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SDCC: Marvel: 75° anniversario e 50° di Devil

Il CCO della Marvel, Joe Quesada, gli scrittori Mark Waid, e Dan Slott, hanno discusso, nella giornata di domenica, al panel della Marvel dedicato alla celebrazioni del 75° anniversario della Casa delle Idee che cade lo stesso anno del 50° anniversario del Diavolo Rosso, Daredevil.
 
Waid ha iniziato a narrare le origini della Marvel, raccontando la storia di Martin Goodman, e di come sia stato ispirato a pubblicare Marvel Comics #1 nel 1939 dopo il successo di Action Comics #1. Waid ha parlato di come Stan Lee abbia iniziato a lavorare per Goodman come editor, e di come abbiano poi pubblicato fumetti di vario genere dopo che i supereroi hanno perso il loro appeal.

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Quando le cose non giravano per il verso giusto e ormai Lee stava per uscire dal mondo dei comcis, sua moglie Joanie gli consigliò: "Se hai intenzione di smettere di fare fumetti e andare via e prima fai qualcosa di diverso, almeno fai un ultimo tentativo e scrivi ciò che realmente vorresti realizzare. Dimentica ciò che vuole Martin Goodman. Dimentica ciò che vogliono i lettori. Fai qualcosa che sia tuo, personale”. Ed insieme a Jack Kirby realizzò Fantastic Four.
 
Waid ha chiesto ai suoi colleghi quale sia stato il primo albo a fumetti letto che li abbia avvicinati alla Marvel Comics. Quesada ha svelato di aver iniziato nel periodo di Amazing Spider-Man #96 - #98, i numeri contro l’uso delle droghe non approvati dal Comics Code. "Non ho mai fatto uso di droghe, ma mi sono assuefatto ai fumetti", ha detto Quesada. "I quali mi sono costati di più nel lungo periodo”.

Quesada ha detto che gli piaceva come la Marvel Comics fosse diversa, oltre al fatto che Peter Parker vivesse nel quartiere di Forest Hills nel Queens, vicino a dove viveva lui, a Jackson Heights. Inoltre, la Soapbox di Stan Lee permetteva ai lettori di entrare nel meccanismo che si trovava alla base di ogni storia.

Slott ha detto che gli piaceva la Marvel Comics da giovane, perché a volte gli eroi perdono, come succede a Devil, contro Namor, in Daredevil #7.

Secondo Quesada mentre per gli eroi DC personaggi come Superman e Batman rappresentano le identità reali e Clark Kent e Bruce Wayne sono delle maschere, Stan Lee ha prima creato i personaggi di Peter Parker e Matt Murdock, e solo dopo aver indossato la maschera, sono diventi dei simboli. Per noi è molto più facile rapportarci a queste cose".

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Per quanto riguarda Daredevil, Waid ha discusso dell'opera di Bill Everett, che ha co-creato il personaggio di Stan Lee. È passato poi a chiedere del lavoro svolto dallo stesso Quesada su Daredevil su Marvel Knights negli anni ’90. " Lui e Spider-Man sono stati i miei due personaggi preferiti. Crescendo, [Daredevil] è diventato di gran lungo il mio preferito. C'è qualcosa di bello ed eroico e tragico nel personaggio, e mi piace il fatto che i suoi poteri si potrebbero semplicemente spiegare come una persona che ha affinato le proprie capacità umane per raggiungere la perfezione”.
 
Quesada ha inoltre elogiato gli scrittori che hanno lavorato su Daredevil, nel corso degli anni, tra cui Stan Lee, Frank Miller, Kevin Smith, Brian Michael Bendis, Alex Maleev, David Mack e Ed Brubaker.

Si passa a parlare, poi, della prossima serie TV Netflix, Daredevil. "Il cast è fenomenale, hanno raggiunto il giusto feeling e grinta di Hell’s Kitchen” ha detto Quesada. "Penso che tutti la ameranno. Così come credo che lo stesso valga per tutte le altre serie che produrremo con Netflix, e Daredevil è solo l’inizio”.
 
"Questo non è capacità di intrattenere" ha aggiunto Waid. "Se Joe dice che è veramente bella, credo che sia davvero buona”.

Waid ha chiesto a Slott cosa gli piacesse di Daredevil. "È uno dei personaggi Marvel più incasinati", ha risposto Slott, risalendo alle sue origini.

Parlando dei poteri di Daredevil, Waid ha detto che si diverte nel vedere come la tecnologia abbia reso le cose più di una sfida per il personaggio. Mentre Matt può leggere parole stampate con il suo elevato senso del tatto, non è in grado, però, di decifrare le parole su uno schermo.

Passando al question time, un fan ha chiesto come film e serie TV dedicate ai fumetti abbiamo aiutato la Marvel negli anni. Sia Waid che Slott hanno elogiato la capacità di tali progetti nell’avvicinare la gente ai fumetti. Slott ha detto che incontra un sacco di fan di sesso femminile che sono venuti lì grazie al cartoon degli anni ’90 dedicato agli X-Men.

Un fan ha chiesto se Luke Cage e Iron Fist saranno partner nella serie Netflix. Quesada ha detto che è troppo presto per parlare di cose specifiche, ma il progetto prevede di inserire diversi personaggi dei Defenders.

Un lettore ha chiesto se Original Sin fosse in continuity e gli è stato risposto rapidamente da Waid che lo è.
 
"Ogni personaggio ha il proprio tempo", ha detto Quesada rispondendo ad un fan che gli chiedeva di Mephisto.

Altra domanda per Slott sui suoi programmi futuri. In particolare se è sua intenzione scrivere un seguito di Amazing Spiderman #32, storia realizzata da J. Michael Straczynski e John Romita Jr. che ha avuto luogo subito dopo gli attacchi dell'11 settembre, visto che il One World Trade Center è pronto per l’inaugurazione. Slott ha elogiato l'eredità di quella storia, e ha detto che è stato scelta per far parte dell’omnibus per il 75esimo anniversario della Marvel. "Avrei davvero paura di farmi male", ha detto Slott, "dal momento che non è sicuro che sia lo scrittore giusto per questo. Ma è una buona idea".

L'ultima domanda è per la serie Netfix di Daredevil, e se con questa si vuole contrastare l’accoglienza negativa ricevuta dal pubblico per l'omonimo film uscito nel 2003. Quesada ha subito sottolineato che la Marvel non ha realizzato quel film, e ha aggiunto: "Questo è il nostro lavoro. La Marvel sta realizzando Daredevil. Questo è l'unico modo in cui puoi considerare la cosa".

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