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Dan Dare - L'integrale

Dan Dare è un personaggio simbolo per più di una generazione di lettori di fumetti del Regno Unito. Creato dal disegnatore Frank Hampson nel 1950, ebbe per qualche anno grande popolarità grazie anche all'adattamento in serial radiofonico. Dan Dare – The pilot of the Future era una serie fantascentifica, ambientata nel 1990, che narrava le epiche gesta del colonnello e pilota di astronavi da guerra Dan Dare alle prese con la malvagia razza aliena dei Treens, sempre intenti a invadere la Terra. Com'è facilmente prevedibile, la strip faceva fortemente riferimento all'immaginario della Seconda Guerra Mondiale, immaginario che all'epoca iniziava a prendere forma. La serie fu interotta nel 1959, ma per tutto il corso del XX secolo è stata più volte ripresa da altri fumettisti (fu pubblicata anche sulla prestigiosa rivista 2000 AD) e anche in altri media, come la televisione e i videogiochi.

Nel 2008 il famosissimo autore nordirlandese Garth Ennis, insieme con il disegnatore Gary Erskine, ha scritto per la Virgin Comics una mini in sette parti che riprende proprio il colonello Dan Dare. Non si tratta però di un remake, bensì di una sorta di sequel della striscia degli anni '50: è ambientata diversi anni dopo, e ha come protagonista un Dan Dare invecchiato e ritiratosi dai combattimenti.

Ennis, che per una volta tralascia il suo carattere grottesco e iconoclasta, sceneggia una classica avventura che scorre a doppio binario nella fantascienza e nell'intrigo politico, non riuscendo a essere incisivo in nessuna delle due. Uno stile narrativo che, almeno nelle premesse, doveva richiamare certi stilemi “vintage” tipici della sci-fi anni '50, risulta invece in una caratterizzazione piatta e opaca dei personaggi e in una generale scarsa appetibilità della vicenda, che fatica veramente a decollare. Si tratta quindi di un'operazione-nostalgia che ha il difetto di recuperare ed estremizzare i tratti “peggio invecchiati” di quegli anni.

L'intero impianto narrativo è fortemente intriso da una connotazione ideologica che lo studioso di dinamiche post-imperiali britannico Paul Gilroy ha definito “melancolia post-coloniale”. Traspare una forte ansia di affermazione britannica e una netta contrapposizione ideologica e identitaria tra un “noi” e un “loro”, il primo versante caratterizzato da valori come l'onore, il rispetto, la patria, la difesa della “cultura occidentale”, e il secondo caratterizzato da barbarie, disonore e desiderio di predominio fisico e culturale. La quasi assenza totale di persone di colore in questo futuro distopico (l'intero esercito spaziale britannico è composto da giovani maschi bianchi) non fa altro che accentuare questa dialettica fra l'alterità minacciosa e l'identità inglese minacciata, quest'ultima costruita, tra le altre cose e per stessa ammissione dei personaggi, tramite il processo coloniale e lo sfruttamento economico. Tra tutto questo ci sono Dan Dare e i Treens capitanati dal perfido Mekon. Se il primo è un "old fart" che vive nei ricordi olografici di una verde campagna inglese in compagnia del cane Bomber e che ricorda con una lacrimuccia i "good ol'times" dove la sua Inghilterra era il centro del mondo, i secondi sono bruti senza cervello, senza alcuna buona qualità, vigliacchi e traditori, che agiscono nel male poiché ne sono intrisi, una connotazione che non è “retró”, ma solo antiquata.

I disegni di Gary Erskine fanno il loro lavoro in maniera piuttosto onesta, senza infamia né lode nel binario tracciato dal fumetto mainstream americano (forse il vecchio Dan avrebbe preferito qualcosa di più britannico). Se riesce a cavarsela piuttosto bene nel design delle navi e nelle scene di azione, è meno a suo agio nella realizzazione dei volti umani, vero punto debole della sua arte. Alcune variant cover, realizzate da artisti come Glen Fabry e John Higgins sono veramente ben fatte.

L'edizione proposta in italia da Magic Press è un brossurato (la collected anglosassone è cartonata) di buona fattura, con un'interessante introduzione di Ennis e alcuni schizzi preparatori di Gary Erskine a fine volume.
In definitiva, Dan Dare è una lettura consigliata solo a chi è fortemente appassionato di fantascienza retr
ó (leggi: antiquata), eroi reazionari e sceneggiature xenofobe, con almeno due di questi elementi necessariamente presenti. Al dilà della connotazione ideologica, la cui valutazione è più soggetta all'apprezzamento individuale, la vicenda rimane noisetta e fortemente ancorata sul minimo sindacale, senza nemmeno pathos e colpi di scena.

Dati del volume

  • Editore: Magic Press
  • Autori: testi di Garth Ennis; disegni di Gary Erskine
  • Formato: brossurato, 208 pagine a colori
  • Prezzo: € 18,00
  • Voto della redazione: 3
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