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Bonelli pubblica Storie Nere di Dino Battaglia

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Riceviamo e pubblichiamo:

SERGIO BONELLI EDITORE

presenta

STORIE NERE DI DINO BATTAGLIA

Dal 29 novembre sugli scaffali l’antologia che raccoglie le perle oscure di uno dei Maestri del fumetto italiano

Nelle mani di Dino Battaglia il fumetto diventa arte. Ne è un esempio STORIE NERE, in arrivo in fumetteria a libreria il prossimo 29 novembre.

Il volume è un’antologia di racconti che trascina il lettore in un inquieto e inquietante universo gotico, dove a spaventare non è l’urlo bensì il fievole sussurro nella notte... Con un tratto raffinato e una narrazione avvincente, Battaglia esplora i lati più oscuri dell'animo umano, nel quale si annidano angosce e terrori profondi, e li trasporta con maestria su carta, adattando celebri racconti di grandi firme della narrativa dell’Ottocento.

Tra le storie nere scelte da Battaglia per questa antologia: Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Il Golem, un omaggio a Lovecraft, Woyzeck, Il patto, La casa disabitata, Peter Schlemihl, Olimpia, Totentanz.

STORIE NERE
Di DINO BATTAGLIA

Formato: 22 x 30 cm, colore
Tipologia: cartonato
Pagine: 128
ISBN code: 978-88-6961-982-3
Prezzo: 25 euro

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Zagor 703-708, Supermike! recensione: il ritorno dello Spirito Giallo

zagor supermike

Supermike nasce come avversario di Zagor nel 1975, in una storia raccontata sui numeri di Zenith Gigante dal 173 al 176. I fan dello Spirito con la scure sono soliti considerare quell’avventura come una delle ultime appartenenti alla cosiddetta Golden Age del personaggio, un periodo che viene generalmente fatto partire con l’albo intitolato Angoscia! del luglio del 1972 - dove compare per la prima volta il vampiro Bela Rakosi - e terminare con il numero 189, L'orrenda magia, in cui il papà di Zagor Guido Nolitta, alias Sergio Bonelli, coadiuvato ai disegni da Gallieno Ferri – il creatore grafico del Re di Darkwood - e Franco Donatelli (con il contributo occasionale di Franco Bignotti), fece fare alle storie quel salto di qualità che trasformò il personaggio in uno dei più popolari del fumetto italiano.
La versione ufficiale, così come viene anche riportata da Moreno Burattini nel video di presentazione del ritorno di Supermike, vuole che l’idea per questo singolare villain fosse venuta a Nolitta per contrapporre a Zagor un antagonista con doti fisiche e intellettuali tali da metterlo realmente in difficoltà, in modo da rispondere ai tanti lettori che trovavano l’invincibilità dello Spirito con la scure – pure quando messo di fronte a robot giganti, stregoni immortali e mostri di ogni tipo - piuttosto inverosimile. Ciononostante, considerando che l’arrivo di Supermike coincise con il periodo di massima diffusione dei supereroi americani nelle edicole italiane, diversi commentatori – e noi tra questi – hanno sempre intravisto nel personaggio una sorta di bonaria presa in giro di Spider-Man e compagnia. Non fosse altro che per lo sgargiante costume giallo esibito dal Nostro una volta decisosi a sfidare il protagonista della serie e per il nome molto “sopra le righe” con cui, da quel momento in poi, ha cominciato a farsi chiamare. Due scelte sicuramente in linea con l’indole spocchiosa e megalomane di Mike Gordon (l’identità “civile” di Supermike), la quale, però, a ben vedere, è essa stessa una conferma delle reali intenzioni di Nolitta.

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A ogni modo, qualunque fosse la motivazione, siamo abbastanza certi che il creatore di Mister No non si aspettasse che il personaggio riuscisse a rivaleggiare in popolarità con Hellingen o con altri iconici nemici dello Spirito con la scure, tanto che, per come viene portato avanti lo scontro con quest’ultimo, sembrò a tutti davvero difficile che la loro strada potesse tornare a incrociarsi. Solo il compianto Alfredo Castelli ebbe l’ardire di immaginare il rientro in scena di Supermike, ma la controversa storia che ne seguì (pubblicata nel 1984 su quattro albi, a partire dal numero 277 di Zenith Gigante, con Ferri di nuovo alle matite), mai apprezzata dagli zagoriani duri e puri per le incongruenze e i vari punti irrisolti che la caratterizzarono, dimostrò ancora una volta quanto fosse complicato utilizzare in maniera credibile un character come Mike Gordon. 
Eppure, negli anni, le richieste dei lettori di rivedere lo Spirito Giallo (l’epiteto con cui le tribù di Darkwood identificano Supermike) sono diventate incessanti, tanto da convincere Burattini, da molto tempo curatore editoriale di Zagor e uno dei suoi principali sceneggiatori, a fare in modo che i due rivali tornassero a sfidarsi in una serie di prove di destrezza, forza e resistenza, sulla falsariga di quelle raccontate da Nolitta e Ferri. Inoltre, con lo scopo di accrescere ulteriormente il clamore verso un evento così atteso, non solo si è deciso di pubblicarlo in occasione del quarantesimo anniversario dell’avventura firmata da Castelli e l’artista genovese, ma il buon Moreno ha addirittura annunciato che lui e il disegnatore Marco Verni (incaricato di realizzare tutti i capitoli della nuova storia) avrebbero tentato di superare il record di Incubi, la saga ideata da Tiziano Sclavi nel 1988, famosa per essere la più lunga, come numero di pagine, dedicata allo Spirito con la scure. L’intenzione dei due autori, in verità, era già nota da tempo, cionondimeno, pur certi che, alla fine, l’obiettivo sarebbe stato raggiunto a noi come, crediamo, a gran parte dei lettori, è piaciuto stare al gioco. Benché, naturalmente, tutto sarebbe passato in secondo piano se la riapparizione di Supermike non si fosse dimostrata all’altezza delle aspettative. E in proposito, bisogna dire che, sebbene il compito più arduo sia apparentemente toccato al fumettista toscano, che ha dovuto architettare una motivazione plausibile per giustificare il ritorno del personaggio, pure Verni si è trovato ad affrontare un ostacolo assolutamente imprevedibile, l’alluvione che ha colpito Forlì, la sua città, nel maggio del 2023, che oltre a costringerlo a interrompere il lavoro per parecchi giorni, ha seriamente rischiato di fargli perdere una parte di quanto già disegnato fino a quel momento per questa storia.

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Tornando, però, al soggetto: senza nulla togliere alle varie e articolate ramificazioni della trama, che portano il racconto a essere meno banale di quello si potrebbe immaginare, esse sono tuttavia destinate, fin dall’inizio, a porre le basi per un “remake” della prima sfida tra Zagor e Supermike, la cui idea preliminare pare derivi da un suggerimento di Verni (egli stesso uno zagoriano di ferro e vero punto di riferimento della redazione di via Buonarroti quando occorre intercettare gli umori degli appassionati) e che, di fatto, a livello creativo, ha rappresentato l’unica strada percorribile per arrivare alla lunga avventura di questi ultimi mesi. Oltretutto, proprio Nolitta - probabilmente in maniera inconsapevole - aveva fornito un potenziale escamotage per il ritorno di Mike Gordon, che Burattini è stato abilissimo a sfruttare per rendere credibile l’intera vicenda. Per non dire, poi, del modo brillante con cui l’autore bonelliano è riuscito a ricucire la “continuity” del personaggio trovando, in particolare, una spiegazione per le stranezze e le contraddizioni della sceneggiatura di Castelli. L’aspetto maggiormente importante del lavoro di Burattini, però, è la facilità con la quale ha gestito le 518 pagine della storia. Non ci sono punti morti o “stiracchiature” che potrebbero far pensare a strategie per dilatare la narrazione il più possibile. Anzi, tolta qualche scenetta comica di alleggerimento, tutto il resto è funzionale a preparare la nuova sfida tra i due antagonisti, con una tensione realmente palpabile che cresce di capitolo in capitolo. Da notare, infine, come l’esito dello scontro si riveli, nell’epilogo, meno scontato del previsto. Un chiaro segnale da parte dello scrittore di non voler utilizzare l’effetto nostalgia fino in fondo, appiattendosi su una pedissequa replica della saga originale. Sempre ché – eventualità che non possiamo escludere, dato il tempo limitatissimo a disposizione di Verni per terminare le ultime tavole - la sceneggiatura, in extremis, non sia stata parzialmente rimaneggiata, proprio per scongiurare ritardi che avrebbero costretto la casa editrice milanese a soluzioni non in linea con la sua tradizionale affidabilità. L’unico appunto che, in effetti, ci sentiamo di rivolgere a Burattini è una certa frettolosità nel chiudere la vicenda, che contrasta in maniera abbastanza evidente con il “lungo respiro” della trama nel suo complesso e che si percepisce, a tratti, anche nei disegni del cartoonist forlivese, man mano che il racconto procede verso la sua conclusione. Una conseguenza peraltro inevitabile, visti i problemi causatigli dall’alluvione, ma che non oscura minimamente quella che può tranquillamente essere considerata una delle sue migliori prove sulla testata.

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Ferriano fino al midollo, Verni ha ormai reso il suo stile quasi indistinguibile da quello del maestro ligure, tanto da riuscire a ricreare nelle storie dello Spirito con la scure quell’atmosfera vintage così cara ai fan di lunga data. L’orgoglio con cui il fumettista romagnolo rivendica l’eredità artistica del suo mentore traspare in ogni vignetta e non lascerà indifferenti neppure i lettori più giovani, solitamente attratti da disegnatori con altre caratteristiche.
Lo stesso non si può dire per Alessandro Piccinelli, alle cui copertine vengono ancora riservati parecchi commenti negativi. Giudizi in maggioranza ingenerosi, a nostro avviso, benché dobbiamo ammettere che, a volte, non tutto funzioni a dovere. Se, infatti, per quanto riguarda la qualità degli sfondi e dei dettagli, o sulla scelta delle inquadrature, non ci sia praticamente nulla da contestare, il discorso cambia per le figure umane, i volti delle quali (e quello di Zagor in particolare) tendono a essere non di rado legnosi e poco espressivi. I personaggi in generale, poi, vengono di frequente rappresentati in pose eccessivamente “statuarie”, che fanno perdere all’immagine molta della sua intensità. Guardando proprio alla storia in esame, difficile affermare che le copertine delle prime cinque parti non siano di ottimo livello (soprattutto la prima, la terza e la quinta), a differenza della sesta, che, invece, non regge il confronto con quella de La settima prova, l’ultimo capitolo dell’avventura raccontata da Nolitta e Ferri, da sempre ritenuta una delle più drammatiche dell’intera serie.
Lo ripetiamo a scanso di equivoci, il valore di Piccinelli non si discute, e ci sono decine di tavole di Tex e Zagor a testimoniarlo, ma il tentativo del disegnatore comasco di trovare il giusto equilibrio tra innovazione e rimandi ferriani, di tanto in tanto va al di là delle sue capacità.

A leggere i commenti sui forum degli appassionati, tolte alcune “rumorose” voci dissonanti – che ci sono, inutile negarlo - il duo Burattini/Verni sembra aver raggiunto il proprio intento. Un risultato per nulla scontato, visto quanto il popolo degli zagoriani si sia rivelato esigente di recente (si vedano, per esempio, le pesanti critiche rivolte al settecentesimo numero della serie), che, tuttavia, non deve far credere agli autori di poter riposare sugli allori. I fumetti classici continuano a perdere terreno nelle (poche) edicole rimaste e senza l’impegno costante dimostrato finora dalla Bonelli, difficilmente lo Spirito con la scure riuscirà a conquistare i giovani lettori di oggi. Gli unici in grado di garantirgli di festeggiare in buona salute, tra poco più di un lustro, ben settant’anni di vita editoriale.

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Arriva il team up tra Conan il Barbaro e Dragonero

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Riceviamo e pubblichiamo:

"Arriva a novembre 2023 l’intera miniserie dedicata al team up Conan il Barbaro e Dragonero

Dragonero Conan

Durante la manifestazione di Lucca Comics & Games 2022 era stato presentato in anteprima mondiale il numero 0 del team up fra due vere leggende dell’universo fantasy a fumetti: Conan il Barbaro e Dragonero. L’albo, intitolato L'ombra del drago, era soltanto l’inizio di un’epica avventura che vede protagonisti i due eroi: è arrivato finalmente il momento di scoprire come prosegue quella vicenda e quale ne sarà l’imprevedibile e sbalorditiva conclusione!

Siamo perciò lieti di annunciarvi l’evento che incendierà i sogni di tutti gli appassionati del genere fantasy: a partire da novembre 2023, Sergio Bonelli Editore con la collaborazione di Panini Comics pubblicherà l’intera miniserie, a colori, in tre albi mensili disponibili in edicola e in fumetteria.

La storia, sceneggiata a quattro mani dai creatori di Dragonero, Stefano Vietti e Luca Enoch, racconterà l’incredibile viaggio dei due eroi dapprima nell’Erondár e quindi nel mondo hyboriano di Conan all’inseguimento di un terribile drago e delle gemme da lui trafugate… una corsa contro il tempo, per recuperare i mistici gioielli prima che un potentissimo demone si risvegli e distrugga Tarantia e tutto il regno di Aquilonia! L’eccezionale artista Lorenzo Nuti si è occupato di realizzare sia i disegni che i colori di questa straordinaria avventura: avete già avuto modo di ammirarne il talento nel numero 0… ora preparatevi ad essere trasportati dalle sue tavole in un regno di fantastiche avventure!

Conan il Barbaro è una creazione letteraria pulp di Robert E. Howard nata nel 1932. È protagonista di numerosi racconti sulla rivista Weird Tales, libri, film, videogiochi, giochi da tavolo e di ruolo e, ovviamente, fumetti (pubblicati negli USA da Titan e Heroic Signatures e nel resto del mondo da Panini Comics). Dragonero, invece, è nato dalla penna di Luca Enoch e Stefano Vietti nel 2007 ed è pubblicato da Sergio Bonelli Editore. La serie racconta le avventure di Ian Aranill, ex-incursore, mercenario, scout imperiale e cacciatore di Draghi nell'Erondár. Con Conan, Dragonero condivide una spiccata inclinazione a muoversi in media differenti: dalla serie è stata tratta una serie di romanzi pubblicati da Mondadori, un gioco di ruolo prodotto da Wyrd edizioni, un videogioco coprodotto da Bonelli Entertainment e Operaludica, e una serie animata coprodotta da Bonelli Entertainment insieme a Rai Kids, PowerKids e NexusTV.

A proposito di questo fantastico team up fra Conan e Dragonero, Frederik Malmberg, Presidente di Heroic Signatures, ha commentato: «Luca e Stefano sono tra i migliori fumettisti italiani del settore ed è un onore vedere il nostro eroe unirsi a una vera e propria icona del fantasy italiano in quella che sarà una grandissima avventura! Panini Comics e Sergio Bonelli Editore hanno lavorato sodo per rendere possibile questo evento, e siamo sicuri che tutti i fan del mondo lo adoreranno!»

Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, ha dichiarato: «È con sincero orgoglio che annunciamo l'avverarsi di un entusiasmante progetto editoriale. Per la gioia di tutti  gli appassionati di fantasy, Dragonero, l'eroe di Casa Bonelli che più si sta imponendo negli ultimi anni, protagonista anche di una serie animata in arrivo sui canali Rai, incontra l'icona per eccellenza del genere, Conan, un eroe che ha fatto sognare intere generazioni con le sue avventure. Frutto della collaborazione con Panini Comics, vede al timone creatività tutte italiane per un evento a fumetti dalle grandi ambizioni internazionali».

Marco Lupoi, Direttore Publishing e Licensing del Gruppo Panini, ha confermato: «Conan e Dragonero... insieme! Dopo quasi un anno di gestazione questo progetto approda finalmente sul mercato. Come editori di Conan in Italia e nel resto del mondo da oltre due decenni, e come partner e amici di lunga data di Sergio Bonelli Editore, è grande l'emozione nell'annunciare questo crossover nato tra Modena, Milano e Los Angeles, e che mette assieme due miti del fumetto fantasy, una leggenda del genere sword and sorcery come Conan, e uno dei maggiori successi del fumetto italiano di questo secolo. Siamo molto entusiasti, e vogliamo condividere con voi questa emozione»."

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Dylan Dog e Batman. L'ombra del pipistrello: trailer e tavole

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Uscirà in edicola il prossimo 29 giugno il primo dei tre albi della miniserie evento Bonelli/DC Dylan Dog e Batman. L'ombra del pipistrello di Roberto Recchioni, Gigi Cavenago, Werther dell’Edera e Giovanna Niro. Per l'occasione, la Bonelli ha diffuso un trailer che potete vedere qui di seguito. Inoltre, oltre a tutti i dettagli, troverete anche le immagini delle tre cover disponibili e alcune immagini d'anteprima dell'albo.

"È scoccata l’ora fatale: il Bat-segnale si accende nella notte e le piste di Batman e di Dylan Dog finalmente si congiungono. Debutta infatti in edicola e fumetteria il prossimo 29 giugno DYLAN DOG E BATMAN. L’OMBRA DEL PIPISTRELLO, il primo dei tre albi dedicati al team-up tra l’Indagatore dell’Incubo di Sergio Bonelli Editore e l’Uomo Pipistrello di DC Comics.

Attraverso i tre episodi, sceneggiati da Roberto Recchioni e disegnati da Gigi Cavenago e Werther Dell’Edera, con i colori di Giovanna Niro, si dispiegherà la complessa vicenda che vede in azione, fianco a fianco, la creatura di Tiziano Sclavi e quel Cavaliere Oscuro made in DC Comics che, a partire dagli anni Quaranta, è diventato una delle icone pop più conosciute e amate dei fumetti, del cinema, della TV, dei videogiochi e del merchandising. Con loro, a muoversi nel lato oscuro del mondo ci saranno Groucho e Alfred, Bloch e Gordon, Xabaras e Joker. E ancora Killer Croc, Madame Trelkovski, Catwoman, Etrigan. Oltre che zombi a volontà e un certo John Constantine… L’appuntamento mensile per tutti i fan sarà quindi tra Londra e Gotham City a fine giugno, a fine luglio e a fine agosto, per i tre albi dedicati al team-up.

C’è un anno, del resto, che accomuna i due personaggi. È il 1986, quando il supereroe in tenuta da pipistrello - nato ufficialmente nel 1939 sul numero 27 di Detective Comics, grazie alla fantasia di Bill Finger e Bob Kane - vive una vera e propria rinascita, con una miniserie in quattro albi scritta e disegnata da Frank Miller: Batman - The Dark Knight. Più autoironico che eroico si presenta ai lettori italiani al debutto in edicola, il 26 settembre 1986, Dylan Dog con L’alba dei morti viventi. Il suo creatore, Tiziano Sclavi, modella un personaggio fresco, nuovo, personale e originale, caratteristiche ben evidenti sin dall’esordio dell’Indagatore dell’Incubo. Oggi i due storici personaggi si trovano l’uno di fronte all’altro per un team-up frutto dell’eccezionale progetto in cui gli Eroi bonelliani incontrano quelli dell’universo DC, che ha esordito lo scorso anno con l’incontro tra Flash e Zagor, seguìto da quello tra Nathan Never e Justice League.

Oltre alla versione "regular" con la copertina di Gigi Cavenago, saranno inoltre disponibili anche una Variant con copertina bianca pensata per essere personalizzata alle fiere e agli eventi e una Variant con effetto metallico a incorniciare i volti dell'Indagatore dell'Incubo e del Cavaliere Oscuro, entrambe distribuite esclusivamente in fumetteria e sul sito ufficiale di Sergio Bonelli Editore."

DYLAN DOG E BATMAN.
L’OMBRA DEL PIPISTRELLO
Soggetto: Roberto Recchioni
Sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Gigi Cavenago, Werther dell’Edera
Colori: Giovanna Niro
Copertina: Gigi Cavenago
Formato: 16 x 21 cm, colore
Tipologia: brossurato
Pagine: 64
Prezzo: 4,90 euro
Prezzo Variant Cover bianca: 6 euro
Prezzo Variant Cover metallica: 8 euro

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