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Francesco Francavilla realizza il poster di Napoli Comicon 2019

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Riceviamo e pubblichiamo:

"COMICON: IL MANIFESTO DELL’EDIZIONE 2019 FIRMATO DA FRANCESCO FRANCAVILLA

Francesco Francavilla è l’artista che firma il manifesto dell’edizione 2019 di COMICON (Napoli, 25 - 28 aprile). Disegnatore Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei libri più venduti secondo il New York Times, è noto per il suo caratteristico stile vintage, battezzato "neo-pulp", nel panorama dell'illustrazione e del fumetto americani.

Giunto alla XXI edizione, COMICON ridisegna la strategia creativa dei propri manifesti affidandosi, a partire da quest’anno con Francavilla, ai migliori poster artist internazionali. Al centro del manifesto una ragazza che, come COMICON, sfreccia verso il futuro, portando con sé gli elementi e le immagini che hanno caratterizzato - dalla prima, memorabile affiche firmata da Mattotti - vent’anni di festival. Un festival che partendo da Napoli si è affermato come una delle fiere di intrattenimento più importanti d’Europa, registrando nel 2018 il record di presenze con oltre 150.000 visitatori.

“Sono molto legato a Napoli, il primo festival di fumetto a cui ho partecipato si svolgeva proprio qui” - ha dichiarato Francesco Francavilla - “Per la realizzazione del manifesto di COMICON ho pensato a Moebius, artista di cui sono un grande appassionato e che è stato anche ospite del festival. Ho immaginato una space-girl immersa in un contesto fantascientifico, ma volevo in qualche modo suggerire l’atmosfera di Napoli. Il risultato è quello che vedete: una Napoli futuristica dove i teenager possono guidare hover-scooter accompagnati da robot giganti (un'altra mia vecchia passione) in una corsa verso le porte di COMICON”. 

FRANCESCO FRANCAVILLA

Disegnatore Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei libri più venduti secondo il New York Times, è noto per il suo caratteristico stile vintage, battezzato "neo-pulp", nel panorama dell'illustrazione e del fumetto americani.

Nel fumetto ha lavorato su serie di primo piano quali Batman, Captain America, Hawkeye e sul rilancio di grandi classici come Will Eisner’s The Spirit e Afterlife with Archie. Francavilla è anche un acclamato cover e poster artist. Da diversi anni è tra gli artisti di punta per Mondo, il celebre marchio cult che produce poster a tiratura limitata che vanno a ruba tra i collezionisti. Ha realizzato poster ufficiali per film o tour di importanti band, cover art per album musicali e concept art o storyboards per film e TV. Ha inoltre collaborato in ambito musicale con artisti del calibro di Kirk Hammet dei Metallica o dei Pearl Jam, nel settore televisivo per programmi tv come American Idol, e in ambito editoriale con riviste quali Entertainment Weekly, Wired, Variety, Esquire e molti altri.

È il primo fumettista ad avere creato il poster ufficiale di uno show a Broadway, e il primo ad avere illustrato un intero numero del New York Times Magazine.

Nato e cresciuto in Italia, Francesco vive ora negli States con la sua dolce partner Lisa ed il loro amatissimo tuxedo cat, dove prosegue i propri progetti personali a partire dalla sua serie, The Black Beetle per Dark Horse."

Manifesto COMICON 2019

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Dick Tracy: in arrivo il reboot a fumetti della Archie Comics

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The Hollywood Report ha annunciato che la Archie Comics lancerà il reboot del Detective “in giallo” Dick Tracy, creato negli anni ’30 da Chester Gould. La serie sarà co-firmata da Alex Segura e Michael Moreci mentre Thomas Pitilli, già illustratore delle cover di Archie’s Riverdale, curerà i disegni.

Per Segura è "il 'sogno diventato realtà'" mentre Moreci, sottolinea l’importanza del progetto: "Avere l'opportunità di contribuire a questa enorme eredità è un onore e un brivido, e sono così fortunato a lavorare con Alex, Tom e Archie. Alex è un amico e un grande scrittore, e Tom è un artista di talento sconfinato. Penso che stiamo facendo qualcosa di speciale qui, e non vedo l'ora di portare i lettori in una corsa divertente e sfrenata per, si spera, i diversi anni a venire".

Dick Tracy apparve per la prima volta nel 1931 sul quotidiano Detroit Mirror. Gould ha lavorato sul suo personaggio fino al 1977. La nuova serie a fumetti, che avrà le copertine di Francesco Francavilla, farà il suo esordio l'11 aprile 2018.

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Orrore a Riverdale, la recensione di Archie tra i morti viventi 1

La storica serie Archie, dopo il rilancio avvenuto l’anno scorso ad opera di Mark Waid e di Fiona Staples, introduce una serie in contrapposizione con i toni pop dei due autori: Archie tra i morti viventi. Le vicende, ambientate sempre a Riverdale, vedono i celebri protagonisti affrontare un’epidemia zombie. Insomma l’evergreen delle situazioni horror arriva anche nella famosa cittadina della Archie Comics. Dimenticatevi situazioni ordinarie e drammi adolescenziali (anche se di ottima fattura), qui il mood è completamente diverso. Archie & co. si troveranno faccia a faccia con l’orrore e la morte, prenderanno decisioni difficili come non mai e avranno drammi che faticheranno a superare.

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La sceneggiatura di questa serie è affidata a Roberto Aguirre-Sacasa, capo creativo della Archie Comics. Sceneggiatore poliedrico, famoso soprattutto per cinema e televisione (è l’autore infatti di Riverdale la serie tv uscita per l’emittente The CW), opera un worldbulding sovversivo e solido. La trama è semplice: nel cuore della notte Jughead corre verso la casa della strega Sabrina con in braccio il suo fedele amico a quattro zampe Hot Dog, ferito per un incidente: il cane è stato investito da un’auto e rischia la morte. Arrivato dalle streghe, le zie provano a guarire il cane senza successo. Jughead torna a casa distrutto dopo aver chiesto a Sabrina se conosce un modo per riportarlo in vita. La streghetta, senza il consenso delle zie, utilizza il Necronomicon per risvegliarlo e viene punita da quest’ultime. Il giorno dopo il cagnolino riappare al suo padrone ma non è più lo stesso amorevole amico di una volta, si è trasformato in una bestia famelica che attacca Jughead senza esitazione, mordendogli il braccio. Da qui inizia il contagio infernale che porta all’apocalisse zombie su scala nazionale.

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La narrazione di Aguirre-Sacasa è lineare e ben strutturata e ripropone il classico tema dell’invasione zombie sposando il focus sulle relazioni, ormai note ai lettori di Archie, più che sulle dinamiche dei morti viventi. Non che queste non siano sottolineate, ma viene evidenziata più la relazione tra i ragazzi, i loro sentimenti e le scelte da compiere, rispetto alla parte action vera e propria. Resta il triangolo amoroso tra Betty, Veronica e Archie Andrews così come le restanti interrelazioni tra i personaggi, ma il tutto si tinge di rosso. Mossa interessante far risaltare il lato oscuro di ogni personaggio che è portato allo stremo proprio a causa della fine imminente. I drammi sono realmente forti per chi è fan della serie, vedere e leggere determinate scene è come prendere un pugno nello stomaco. I tipici momenti esilaranti che contraddistinguono le varie testate sono trasformati in situazioni grottesche e cupe. Per i nuovi lettori sarà una bella storia per incominciare una delle storiche epopee dei comics americani anche se in una veste inusuale.

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Alle matite vediamo Francesco Francavilla, estimatore dell’horror e dal tratto più che adatto per una storia così grottesca. Il disegnatore italiano, infatti, aumenta quella drammaticità, creata da Aguirre-Sacasa con la sua narrazione, grazie a tavole dalla forte influenza cinematografica di genere. Il suo stile completamente opposto a quello della Staples dà una nuova visione della “non più tranquilla” cittadina di Riverdale.
La core story del titolo di punta della Archie Comics resta immutata. Dinamiche relazionali, amori e dolori di adolescenti sono il perno di una narrazione, in questo caso, brutale e intensa. Citazioni a film cult come Nightmare e Halloween sono presenti oltre al concept di base ispirato al film di George A. Romero.
Un primo volume che tiene incollati e che regala momenti d’azione alternati ad episodi dall’alto contenuto emotivo. Un punto di vista nuovo e situazioni non tipiche alla testata rendono quest’opera interessante e sicuramente da tenere sott’occhio.
Riverdale non sarà più la stessa. Per chi invece non l’avesse mai vista, preparatevi al lato oscuro di essa.

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L'Editoriale Cosmo lancerà due collane in formato comics partendo da The Spirit

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Nei commenti su Facebook relativi alla pubblicazione della nuova serie di The Spirit di Francesco Francavilla, L'Editoriale Cosmo ha dichiarato che darà vita a due collane, Cosmo Comics e Cosmo Golden Age, formato comics e per fumetterie, pubblicando dunque materiale americano al di là del classico formato bonelleide. Ecco il commento:

"Non scherziamo affatto. Parte cosmo comics e cosmo golden age. 17x26 (quindi non il falso formato americano) carta patinata eccetera solo fumetteria".

Una notizia, dunque, che farà felice tutti i fan di comics. Vi terremo aggiornati sulle future novità.

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