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Shockdom e Manfont si uniscono

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Riceviamo e pubblichiamo:

"SHOCKDOM E MANFONT UNISCONO LE FORZE

Le due case editrici stringono un’alleanza per rafforzare la presenza nel mercato fumettistico

ManFont e Shockdom, negli ultimi anni tra le case editrici a maggior tasso di crescita nel settore dell’editoria fumettistica, hanno definito un accordo grazie al quale Shockdom acquisisce il marchio e il magazzino di ManFont e i soci della casa editrice torinese, Manfredi Toraldo, Luca Baino, Daniel Spanò e Marco Ventura, entrano a far parte dello staff Shockdom. Questa partnership permetterà a Shockdom di rafforzare una delle sue aree editoriali più importanti: quella del fumetto popolare.

“Non posso che essere felice di poter dare questa notizia” dice Lucio Staiano, fondatore e responsabile di Shockdom “Ancora una volta, la cosa importante non è solo accogliere una realtà che sta crescendo, ma soprattutto avere in squadra persone competenti, professionali e grintose come Manfredi, Luca, Daniel e Marco. Questa alleanza sarà un ulteriore tassello per la crescita di Shockdom e per il suo posizionamento nell’area pop”

“Da quando è nata ManFont, sei anni fa” dice Manfredi Toraldo, co-fondatore e direttore artistico della ManFont “abbiamo avuto un primo grande cambiamento appena siamo riusciti a investire su produzioni vere e proprie, affiancandole alle autoproduzioni, con la nascita dell’etichetta MF Project. Da allora siamo cresciuti e il passaggio successivo, che stavamo inseguendo con decisione, era quello di diventare una casa editrice a tutti gli effetti. L’arrivo di Shockdom nell’equazione ci permette di fare un salto di qualità, per il quale temevamo di dover aspettare molto a lungo. Cresceremo e porteremo avanti il nostro impegno insieme a professionisti fantastici, che ringraziamo di cuore e senza i quali non saremmo qui. Questa alleanza darà grandi soddisfazioni a tutti gli amanti del fumetto di qualità, non potremmo esserne più felici!”

Manfont - Nata nel 2013 come collettivo di autoproduzioni, nel 2015 cresce diventando un’Associazione Culturale con sede a Torino, formata interamente da autori e professionisti del mondo del fumetto e finalizzando la propria attività nella realizzazione di diversi tipi di produzioni. A oggi il catalogo ManFont conta oltre 50 volumi e decine di autori diversi coinvolti, tra professionisti affermati e giovani emergenti. La produzione si differenzia tra graphic novel intimiste e pop, insieme a fumetti di genere.

Shockdom, casa editrice fondata da Lucio Staiano nel 2000, è da sempre votata al futuro. Futuro come talenti da scoprire e valorizzare. Futuro come ricerca e sviluppo tecnologico. Shockdom ha lanciato autori che ormai sono il presente del fumetto italiano: Sio, Loputyn, Bigio, Angela Vianello, Labadessa, Antonucci e Fabbri, Giulio Rincione, Dado, Prenzy, eriadan, sono solo alcuni dei nomi che la casa editrice ha scoperto e pubblicato. Come tecnologia, Shockdom è stata la prima casa editrice in Italia a pubblicare webcomics, la prima ad andare su cellulare, la prima a creare una piattaforma di blog dedicata ai fumetti, la prima a fare fumetti in realtà virtuale e ora in realtà aumentata. Talento e innovazione. Leggere il futuro"

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Riae diventa un fumetto: essere una Suicide Girl, intervista agli autori

Elisabeth Mac Carthy, meglio nota come Riae, è una delle Suicide Girl più famose della rete, come dimostra il suo profilo instagram che vanta circa 3 milioni di iscritti. Ma cosa c'è oltre la vita da modella alternativa da centinaia di migliaia di click al giorno? È quello che ci racconta la stessa Riae grazie al lavoro dello sceneggiatore Leonardo Cantone e del disegnatore Emmanuel Viola che, per Manfont, hanno realizzato un fumetto sulla nota suicide girl. Abbiamo incontrato gli autori e la modella durante i giorni di Napoli Comicon in occasione dell'uscita del numero 0 del fumetto.

Com’è nato il progetto? Da chi è partito e come siete stati coinvolti?
EV: Il progetto è partito da me. L’idea del fumetto è nata circa due anni fa, ma io già avevo realizzato per Riae alcuni disegni. E mi era venuta l’idea di parlare del mondo delle Modelle Alternative. Ma parlare di tutto ciò che c’è dietro, oltre la patina. All’inizio dovevano essere solo personaggi inventati, però non sarebbe stata la stessa cosa. Abbiamo puntato in alto!
Prima di tutto ne ho parlato con Leonardo. Abbiamo provato a contattare direttamente Ria e fortunatamente ci ha risposto!

LC: Io ed Emmanuel avevamo cominciato a parlare e a lavorare su alcuni progetti. Per quello delle modelle alternative avevo cominciato a studiare la storia e i personaggi, poi Emmanuel ha detto “Perché non tentiamo con Riae?”. E ci è andata bene!
Ci siamo interfacciati con Riae dopo tante e lunghe chiacchierate abbiamo costruito la storia partendo, ovviamente, da tutte le sue esperienze…

R: Infatti, il fumetto, comincia proprio con una videochiamata!

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Cosa volevi che venisse fuori da questa storia?
R: Un’immagine diversa di me che non fosse solo quella della modella mezza nuda!

Per la storia hai dato indicazioni di massima o hai lasciato a loro libertà creativa?
R: Li ho lasciati completamente liberi! Ovviamente ho controllato tutto! [Ride] Io raccontavo le cose, Emmanuel disegnava e Leonardo scriveva, sicuramente meglio di come raccontavo io! [Ride]

LC: Ovviamente, il nostro obiettivo non era raccontare la vita da modella di Riae, sono cose che già si conoscono. Ria ha un’immagine pubblica e non serviva raccontare cose già viste. Come ha detto Emmanuel volevamo raccontare il “dietro le quinte” di questo mondo, ma approfittare proprio della grande esposizione mediatica di Ria per poter raccontare diverse questioni legate a questo mondo: il problema degli haters, la continua negoziazione con il mondo che ti circonda, da quello più vicino a quello più lontano, la negoziazione con se stessi, l’accettazione del proprio corpo e della propria identità.

Di cosa parla la trama?
LC: La storia è la vita di Ria, com’è nata e maturata in lei l’idea di diventare una modella alternativa, le diverse sfide che ha dovuto affrontare: da fotografi con qualche pretesa non proprio corretta, a fan particolarmente invadenti o detrattori particolarmente incattiviti. Ci sono esperienze che non ha vissuto direttamente lei, e che accadono ai personaggi di contorno, che sono accadute a persone che Ria conosce sia positive che negative.

Questa passione com’è nata in te? Quando è nata?
R: Fare la modella?

La modella, ma non la “classica modella”.
R: Anche perché la modella classica non potevo farla [Ride]. Hai visto quanto sono alta?
Ho iniziato nel 2007 con il sito Suicide Girls, prima non avevo idea che esistessero “modelle alternative”, poi, grazie ad una rivista ho scoperto che esistevano e ho mandato delle foto. Senza pretesa, non credevo potessero prendermi. Invece, mi hanno preso e pian pianino il mio personaggio è cresciuto sempre di più.

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Per quanto riguarda lo stile grafico: come hai affrontato questa storia? Sei rimasto fermo sul tuo stile o hai dovuto mediare in qualche maniera?
EV: Ho dovuto mediare. Non è pienamente lo stile che uso di solito. Ovviamente, non avrei mai utilizzato uno stile che andava lontanissimo dal mio stile. È reso più “cartoonesco” rispetto a ciò che faccio di solito. Volevamo affrontare con leggerezza alcuni momenti e con questo stile funzionano di più. Indubbiamente il mio stile è molto erotico e non volevamo enfatizzare solo quell’aspetto.

E trovi che questo stile che hai adottato riduca il tasso di erotismo?
EV: Si. L'altro sarebbe sembrato troppo erotico.
LC: Chiaramente la storia di Riae non è una storia in cui accadono solo cose belle o solo cose brutte. È una storia che affronta diverse questioni di diversa natura e il disegno si adatta alle necessità narrative della storia.

Riae, Visto che sei un personaggio molto popolare, sicuramente ci sono aspetti positivi e aspetti negativi: hater, giudizi di altre donne… Come affronti tutto questo?
R: Litri di Gaviscon! [ride] Scherzo… Me ne frego. Mi arrivano sempre messaggi con insulti, ma me ne sono sempre fregata e continuerò a farlo. Non fare quello che faccio, altrimenti. Apprezzo una critica costruttiva, ma chi mi dice “potresti fare questo quello, copriti, ecc…” non la fa. Ad esempio: nelle Instagram Stories dove mi dicono “si, fai la sexy… Ma mostraci dell’altro!”, ecco, quello è costruttivo. Allora magari parlo o spiego delle cose.

LC: Da qui, anche l’idea di fare il fumetto: raccontare cose che magari lei non può, non vuole o non deve raccontare con quel medium.

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Tanino Liberatore realizzerà la cover di Leone - Appunti di una vita di Di Giandomenico e Colafella

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Riceviamo e pubblichiamo:

"La ManFont è orgogliosa di annunciare che Tanino Liberatore, uno dei grandi e indiscussi maestri del fumetto italiano, realizzerà la cover ufficiale della graphic novel "Leone - Appunti di una vita", di Carmine di Giandomenico e Francesco Colafella.

Il libro, ispirato ad una storia vera e ambientato tra Italia e Stati Uniti nel periodo delle guerre mondiali, avrà la musica al centro della narrazione e sarà disponibile questo autunno.
Verrà presentato in anteprima a Lucca Comics & Games insieme agli autori e la cover di Liberatore sarà svelata nei prossimi mesi.

Per tutte le novità sul progetto siete invitati a rimanere sintonizzati sui canali ManFont.
L'autore

Gaetano, detto Tanino, Liberatore nasce a Quadri, il 12 aprile 1953. Nel 1978 Andrea Pazienza lo coinvolge nell’esperienza del giornale “Cannibale”, sul quale sulla terza uscita, insieme a Stefano Tamburini danno vita a Ranx Xerox, che approderà nel 1980 sulla rivista Frigidaire. Liberatore si occupa ora interamente della parte grafica, dando al personaggio la sua caratterizzazione definitiva.
Nel 1982 si trasferisce a Parigi, lavorando a distanza con Tamburini, per realizzare le avventure di Ranxerox, che iniziano anche a essere pubblicate sulle più note testate di fumetto internazionali decretando il successo dell’autore in tutto il mondo. Tanto che anche Frank Zappa, si fa ritrarre “alla Ranxerox” da Liberatore sulla copertina di The Man of Utopia (1983). Dopo la morte di Tamburini nel 1986, Liberatore riprende il personaggio nel 1996 con l’aiuto di Alain Chabat. Lo stesso anno realizza  la storia breve In Dreams, per la serie Batman Black & White della DC Comics. Verso la metà degli anni 2000 comincia lentamente ad abbandonare gli strumenti tradizionali per il digitale, tecnica con cui realizza l’albo Lucy – L’espoir (su sceneggiatura di Patrick Norbert), storia sulle origini dell’uomo. Pubblicato in Francia nel 2007 per Capitol Editions e in Italia nel 2017 per Comicon Edizioni.
Nel 2008 disegna la copertina del romanzo storico La collina dei fuochi fatui del giornalista e scrittore Emiliano D'Alessandro.
Nel 2017 partecipa al tributo al pittore Giuseppe Fiducia col saggio incluso in Giuseppe Fiducia. I am a painter / Io sono un pittore.
Nel 2018 Comicon Edizioni pubblica Ranx (Re) Incarnazioni, un volume speciale per celebrare i quarant'anni del personaggio. E sempre nello stesso anno la Huberty & Breyne Gallery di Parigi ha esposto una serie di illustrazioni inedite di Liberatore dedicate ai supereroi."

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ManFont, nasce la collana MF Project con Grant Morrison e Il Baffo

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ManFont lancia una nuova collana intitolata MF Project che esordisce con opere di Grant Morrison e Il Baffo. Di seguito, il comunicato inviato dall'editore.

"Dopo avervi presentato la collana Mini ManFont, che prenderà ufficialmente il via durante il Treviso Comic Book Festival, abbiamo il piacere di ufficializzare la nascita della “MF Project” collana dedicata alle produzioni ManFont.

"La collana MF Project è un vero e proprio rilancio della ManFont come casa editrice.

Non più solo aggregazione di autoproduzioni ma vero e proprio progetto editoriale che intende produrre lavori di autori Italiani e stranieri e tradurre materiale di grande qualità. Grant Morrison, con il materiale pubblicato originariamente dalla Graphic India e Il Baffo, con un volume appositamente creato e lavorato con l'aiuto dei nostri editor, sono solo il primo passo verso una realtà editoriale che vuole pensare in maniera moderna e innovativa e cambiare le regole del gioco, come la ManFont ha già dimostrato di saper fare!"

Ricordiamo a tutti che le prime tre pubblicazioni della collana “Grant Morrison’s 18 Days” “Avatarex: Destroyer of Darkness” e il volume inedito di Giulio Mosca “Il Baffo” saranno disponibili a partire dal prossimo Lucca Comics & Games".

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