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Netflix cancella The Sandman con la seconda stagione

  • Pubblicato in Screen

Netflix ha cancellato The Sandman e la seconda stagione sarà l'ultima. La serie, basata sul fumetto di Neil Gaiman, era stata lanciata nell’agosto 2022.

La notizia arriva dopo le accuse di violenze sessuali contro Gaiman, di cui vi abbiamo parlato qui e a cui l'autore aveva risposto con un post sul suo blog. Tuttavia, secondo Variety la decisione di non rinnovare la serie per una terza stagione era avvenuta già prima dalla diffusione delle notizie contro l'autore e non esiste alcun nesso fra le due cose. Ricordiamo che, a causa di queste accuse, Gaiman ha lasciato la produzione della stagione finale di Good Omens per Amazon, e Disney ha sospeso lo sviluppo del film basato sul suo libro The Graveyard Book. Inoltre, la Dark Horse ha interrotto la collaborazione con lui, e il musical di Coraline è stato annullato.

Il produttore esecutivo e showrunner Allan Heinberg ha dichiarato che la serie era sempre stata pensata per raccontare la storia di Morfeo e che già nel 2022 si sapeva di avere materiale sufficiente per un’ultima stagione. Ha ringraziato Netflix per il supporto nella realizzazione dell’adattamento.

Netflix non ha rilasciato commenti sulle accuse contro Gaiman.

La seconda stagione di The Sandman con Tom Sturridge, prevista per il 2025, adatterà l’arco narrativo "La stagione delle nebbie" del fumetto originale. 

La news è stata confermata anche dal profilo Twitter ufficiale della serie con le seguenti due immagini.

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Neil Gaiman risponde alle accuse di abusi sessuali

  • Pubblicato in News

Dopo l'inchiesta del New York Magazine, in cui venivano rilanciate le accuse di abusi sessuali da parte di 8 donne nei confronti di Neil Gaiman, lo scrittore ha rotto il silenzio con una dichiarazione sul proprio blog. Ecco la traduzione integrale:

"Negli ultimi mesi ho guardato con orrore e sgomento le storie che circolavano su Internet su di me. Sono rimasto in silenzio fino ad ora, sia per rispetto delle persone che condividevano le loro storie, sia per il desiderio di non attirare ancora più attenzione su una moltitudine di disinformazione. Ho sempre cercato di essere una persona riservata e ho sempre più pensato che i social media fossero il posto sbagliato per parlare di questioni personali importanti. Ora sono arrivato al punto in cui sento che devo dire qualcosa.

Leggendo questa ultima raccolta di resoconti, ci sono momenti che riconosco a metà e momenti che non riconosco, descrizioni di cose che sono accadute affiancate a cose che assolutamente non sono accadute. Sono lontano dall'essere una persona perfetta, ma non ho mai avuto rapporti sessuali non consensuali con nessuno. Mai.

Sono tornato a leggere i messaggi che ho scambiato con le donne durante e dopo le occasioni che sono state successivamente segnalate come abusive. Questi messaggi appaiono ora come quando li ho ricevuti: due persone che si godono relazioni sessuali completamente consensuali e che vogliono rivedersi. All'epoca in cui ero in quelle relazioni, sembravano positive e felici da entrambe le parti.

E mi rendo anche conto, rileggendoli, anni dopo, che avrei potuto e dovuto fare molto meglio. Ero emotivamente indisponibile pur essendo sessualmente disponibile, troppo concentrato su me stesso e non così premuroso come avrei potuto o dovuto essere. Ero ovviamente negligente con i cuori e i sentimenti delle persone, e questa è una cosa di cui mi pento davvero, profondamente. È stato egoista da parte mia. Ero preso nella mia storia e ignoravo quella degli altri.

Sono ormai mesi che guardo con molta attenzione chi sono stato e come ho fatto sentire le persone.

Come molti di noi, sto imparando e sto cercando di fare il lavoro necessario, e so che non è un processo che si compie da un giorno all'altro. Spero che con l'aiuto di persone competenti, continuerò a crescere. Capisco che non tutti mi crederanno o si preoccuperanno di ciò che dico, ma continuerò a lavorare su questo in ogni caso, per me, la mia famiglia e le persone che amo. Farò del mio meglio per meritare la loro fiducia, così come quella dei miei lettori.

Allo stesso tempo, mentre rifletto sul mio passato, e mentre riesamino tutto ciò che è realmente accaduto rispetto a ciò che viene affermato, non accetto il fatto che ci siano stati abusi. Per ripetere, non ho mai avuto rapporti sessuali non consensuali con nessuno.

Alcune delle storie orribili che vengono ora raccontate semplicemente non sono mai accadute, mentre altre sono state così distorte rispetto a quanto è realmente accaduto che non hanno alcuna relazione con la realtà. Sono pronto ad assumermi la responsabilità di qualsiasi passo falso abbia fatto. Non sono disposto a voltare le spalle alla verità e non posso accettare di essere descritto come qualcuno che non sono, e non posso e non voglio ammettere di aver fatto cose che non ho fatto."

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Il New York Magazine rilancia il caso sulle violenze sessuali di Neil Gaiman

  • Pubblicato in News

Un'inchiesta del New York Magazine rilancia il caso su Neil Gaiman, accusato di aver abusato sessualmente di diverse donne, almeno 8 per il momento.
Le prime accuse all'autore di The Sandman e Coraline sono emerse pubblicamente attraverso un podcast di Tortoise Media e rivelava storie di molestie, coercizione e abusi da parte dello scrittore. Il tutto è nato dalla denuncia di Scarlett Pavlovich, una giovane - all'epoca 22enne - che lavorava come babysitter per lui e sua moglie Amanda Palmer.
Pavlovich, che aveva incontrato Palmer casualmente nel 2020, ha raccontato di essere stata abusata da Gaiman, che l'avrebbe costretta a un rapporto sessuale in una vasca da bagno nel giardino di casa sua. La donna ha anche denunciato che uno degli episodi si è svolto con la presenza del figlio di Gaiman, un dettaglio che ha suscitato ulteriore indignazione.

Il New York Magazine in una lunghissima e dettagliata inchiesta, piena di particolari raccapriccianti (l'autore, secondo i racconti, non aveva senso del limite, compiva atti davanti al figlio, voleva essere chiamato "padrone" considerando le donne coinvolte come delle schiave), ha rilanciato la vicenda mettendo in luce che altre donne avevano avuto esperienze simili con Gaiman. Alcune di loro si erano incontrate con lo scrittore quando erano giovani e avevano avuto interazioni che, secondo le accuse, non erano state realmente consensuali. Le accuse si concentrano in particolare sul fatto che Gaiman non avrebbe mai discusso esplicitamente i dettagli delle pratiche sadomasochiste creando una dinamica di abuso.

Nonostante queste accuse, la carriera di Gaiman non ha subito danni significativi. La seconda stagione di The Sandman è in arrivo su Netflix, e un adattamento di I ragazzi di Anansi è in programma su Amazon Prime. Tuttavia, il suo matrimonio con Amanda Palmer è entrato in crisi, culminando in un divorzio doloroso, e alcuni progetti legati alle sue opere sono stati sospesi o cancellati. La sua immagine pubblica come sostenitore delle donne è stata messa in crisi, soprattutto considerando che i suoi lavori, tra cui il fumetto The Sandman, affrontano tematiche di dominazione e violenza. In un inquetante parallelismo, in una storia della serie, la musa Calliope viene stuprata da uno scrittore per ricevere ispirazione per le sue opere.

Il caso ha portato alla riapertura del dibattito sul consenso nelle pratiche BDSM, poiché Gaiman ha difeso il suo comportamento come parte di una dinamica consensuale, ma le accuse sollevano interrogativi su come il potere e l'abuso possano manifestarsi anche in contesti che sembrano consensuali. La vicenda ha sollevato anche questioni più ampie sull'ipocrisia di scrittori e figure pubbliche che promuovono valori progressisti, mentre si scoprono comportamenti abusivi nascosti nel loro passato. 

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Primo sguardo a Miracleman #0

  • Pubblicato in News

La Marvel ha diffuso le prime tavole non letterate di Miracleman #0, l'atteso albo che celebra i 40 anni del personaggio e, al contempo, lo rilancia.

Miracleman #0 conterrà una storia di Neil Gaiman e Mark Buckingham, preludio al loro ritorno sul personaggio con nuove avventure. Inoltre, saranno presenti storie di Jason Aaron, Mike Carey, Ty Templeton, Ryan Stegman e molti altri.

Ricordiamo che, seppur il personaggio ha debuttato come Marvelman nel 1954 per mano di Mick Anglo, Miracleman così come lo conosciamo oggi è apparso sulla scena nel 1982 in un reboot post-moderno ad opera di Alan Moore e Garry Leach.

Potete vedere un'anteprima di Miracleman #0, in uscita a ottobre, qui di seguito. La cover è ad opera di Alan Davis, le variant - invece - sono state realizzate da Momoko, da Terry e Rachel Dodson e da Skottie Young.

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