenzione illegale di arma da fuoco, evento che era stato descritto con minuzia di particolare nel precedente libro Prima della prigione. Quello che conta in questo sconvolgente volume è l'apparente normalità con cui i detenuti accettano la propria condizione, la routine quotidiana che rende disumanizzante qualsiasi cosa, perfino l'atto del mangiare, che diventa quasi l'unico obiettivo della giornata dei prigionieri. Hanawa descrive tutto, dall'abbigliamento che sono costretti a indossare a come funzionano le docce, a come si devono comportare in cella aimenu dei loro pasti. E' una massa colossale di informazioni che sommerge il lettore, facendogli perdere quasi di vista il luogo dove si trova l'autore e tutti i suoi compagni, anche se, una volta chiuso il volume, non può non saltare agli occhi e alla mente la disumanità del luogo in cui sono costretti a vivere.
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L'AUTORE: Nato nel 1942, nel dipartimento di Saitama, Kazuichi Hanawa debutta nel 1971 sulla rivista "Garo" con il racconto "Kan no Mushi". Inizialmente influenzato dal lavoro di Yoshiharu Tsuge, diventa un esponente del movimento eoguro (eros grotesque) e realizza una serie di storie che mostrano una fascinazione per la violenza, il sadomasochismo e la perversione. Questo approccio non viene compreso dai lettori, che ben presto mostrano un totale disinteresse verso la sua opera. Si ripresenta sulla scena fumettistica agli inizi degli anni Ottanta con una serie di storie, in cui mostra un altro aspetto della sua personalità: la fascinazione per la Storia, il buddhismo, le tradizioni locali, la botanica e gli esseri soprannaturali. In questa fase, fonde il medioevo giapponese e la sfrenata fantasia, prendendo a piene mani dalla mitologia orientale. Alla fine del 1994 viene arrestato a Hokkaido per detenzione illegale di arma da fuoco e condannato a 3 anni di carcere. Nel febbraio 1998 la rivista "AX" inizia la serializzazione di In prigione, una storia che Hanawa aveva disegnato durante la sua reclusione. Questo libro è un intelligente pamphlet contro il sistema carcerario giapponese, un'originale riflessione sulla detenzione e una cronaca fedele e scrupolosa della sua vita in quella "comunità", dove l'attenzione al dettaglio, anche quello più minuto, acquista un¹importanza fondamentale. Gli episodi vengono riuniti in un volume che conosce un¹enorme diffusione: le vendite superano le diecimila copie, consacrando il successo di questo autore; nel 2002 il regista Yoichi Sai lo trasforma in film, che diventa campione d¹incassi e nel 2003 è presentato anche al festival di Deauville. Attualmente Kazuichi Hanawa vive a Sapporo.
Francesco Farru
IN PRIGIONE
di Kazuichi Hanawa
In prigione è un'opera dura, a tratti sgradevole, che apre uno squarcio sulla disumana realtà carceraria giapponese: una testimonianza sui tre anni che l'autore ha trascorso in una prigione sull'isola di Hokkaido, dove venne incarcerato alla fine del 1994 per detenzione illegale di arma da fuoco, evento che era stato descritto con minuzia di particolare nel precedente libro Prima della prigione. Quello che conta in questo sconvolgente volume è l'apparente normalità con cui i detenuti accettano la propria condizione, la routine quotidiana che rende disumanizzante qualsiasi cosa, perfino l'atto del mangiare, che diventa quasi l'unico obiettivo della giornata dei prigionieri. Hanawa descrive tutto, dall'abbigliamento che sono costretti a indossare a come funzionano le docce, a come si devono comportare in cella aimenu dei loro pasti. E' una massa colossale di informazioni che sommerge il lettore, facendogli perdere quasi di vista il luogo dove si trova l'autore e tutti i suoi compagni, anche se, una volta chiuso il volume, non può non saltare agli occhi e alla mente la disumanità del luogo in cui sono costretti a vivere.Clicca
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L'AUTORE: Nato nel 1942, nel dipartimento di Saitama, Kazuichi Hanawa debutta nel 1971 sulla rivista "Garo" con il racconto "Kan no Mushi". Inizialmente influenzato dal lavoro di Yoshiharu Tsuge, diventa un esponente del movimento eoguro (eros grotesque) e realizza una serie di storie che mostrano una fascinazione per la violenza, il sadomasochismo e la perversione. Questo approccio non viene compreso dai lettori, che ben presto mostrano un totale disinteresse verso la sua opera. Si ripresenta sulla scena fumettistica agli inizi degli anni Ottanta con una serie di storie, in cui mostra un altro aspetto della sua personalità: la fascinazione per la Storia, il buddhismo, le tradizioni locali, la botanica e gli esseri soprannaturali. In questa fase, fonde il medioevo giapponese e la sfrenata fantasia, prendendo a piene mani dalla mitologia orientale. Alla fine del 1994 viene arrestato a Hokkaido per detenzione illegale di arma da fuoco e condannato a 3 anni di carcere. Nel febbraio 1998 la rivista "AX" inizia la serializzazione di In prigione, una storia che Hanawa aveva disegnato durante la sua reclusione. Questo libro è un intelligente pamphlet contro il sistema carcerario giapponese, un'originale riflessione sulla detenzione e una cronaca fedele e scrupolosa della sua vita in quella "comunità", dove l'attenzione al dettaglio, anche quello più minuto, acquista un¹importanza fondamentale. Gli episodi vengono riuniti in un volume che conosce un¹enorme diffusione: le vendite superano le diecimila copie, consacrando il successo di questo autore; nel 2002 il regista Yoichi Sai lo trasforma in film, che diventa campione d¹incassi e nel 2003 è presentato anche al festival di Deauville. Attualmente Kazuichi Hanawa vive a Sapporo.
Francesco Farru
