Che l’acquisto della Lucasfilm, in particolare della proprietà di Star Wars, da parte della Disney fosse un affare capace di muovere miliardi di dollari era qualcosa di scontato. La saga fantascientifica creata negli anni ’70 da George Lucas conta milioni di fan in tutto il mondo, peraltro in rapida espansione, che non aspettavano altro che vedere nuove pellicole. Ma il successo di Star Wars non è limitato al solo cinema (il settimo capitolo della saga è attualmente terzo nella classifica d'incassi di sempre) ma si estende anche, e soprattutto, al merchandising. Tuttavia non era così scontato che, dopo anni di fumetti targati Dark Horse, il successo del franchise arrivasse anche nel mondo del fumetto. Sicuramente buoni risultati e diffusione di interesse ce li si poteva aspettare, ma forse non in maniera così clamorosa come è avvenuto.
La Marvel, però, ci ha creduto fin dal primo momento mettendo sul piatto i suoi artisti migliori, creando un numero limitato di serie tutte giunte nella parte alta della classifica delle vendite. In particolare, il primo numero di Star Wars di Jason Aaron e John Cassaday, è uno dei più grandi successi del nuovo millennio, anche se va sottolineato che gran parte del merito va anche alle innumerevoli variant cover uscite per l’occasione.
La bravura della casa editrice e degli autori è stata nel creare un giusto equilibro facendo sì leva sui sentimenti dei lettori, riportandoli in quelle atmosfere fantastiche e nostalgiche della saga originale, ma anche nel non abusarne, volendo fortemente narrare qualcosa di nuovo ma rispettoso della materia. Dunque, si ricrea l’atmosfera dei film originali senza cadere né nel banale, né in marchette ammiccanti. I personaggi risultano non solo riconoscibili ma, cosa fondamentale, estremamente credibili, la trama ben si inserisce nell’arco temporale lasciato vuoto dai film e lo sviluppo è avvincente (con qualche sorpresa niente male).
Star Wars è ambientata a cavallo fra i primi due film originali, ovvero fra Episodio IV ed Episodio V, e vede i numerosi protagonisti (a partire da Luke Skywalker, a Leia Organa, passando per Han Solo fino a Chewbacca, C-3PO, RD-D2 e Darth Vader) ancora non maturi, ignari del loro destino, all’inizio del loro rapporto e all’oscuro dei loro legami familiari. Luke non sa ancora chi è suo padre, non sa ancora controllare la forza, non sa neanche di essere un Jedi, così come ignora che Leia sia sua sorella. La stessa Leia e Han Solo sono ancora sentimentalmente distanti.
Da poco è stata distrutta la Morte Nera e l’Alleanza Ribelle vuole proseguire l’attacco all’Impero, attualmente in difficoltà e costretto a trattare con Jabba. Ma l’attacco si rivelerà più problematico del dovuto in quanto l’arrivo imprevisto di Darth Vader complica decisamente le cose. Il volume, che raccoglie i primi sei albi, si divide esattamente in due archi narrativi di 3 storie, nella seconda parte infatti il gruppo tornato alla base, e sopravvissuto per miracolo, si divide: Leia vuole sferrare un nuovo attacco ma non trova l’appoggio di Luke che intanto va su Tatooine per scoprire i segreti del suo mentore Obi-Wan Kenobi ignorando che Boba Fett è sulle sue tracce.
Aaron, dunque, riesce a trasportare la magia del cinema e della saga su carta, con una trama lineare, ma assolutamente coinvolgente e riuscita. Parlando delle tavole, Cassaday è sicuramente fra gli artisti più cinematografici presenti in casa Marvel e anche un maestro nel rendere le l'espressività dei volti dei personaggi, nonostante spesso la troppa precisione nella riproduzione degli stessi faccia perdere un po' di naturalezza. Piccola pecca assolutamente perdonabile, considerando che il risultato finale, non solo per i personaggi ma anche per gli scenari e per l’ambientazione, è davvero riuscito.
L’edizione Panini Comics in volume conferisce maggiore pregio rispetto agli albetti a questo must have per i fan di Star Wars.