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La Donna Leopardo: il primo romanzo popolare Sergio Bonelli editore

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Riceviamo e pubblichiamo:

Sergio Bonelli Editore
presenta
"LA DONNA LEOPARDO"
Arriva in edicola "La Donna Leopardo", il primo romanzo popolare edito da Sergio Bonelli Editore.

Sergio Bonelli Editore arriva in edicola con il suo primo romanzo popolare dall'enigmatico titolo: La Donna Leopardo.

L'inarrestabile mente creativa di Alfredo Castelli si prende una piccola pausa dalle sue tanto care vignette e balloon per offrire al lettore una nuova avvincente avventura in forma romanzo. La Donna Leopardo incrocerà la strada dell'uomo con l'arma a raggi con un inaspettato esito.

La Donna Leopardo, in uscita in edicola il prossimo 29 luglio è il primo romanzo popolarepubblicato dalla Sergio Bonelli Editore che si affiancherà alla ricca offerta di intrattenimento proposta della Casa editrice. Una scommessa che ripercorre la strada delle numerose collane di narrativa che un tempo affollavano le edicole: Un esperimento "al buio", un'indagine "alla Martin Mystère ", il cui esito potrebbe portare a interessanti sviluppi.

La Donna Leopardo aggiunge un nuovo importante tassello della saga costituita da due titoli noti ai fan dell'Indagatore dell'Impossibile: L'occhio sinistro di Rama e L'ultima Legione di Atlantide. Un terzo capitolo che, grazie alla maestria della penna dell'autore del volume Andrea Carlo Cappi, può essere letto indipendentemente dagli altri due e vissuto come un'avventura completa e autonoma.

Il volume trasporta il lettore nei tardi anni '80, quando un giovane Martin Mystère dedito al vizio tra sigarette e auto di lusso, ancora lontano dalla futura vita che condividerà con Diana Lombard allora destinata al ruolo di "eterna fidanzata", si troverà impegnato a seguire la tetra indagine che vede al centro la misteriosa morte dei coniugi Haversham.

Prologo del libro in anteprima esclusiva al Link.

Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha firmato oltre cinquanta libri di saggi e narrativa, tra cui L'occhio sinistro di Rama (Sonzogno) e L'ultima legione di Atlantide (Cento Autori) interpretati da Martin Mystère, protagonista anche del "racconto lungo" il codice dell'Apocalisse. Per la Excalibur ha scritto una collana di romanzi con Diabolik; per Segretissimo (Mondadori) ha creato con lo pseudonimo di François Torrent la serie Nightshade, ambientata nello stesso universo narrativo in cui si svolgono le avventure del killer Carlo Medina e del detective Toni Black. Ha collaborato al serial Mata Hari di RadioRAI.

Alfredo Castelli (Milano, 1947) è sceneggiatore di fumetti dal 1965 e giornalista dal 1974; ha collaborato con i maggiori editori italiani e ha ideato serie come Gli Aristocratici, Zio Boris, L'Omino Bufo. Nel 1982 ha creato Martin Mystère per Sergio Bonelli Editore.

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LA DONNA LEOPARDO
scritto da Andrea Carlo Cappi
Pubblicato da:
SERGIO BONELLI EDITORE
Romanzo
Ideazione, supervisione, cura editoriale e grafica
Alfredo Castelli
In edicola dal 29 luglio 2017
Prezzo: 6,90 Euro
144 pagine

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La misteriosa isola di Lavennder, recensione del 4° Speciale de Le Storie Bonelli

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Cosa c'è di meglio che passare le proprie ferie su un'isola deserta insieme al proprio partner? Questo avrà pensato Aaron, protagonista del quarto speciale a colori delle Storie Bonelli “Lavennder”, prenotando la sua vacanza alla rinomata agenzia di viaggi omonima, specializzata in luoghi misteriosi. Dieci giorni su un isolotto tropicale in mezzo all'oceano, da solo nella natura con la fidanzata Gwen per non pensare più ai problema della vita di tutti i giorni, potrebbero essere un'esperienza riposante ma, nella letteratura, nel cinema e nel fumetto mai nulla è così semplice.
Giacomo Bevilacqua, autore romano divenuto famoso per A Panda piace, e apprezzato per lavori come il recente libro per Bao Publishing Il suono del mondo a memoria, porta al pubblico Bonelli questa avventura a metà tra Laguna Blu e un thriller, sceneggiando e illustrando da solo le 125 pagine dell'albo annunciato un paio di anni fa e proposto ora dalla casa editrice.

Aaron e Gwen, i due giovani e avventurosi ragazzi protagonisti, una volta lasciati sulla spiaggia con una barca da Piotr, uomo dell'agenzia, si abbandonano all'atmosfera rilassante e romantica di un ambiente caraibico, ma ben presto si fa largo in loro la sensazione di non essere soli in quel piccolo quadratino di terra in mezzo all'oceano. Al centro della giungla Gwen scopre infatti una casa sull'albero con dei graffiti all'interno che sembrano fatti da un bambino, mentre qualcosa tra le fronde segue i movimenti dei protagonisti dimostrando un particolare interesse per la ragazza.
Dall'altro lato dell'atollo, poco dopo, Aaron e Gwen trovano altri due coinquilini dell'isola, sempre meno deserta: due uomini, il monco Jacques e il silenzioso Mr Smee, hanno allestito il proprio campo da cui partire per battute di pesca di frodo. Una coppia di soggetti poco raccomandabili che, trovati i due ragazzi intenti a spiarli, ci tiene a mantenerli lontani dai loro affari con una minaccia a mezzo armi. Ma durante la notte l'accampamento dei giovani fidanzati viene messo a soqquadro, facendo ricadere i sospetti sui due criminali, che Aaron vuole coraggiosamente affrontare nonostante il pericolo.

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Quello di Bevilacqua è un piccolo thriller che si sviluppa in un intervallo di tempo molto breve, ma che riesce a concludere il proprio arco narrativo con soddisfazione. L'originalità della storia non è certo nella trama che, per quanto riserbi delle sorprese molto interessanti nel finale, riprende classici modelli letterari, tra cui quello horror del luogo erroneamente creduto disabitato. I due protagonisti, benché poco caratterizzati, sono sufficientemente tratteggiati per la brevità della storia; mentre il resto dell'esile cast risulta solo abbozzato, ma anche in questo caso non è necessariamente una limitazione data la brevità. In generale questi personaggi, ma anche parte della trama, risultano ricadere in cliché tipici delle storie d'avventura.

Lo stile grafico dell'autore, riconoscibile dal tratto spesso, le cui linee nere dei contorni sono molto ben visibili, ha la particolarità di riuscire a trasmettere una profonda espressività attraverso gli occhi dei personaggi, molto in risalto sul resto del viso. Le vignette sono particolarmente luminose, grazie a un azzeccato utilizzo di colori molto accesi, ma mai invasi, che trasmettono esattamente la sensazione di calura di una spiaggia tropicale. Anche negli anfratti ombrosi all'interno della giungla, dove le ombre risultano estremamente interessanti e ben congegniate, il chiaroscuro rende pienamente giustizia all'ambiente naturale,  ma i colori sono particolarmente efficaci in pieno sole, tra l'azzurro del cielo e quello del mare.

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Bevilacqua in questa storia, nella creazione di alcuni personaggi e dell'ambiente, utilizza elementi non immediatamente chiari al lettore più disattento, ma in realtà referenti a una particolare opera citata. Questi elementi risultano sempre più confusi man mano che la vicenda prosegue, per poi essere svelati nelle ultime 5 pagine con un colpo di scena notevole. La narrazione si conclude proprio rispondendo ad alcuni dei misteri dell'isola, ma anche suscitando nuove domande su qualcosa che va al di là della realtà, qualcosa che sarebbe possibile solo in una storia per ragazzi, se non fosse connotato anche da un aspetto spaventoso e angosciante.
Il finale è il punto di forza di tutto l'albo, insieme allo splendido utilizzo del colore, che farà scorrere indietro le pagine lette per recuperare quelle inizialmente oscure e ora perfettamente comprensibili per il lettore: in fondo la guida Piotr aveva condotto Aaron e Gwen su un'isola senza nome, tra pirati sena mano, disegni di bimbi nella giungla e misteri.

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Morgan Lost: Chiaverotti e Romeo sul nuovo formato, la serie avrà una nuova numerazione

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Ieri vi abbiamo parlato del cambio di formato di Morgan Lost dopo il numero 24. In realtà, contrariamente a quanto annunciato su Preview, la serie ripartirà da 0 e dunque la nuova formula coinciderà con una nuova numerazione.

Lo stesso Claudio Chiaverotti ha specificato su Facebook:

"qualcuno ha commentato le novità annunciate su Preview. allora, il formato più grande per me è una cosa figa, in quanto permette di gustare meglio le tavole, ricche di particolari-e si è voluto percorrere nuove strade, peraltro prerogativa della serie (la prima in grigio e rosso, come lo sguardo del protagonista). altre novità: cambio di formato e continuity-è un Morgan 2.0
aggiungo: il prezzo è sempre stato oltremodo basso per un albo A COLORI (sfumature di grigio e di rosso), perchè questo è, e tra aumentare e diminuire foliazione garantendo storie ancora più SPEED e cariche di tensione, con un cambio di scena quasi a pagina, si è scelta la 2nda. se Morgan vi piace, restate con lui, vi garantisco che non ve ne pentirete."

La pagina ufficiale ha ulteriormente chiarito:

La disegnatrice Val Romeo, invece, ha postato alcune precisazioni e due immagini che vi mostriamo qui di seguito.

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Rivoluzione per Morgan Lost: cambio di formato dal #25

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Come apprendiamo dal nuovo Preview, il catalogo Bao Publishing e Sergio Bonelli Editore, la serie Morgan Lost, creata da Claudio Chiaverotti, subirà un radicale cambiamento a partire dal numero 25 in uscita a ottobre.

Infatti, come potete vedere dall'immagine qui di seguito, la testata passerà dalle 96 pagine alle 64, ma con un formato più grande, ovvero 17x23 al posto del classico 16x21. Il prezzo, tuttavia, rimarrà invariato.

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