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Tokyo Ghost di Rick Remender e Sean Murphy in arrivo per Bao Publishing

  • Pubblicato in News

Apprendiamo dalla pagina Facebook dell'editore Bao Publishing che prossimamente verrà pubblicato in Italia Tokyo Ghost di Rick Remender e Sean Murphy, un fumetto in corso di pubblicazione, che ha riscosso parecchi consensi tra pubblico e critica, sebbene siano stati pubblicati solo 5 numeri ad ora. La casa editrice non ha però rivelato ancora nulla riguardo a edizione e formato. Ricordiamo che Bao pubblica anche Black Science dello stesso autore.

Se leggete Fumetto americano non vi dobbiamo spiegare perché Rick Remender è fantastico. Se leggete fumetti BAO è...

Pubblicato da BAO Publishing su Martedì 8 marzo 2016

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I comics indipendenti da non perdere nel 2016

  • Pubblicato in Focus

Dopo la lista dei manga da non perdere in questo 2016, passiamo alle serie principali del fumetto americano che verranno proposte ai lettori italiani nei prossimi mesi. Abbiamo volutamente escluso titoli Marvel e DC Comics, in quanto verranno trattati in un altro articolo dedicato. Tra di esse sicuramente alcuni gioielli come Low e I hate fairyland, ma in generale tutti i titoli presentati di seguito sono altamente validi. Non lasciatevene sfuggire neanche uno, non ve ne pentirete!

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Low di Rick Remender e Greg Tocchini (Uncanny X-Force) (SCP)

Dopo due delle serie che stanno riscuotendo maggior successo negli States e non solo, ossia Black Science e Deadly Class, lo scrittore Rick Remender ha messo a segno un altro colpo da maestro con Low, serie sci-fi pubblicata da Image Comics. La storia, ambientata in un mondo post-apocalittico a miliardi di anni di distanza da noi, quando il sole ha già iniziato la sua fase di espansione in una Gigante Rossa, rendendo così inospitale la vita sulla superficie del nostro pianeta. Due milioni sono i sopravvissuti della razza umana che vivono nella città sottomarina di Salus e tra questi troviamo la famiglia protagonista: Stel Caine alla ricerca di pianeti ospitali per il proseguo della vita, il marito Johl e i loro figli. Un'altra donna forte come protagonista quindi, che si opporrà al fato con tutte le sue forze. La narrazione è accompagnata dai magnifici disegni di un Greg Tocchini (Uncanny X-Force) allo stato di grazia, veramente surreale e mozzafiato. Un ottimo colpo per Edizioni Star Comics e per la neonata etichetta SCP.

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I hate fairyland di Skottie Young (Bao Publishing)

Altra serie di grandissimo successo oltreoceano è sicuramente I hate fairyland di Skottie Young, il famoso disegnatore Marvel che realizza versioni deformed e infantili dei principali supereroi, con un tratto che dire unico è poco e una comicità e sana follia caratteristiche. In passato l'autore ha anche realizzato una bellissima trasposizione e reimmaginazione dei libri sul Fantastico mondo di OZ di L. Frank Baum, mentre ora si cimenta con una sua personalissima rivisitazione in chiave splatter del mondo delle fiabe, quell'incantevole immaginario delle storie per bambini che verrà messo a soqquadro con insana violenza dalla protagonista Gert, una ragazzina di 6 anni che è rimasta intrappolata in quel mondo fatato per 30 lunghissimi anni, e ora non vuole far altro che tornare a casa sua, lasciando alle sue spalle un'enorme montagna di cadaveri. Giunto ormai al #5 numero in patria, non vediamo l'ora che Bao Publishing pubblichi il primo volume nel 2016.

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Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour (Panini Comics)

Per la nuovissima collana 100% HD, che sta proponendo alcuni pezzi da '90 della letteratura a fumetti contemporanea, come Deadly Class e Providence, per fare un esempio, nel 2016 arriverà un nuovo supporto di alto livello con l'intento di arricchire ulteriormente il catalogo: si tratta di Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour. Una serie cruda e torbida, una storia di Bastardi, proprio come da titoli, di efferati crimini, di violenza e di perdizione, lontana da voler dare una speranza di redenzione ai suoi protagonisti, anzi, con l'obiettivo di tirarne fuori tutta la cattiveria e il barbaro sadismo. Ambientata a Craw County, una cittadina dell'Alabama, dove risiede il campione di football americano dei Runnin' Rebs Boss BBQ, questo fumetto segue in diversi archi narrativi differenti personaggi che popolano questo luogo, a partire dal vecchio incazzoso Earl Tubb fino a Euless Boss, coach della locale squadra di football vincitore di innumerevoli premi ma con tantissimi scheletri nell'armadio... e sottoterra.

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Fight Club 2 di Chuck Palahniuk e Cameron Stewart (Bao Publishing)

Questo titolo lo aspettiamo tutti. Anche solo per leggere qualcosa di nuovo di Chuck Palahniuk, per non parlare poi del fatto che sia il sequel della sua opera più famosa, volutamente realizzato a fumetti per evitare di "intaccare" il film e il romanzo. La storia è ambientata 10 anni dopo le vicende che tutti noi conosciamo già, con protagonista Sebastian, ossia lo stesso narratore del primo romanzo ma con un nome differente, che insieme a Marla ha ricominciato a vivere nella società dopo gli eventi del  Progetto Mayhem. Solo che Tyler, la personalità distruttiva che era nata nella sua mente come tentativo di cambiare vita, non sembra essere del tutto scomparsa con il fallito tentativo di suicidio del protagonista. Le tavole sono ben disegnate, con uno stile abbastanza pop ma che rimanda agli eccessi, alla violenza e alla follia descritta negli scritti di Palahniuk, e poi le copertine sono di David Mack, tanto per dare un pregio in più all'opera. Aspettiamo pazientemente il volume Bao.

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Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely

La Panini Comics porta a febbraio in Italia il primo volume di Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely, serie iniziata nel 2013 di Image Comics e lungi dall'essere terminata, la più lunga scritta da Millar e ambientata nel famoso Millarverse, l'universo narrativo creato dallo scrittore scozzese di cui fanno parte ad esempio Wanted, Superior, Nemesis, Kick-Ass e altri ancora. Di stampo supereroistico, questo Jupiter’s Legacy segue le vicende di un gruppo di persone che recandosi su di un'isola misteriosa acquisiscono poteri soprannaturali, diventando di fatto i primi supereroi mai esistiti. Il loro scopo, una volta ottenuti i poteri, è quello di usarli a fin di bene per salvare il paese dalla recessione e da altre problematiche, ma non tutti hanno la stessa opinione, sebbene tutti abbiano a cuore il benessere del pianeta. Ma due di loro, dopo essersi sposati, hanno avuto due figli Brandon e Chloe che hanno ereditato dai genitori i poteri, ma non la purezza di intenti. Infatti i giovani sono solo interessati a vivere le loro vite da star, tra party, sesso e droghe. Della serie è stato realizzato anche uno spin-off dal titolo Jupiter's Circle. Lo stile plastico, iperdettagliato ed estremamente preciso di Quitely è un piacere per gli occhi. Da acquistare assolutamente.

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Suiciders di Lee Bermejo (RW Lion)

Prima opera interamente realizzata dall'artista Lee Bermejo, che oltre ai suoi classici disegni magnifici questa volta scrive anche la sceneggiatura. In una Los Angeles post apocalittica in un futuro tutto fuorché auspicabile, uccidere non è un crimine, è solo puro intrattenimento e una serie televisiva in particolare, intitolata Suiciders, fornisce al pubblico esattamente ciò che cerca. Una gara che metterà alla prova i concorrenti tecnologicamente modificati e drogati: tra violenza sdoganata, combattimenti all'ultimo sangue e capacità di sopravvivenza di fronte a ostacoli tecnologici e letali. Le tavole come ogni lavoro di Bermejo sono mozzafiato e il look decadente a metà tra una storia di criminalità underground e fantascienza si intona benissimo con il suo stile netto e precisissimo, in un contrasto esaltante.

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Deadly Class: 1987 - Gioventù reaganiana

Si chiama Panini Comics 100% HD la nuova collana di cartonati per le fumetterie che la Panini Comics ha deciso di inaugurare in questo autunno. L'obiettivo è quello di rinverdire un formato, il 100% Panini Comics, divenuto ormai un classico dell'editoria nostrana, offrendo le migliori serie in un formato di "grande qualità" capace di valorizzare le tavole e le colorazioni originali. Tocca a Deadly Class, serie edita dalla Image Comics scritta da Rick Remender per i disegni di Wes Graig, aprire le danze e beneficiare di questa iniziativa (insieme a Lazarus di Greg Rucka e Michael Lark).

La vita di Marcus Lopez Arguello cambia il proprio corso quando una schizofrenica con tendenze suicide manda in frantumi la di lui felicità familiare. Da quel momento per il giovane nicaraguegno trasferitosi a San Francisco si aprono le porte di centri di accoglienza e, poi, direttamente la strada. Anche in questa sua nuova condizione Marcus non perde le caratteristiche che contraddistinguono la sua persona, caratteristiche che gli varranno una seconda possibilità. Questa opportunità di riscatto materiale e sociale ha le fattezze della bella e misteriosa Saya, la quale lo invita ad entrare alla Scuola Kings Dominion delle Arti Letali, diretta dal Maestro Lin. Presso questo istituto clandestino vengono addestrati i rampolli delle principali famiglie ed organizzazioni criminali di tutto il mondo al fine di formare la futura classe di assassini.

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Remender ci conduce, quindi, nelle aule e nei corridoi di questa scuola all'interno della quale si scontreranno gang provenienti da tutti gli angoli del globo e per Marcus non sarà facile ambientarsi in un circolo autoreferenziale quale questo malavitoso dove dovrà dimostrare di possedere quelle qualità che per ora sono visibili solo agli occhi del direttore dell'istituto. La sua condizione di reietto tra i reietti sarà qui accentuata dalla diffidenza di chi condivide con lui ore di lezioni e sala mensa vista la sua totale mancanza di credenziali criminali. Eppure il protagonista di questa serie non si perderà mai d'animo lasciando trapelare a sprazzi quelle doti tenute per troppo tempo sopite.

L'autore, dunque, parte da ambientazioni care ai teen drama (l'adolescente che si trasferisce in un nuovo contesto scolastico dal quale risulta totalmente estraneo; la sua condizione di "prescelto" che lo rende inviso agli altri studenti più "blasonati"; il triangolo amoroso che lega Marcus, Maria e Saya) e le farcisce con quella violenza e cattiveria mai banale o gratuita che caratterizza serie quali Wanted di Mark Millar o The Boys di Garth Ennis. Sullo sfondo Remender pone gli Stati Uniti d'America degli anni '80, un decennio controverso, un decennio caratterizzato dagli Yuppies, giovani 25enni neolaureati che ricercano il successo immediato con il minore degli sforzi, tipica espressione di quell'edonismo che la politica dell'allora Presidente degli Stati Uniti, Ronald Regan (le cui scelte come capo del governo si intrecceranno con la vita del giovane Marcus), ha sempre spalleggiato.

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È il decennio dell'apparire, del trasmettere di sé un'immagine ben precisa, aspetto che Remender approfondisce bene in fase di scrittura cercando di caratterizzare i singoli personaggi del cast di supporto alla trama. Il limite, in questo caso, è che la caratterizzazione è troppo schiava degli stereotipi del genere. Lungo i corridoi troviamo la banda degli ispanici, quella dei giapponesi, dei fighetti, dei sudisti bifolchi e campagnoli e in questo gioco dei ruoli tutti interpretano il proprio senza uscire mai da binari ben collaudati. Remender non si fa mancare nulla ricalcando immagini già codificate in precedenti fumetti, film e serie TV. Allo stesso tempo, però, riesce a sopperire a questo evidente problema grazie ad una trama lineare ma ricca di azione ed adrenalina. Grazie a questo espediente la lettura risulta scorrevole ed appassionante, con continui colpi di scena, scontri corpo a corpo e fughe in sella ad una moto che mantengono sempre alta l'attenzione del lettore.

Le matite di questo primo volume, che raccoglie i primi sei numeri della serie originale, sono affidate al giovane e talentuoso Wes Craig. In questa sua nuova opera Craig abbandona ogni tipo di schema regolare in fase di composizione, adattando le tavole all'esigenza dello storytelling. Splash page, vignette con orientamento obliquo e pagine senza contorno sono le soluzioni che si susseguono senza alcuna continuità. Anche il tratto che utilizza il disegnatore cambia in funzione della scena narrata, in una riuscita e disinvolta variazione stilistica che passa dal cartoonesco allo psichedelico, mantenendo sempre fluidità nei movimenti e caratterizzazione dei personaggi nonostante i repentini cambi di registro.

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Alla fine del volume l'impressione è di trovarci di fronte ad una lettura sicuramente piacevole e ben curata, impreziosita da questa nuova azzeccatissima veste grafica scelta dalla Panini Comics, ma che risulta riuscita solo a metà. Aspettiamo il seguito della serie per vedere come un autore sicuramente dotato come Remender sia in grado di superare i cliché dei vari generi utilizzati e conferire una maggiore originalità ad una storia comunque ben orchestrata ed avvincente.

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Tornano in edicola e in fumetteria le avventure degli Uncanny Avengers, la “Squadra Unione” fondata da Capitan America all’indomani del maxi evento Avengers Vs X-Men del 2012. La nuova stagione della serie, che può ancora contare sulla valida coppia formata da Rick Remender (testi) e Daniel Acuña (disegni), comincia la sua corsa dopo una pausa di 4 mesi, durante i quali i membri della Squadra Unione sono stati pesantemente interessati dagli eventi del crossover estivo Axis, modificandone per sempre lo status quo.

Uncanny Avengers è stata fin dal suo debutto una delle testate ammiraglie dell’Universo Marvel, che non ha tardato ad essere influenzato dalle labirintiche trame di un Remender in grandissimo spolvero. La prima stagione si apriva al termine dell’epico scontro tra Avengers e X-Men, nato da un inconciliabile contrasto fra i due gruppi circa la gestione della Forza Fenice, la forza cosmica primordiale con cui gli Uomini X avevano avuto già a che fare in quella celebre Saga di Fenice che è uno dei caposaldi assoluti della storia dei comics americani. Il conflitto tra Vendicatori e Mutanti reclama purtroppo la vita del fondatore degli X-Men, il Professor Charles Xavier, ma Capitan America decide di portare avanti il sogno di integrazione tra umani e mutanti tanto caro al Professore e a tale scopo crea una nuova squadra di Vendicatori che possa incarnare questo spirito di cooperazione: la cosiddetta “Squadra Unione”, costituita da membri celebri tanto degli Avengers quanto degli X-Men, e guidata dallo stesso Capitano Rogers.

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Troviamo così nello stesso gruppo pezzi da novanta come Thor, Wolverine, Scarlet Witch, Rogue, Wasp, e eroi che grazie alla cura Remender torneranno sotto i riflettori, personaggi cari ai fan di lunga data come Wonder Man, Sole Ardente e Havok, il fratello di Ciclope perennemente perseguitato da complessi di insicurezza che arriverà invece ad assumere la leadership del gruppo. Nonostante le buone intenzioni di partenza il gruppo non avrà vita facile, tra incomprensioni, vecchi risentimenti e nuovi amori. Remender imbastisce trame e sottotrame a lunga gittata, memore della lezione del grande Chris Claremont, e cattura l’attenzione del lettore con caratterizzazioni azzeccate: il risentimento di Rogue verso una Scarlet animata invece da un’insopprimibile ansia di riscatto, l’insicurezza strisciante di Havok, i peccati del passato di Thor e Wolverine che torneranno a perseguitare l’intero gruppo sotto le fattezze dei terribili Gemelli di Apocalisse… I 24 numeri della prima stagione sfociano nel maxi evento Axis, che vede il gruppo, accompagnato dal resto del Marvel Universe, affrontare la minaccia del redivivo Teschio Rosso.

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La seconda serie di Uncanny Avengers si apre dopo gli eventi di Axis e la Squadra Unione non è più quella che conoscevamo, segnata da avvenimenti drammatici: Wolverine è morto, Thor non è più degno del suo martello, Havok in seguito agli eventi di Axis ha assunto una personalità malvagia e ha rapito Wasp, scomparendo; come se non bastasse Steve Rogers ha perso il siero che lo rendeva giovane, costringendolo a cedere lo scudo a Falcon, Sam Wilson, che diventa così il nuovo Capitan America. A Scarlet e Rogue, uniche superstiti della squadra originale, si uniscono appunto il nuovo Capitano, Quicksilver, il gemello velocista di Scarlet, l’androide Visione, il mistico Dr. Voodoo e Sabretooth, la nemesi storica di Wolverine che durante Axis ha assunto un’indole benevola. L’albo inizia subito in medias res: la nuova squadra si è appena formata e già si lancia alla ricerca di Scarlet e Quicksilver, che sono scomparsi mentre cercavano la verità sulle loro origini. Sulle pagine di Axis, infatti, i due gemelli hanno fatto un’amara scoperta: non sono figli di Magneto come credevano, e come noi credevamo con loro, e probabilmente non sono nemmeno mutanti. Tutto quello che pensavano di sapere sul loro passato è una menzogna e i due decidono di recarsi sul luogo della loro infanzia, il Monte Wundagore, per cercare la verità. La Squadra Unione li raggiungerà nella loro destinazione finale, la Contro-Terra, e si scontrerà inevitabilmente col creatore di quest’ultima: l’Alto Evoluzionario.

Incredibili Avengers Stagione 2 presenta fin dall’inizio tutti gli elementi che hanno reso la prima serie una delle letture più godibili del parco testate Marvel oltre che un grande successo di pubblico e critica: Remender costruisce un nuovo gruppo nel quale vive però un’altra volta la tensione sotterranea dovuta a conflitti non risolti (vedi i due grandi “ex” Scarlet e Visione) e continua l’ottimo lavoro di caratterizzazione dei personaggi che aveva contraddistinto la prima serie, con i riflettori puntati in particolare su Rogue, diventata una dei leader del gruppo e non più l'anello debole della catena, e Sabretooth, nel ruolo inedito di “buono” suo malgrado. Rick Remender è prima di tutto un grandissimo fan e un attento conoscitore della continuity marvelliana e lo dimostra recuperando elementi classici del Pantheon marvelliano: se nella prima stagione c’era stato il ritorno di un villain classico come Kang il Conquistatore e personaggi di culto come Destino 2099, per la seconda stagione Remender recupera una classica minaccia come l’Alto Evoluzionario e la Contro-Terra, il pianeta artificiale da lui creato e in orbita dalla parte opposta del Sole. Ma la forza delle storie di Remender è nella capacità dello scrittore di imbastire e sviluppare trame e sottotrame, di piantare semi che germoglieranno nelle storie a venire, di sfruttare e padroneggiare tutte le possibilità narrative concesse dalla serialità: in questo lo sceneggiatore è forse uno dei pochi eredi del grande demiurgo delle serie mutanti degli anni 80, Chris Claremont.

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L’assoluta qualità del comparto grafico è garantita dalla conferma ai disegni di Daniel Acuña il talentuoso spagnolo che aveva ereditato le matite della prima serie da John Cassaday: le sue tavole sono dotate di uno stile plastico unico e grazie all’uso particolarmente abile della colorazione digitale l’artista spagnolo confeziona dei veri e propri dipinti.

In appendice all’albo ritroviamo anche le storie di Ms. Marvel di G. Willow Wilson e Adrian Alphona, serie dal successo inaspettato che è già un cult: le vicende di Kamala Khan, erede del titolo di Ms. Marvel appartenuto in precedenza a Carol Danvers e prima supereroina musulmana del Marvel Universe potrebbero anche rappresentare uno spaccato accurato della vita di una famiglia pakistana emigrata in America, se spogliate dall’elemento supereroistico. I testi della Wilson confezionano una serie di rara freschezza e delicatezza, riuscendo a dare vita a un personaggio che non può non fare breccia nelle preferenze dei lettori: le gioie e i dolori dell’adolescenza, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo, il tutto amplificato dalla difficile integrazione in un paese con abitudini diverse, rende Ms. Marvel una scommessa vinta e il miglior aggiornamento possibile ai giorni nostri della formula supereroi con superproblemi  che ha fatto la fortuna della Casa delle Idee. Completamento ideale ai testi della Wilson sono i disegni accurati di Alphona, che riescono a tradurre in immagini sia le vicende domestiche di casa Khan, sia le scene d’azione che non tardano ad arrivare.

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A conti fatti, Incredibili Avengers presenta due fra le serie migliori del panorama supereroistico statunitense ed è un appuntamento mensile che ogni vero Marvel fan non può lasciarsi scappare.

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