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Zep racconta il dramma dei rifugiati con una storia di Titeuf su Le Monde

Sulla prima pagina del quotidiano francese Le Monde di venerdì 11 settembre, data storica che tutti noi tristemente ricordiamo, non c'era la commemorazione dell'attentato delle Torri Gemelle, ma si è dato grande spazio al tema dell'immigrazione e dei rifugiati, attualità pura nella nostra Europa. E lo si è fatto anche tramite le prime quattro vignette di una storia creata dal famoso fumettista Zep (Philippe Chappuis) che ha per protagonista la sua celebre creatura Titeuf. Una storia molto diversa da quelle tipiche dell'autore, in cui vengono fatti morire numerosi comprimari del giovane fanciullo protagonista del fumetto, con toni drammatici, spietati. Titeuf è trasportato in un teatro di guerra, privo di un riparo, viene aiutato dai suoi amici che sono nella sua stessa situazione, alla ricerca disperata della salvezza, lontanto dal massacro. Molti cadranno, vittime della guerra, altri riusciranno a scappare, ma dove andare se sono state erette delle barriere per impedirgli di abbandonare il paese? Il successo della lunghissima tavola l'ha portata sulla prima pagina del quotidiano, la prima volta che un fumetto si guadagna tale posizione, se si tralascia la vignetta satirica.

"Queste scene non erano facili da disegnare, ma credo che doveva essere fatto. Ho pensato che la morte di personaggi familiari avrebbe colpito maggiormente rispetto a quelle di profughi che passano continuamente in tv e che non vogliamo guardare a causa della nostra incredibile capacità di cinismo" ha dichiarato Zep.

La storia, “Mi petit, mi grand”, a dire il vero è stata inizialmente pubblicata sul blog personale di Zep, WhataWonderfullWorld!, e la trovate qui sotto insieme alla prima pagina del quotidiano.

titeuf

Le Monde

(Via Le Monde)

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