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Alessandro Del Linz

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Wolverine: nuove dichiarazioni di Jackman e Mangold

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In una recente dichiarazione riportata da Huff Post Live, l'attore Hugh Jackman ha parlato a proposito del personaggio Wolverine, interpretato per ben sette volte al cinema.

"Mi sto divertendo a interpretarlo più che mai, e pensando che abbia 300 anni il fatto che io ne abbia 45 e non 30 mi aiuta. Mi ci è voluto un po' per sentirmi a mio agio sul set cinematografico come mi sentivo sul palco d'un teatro. È necessaria un po' meno recitazione, sono semplicemente molto scontroso nell'interpretare il personaggio".

Jackman continua affermando che Wolverine è ormai diventato una sorta di suo migliore amico e poi, riferendosi ad un possibile nuovo film sul personaggio, aggiunge: "Nessuno di noi ha ufficialmente firmato. Tutti noi, tra cui la Fox, vogliamo vedere quello che abbiamo in cantiere. Ho interpretato Wolverine molte volte. Lo interpreto in un altro film in uscita il prossimo anno (X-Men: Days of Future Past). A meno che non ci sia un motivo valido, nessuno vuole guardare un altro film solo per il motivo di farlo. Preferirei lasciare la parte all'apice del successo, sempre che non ci sia qualcosa di grande da realizzare".

Nel frattempo James Mangold, regista di Wolverine L'Immortale, ha parlato con SHH rivelando alcune curiosità sul film da lui diretto.

Mangold conferma la notevole importanza di aver tratto ispirazione per la storia da altre opere e menziona Il Texano dagli Occhi di Ghiaccio e L'Uomo Bicentenario. Il primo, un film western diretto da Clint Eastwood, ha per protagonista Josey Wales che è l'archetipo ideale dal quale prendere spunto per avere un Wolverine caratterizzato da un tono di maggiore profondità ed oscurità. Josey Wales ha perso la famiglia, sterminata in una scorribanda compiuta da soldati, è un uomo al quale non rimane più nulla se non la vendetta. Per questo Mangold decide di ambientare il film dopo X-Men Conflitto Finale, in cui è avvenuta la morte di diversi mutanti, in modo tale da trovarsi in una situazione simile. A Wolverine non rimane più nulla. Era come se chiunque venisse a contatto con lui, chiunque fosse intimo con lui, dovesse morire, quasi come se fosse maledetto. Questo preciso momento della storia, sostiene Mangold, era il punto di partenza ideale per rappresentare un Wolverine caratterizzato da tinte dark.
Ma è anche su di un altro elemento che si concentra Mangold: l'immortalità. Ispirandosi a L'Uomo Bicentenario, non il film ma il racconto di Isaac Asimov, il regista ha voluto imprimere nel suo lavoro la contemplazione dell'immortalità e il ruolo che la morte svolge nella nostra vita tutti i giorni.

Mangold conclude l'intervista parlando del classico costume che Wolverine indossa nel fumetto e di come avrebbe voluto inserirlo nel film. A causa di implicazioni con X-Men: Days of Future Past  poi non si è più realizzato il progetto. Il regista infatti afferma che inserire una scena con il costume negli ultimi sei secondi del film sarebbe stato come passare una patata bollente nella mani di Bryan Singer, regista del film sugli X- Men successivo a quello di Wolverine, e che non era sua intenzione fare questo.
Mangold però voleva accontentare i fan. "Come potevo fare? Come potevo realizzare il loro desiderio? Ho chiesto perciò al reparto degli oggetti di scena di realizzare una scatola. Quando ho girato la scena sull'aereo con Rila e Hugh non c'era nessun costume. Lo studio non aveva dato il via libera a realizzarne uno, ma ho pensato di girare una scena in cui Wolverine apre la scatola vuota e reagisce ad essa, poi in un secondo momento avrei potuto pensare a cosa metterci". Mangold conclude affermando che in sala montaggio ha deciso di inserire il costume e che l'idea fosse qualcosa di piacevole.
La scena è stata inserita nei contenuti speciali del Blu-ray Extended Edition.

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Vi ricordiamo che Wolverine L'Immortale ha incassato 413,6 milioni dollari al box office in tutto il mondo ed è il secondo film della saga dei mutanti, dopo X-Men: Conflitto Finale (459.400.000$), come incasso mondiale.
Il 22 maggio 2014 rivedremo Jackman nei panni di Wolverine in X-Men: Days of Future Past.

Dylan Dog 2.0: nuovi autori e maggiori dettagli

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dd 30 11-cRoberto Recchioni e Franco Busatta, dopo aver parlato delle innovazioni riguardanti Dylan Dog a Lucca Comics 2013, tornano sull'argomento in un'intervista realizzata da Luca Del Savio e pubblicata sul sito della Sergio Bonelli Editore. In questa chiacchierata sono stati aggiunti nuovi dettagli riguardanti il futuro dell'Indagatore dell'Incubo e, dalle parole di Recchioni e Busatta, apprendiamo che il lavoro per ridare nuova linfa al personaggio avverrà in due fasi.

Prima fase
È già iniziata con l'uscita dell'albo intitolato "Una Nuova Vita", giunto in edicola a settembre, e durerà fino a ottobre 2014. Gli elementi che subiranno più cambiamenti saranno il linguaggio e le copertine. A proposito del primo Recchioni dice: "Io, Tiziano Sclavi, Paola Barbato e Mauro Marcheselli cerchiamo di rendere i testi un po' più snelli, soprattutto sintetizzando e asciugando alcune spiegazioni che rischiano di appesantire la lettura, ma anche facendo un uso meno esteso dei balloon di pensiero. Inoltre, già nelle prime storie pubblicate avrete notato il passaggio dal "voi" al "lei", quando i personaggi parlano tra di loro. Abbiamo deciso questo cambiamento per cercare di spostarci su binari più contemporanei e su un tipo di parlata più comune nella vita di tutti i giorni". Riguardo alle copertine afferma: "Quello che salta all'occhio a chi cerca Dylan in edicola è il cambiamento legato alle copertine. Le illustrazioni di Angelo Stano vengono ora concepite e realizzate per presentare il loro massimo potenziale iconico. Abbiamo adottato un approccio più sperimentale e meno narrativo: più che raccontare una storia, la copertina deve evocare un 'mood'".
Busatta fa notare inoltre il rinnovato spazio della posta gestito da Recchioni in persona.

Seconda fase
Questa fase inizierà ad ottobre 2014 con una storia a colori scritta da Recchioni, disegnata da Nicola Mari e colorata da Lorenzo De Felici. Prendendo spunto da questo albo Recchioni afferma: "Sarà un racconto molto particolare, pensato per avvertire il lettore che, da quel momento in poi, non dovrà più stare tranquillo perché potrà succedere quasi qualsiasi cosa in Dylan Dog. Vorremmo riportare la collana a essere sorprendente, inquietante e soprattutto emozionante. L'idea base che abbiamo discusso con Tiziano è proprio questa: Dylan deve tornare a emozionare e a vivere nel presente, così come accadeva nelle prime storie".
Nella gallery in basso potete ammirare tre tavole dell'albo realizzato da Recchioni, Mari e De Felici.
Busatta svela delle anticipazioni sui personaggi: "Vi basti sapere che l'ispettore Bloch andrà in pensione" e Recchioni aggiunge "Difatti, nel terzo albo del ciclo, che vede Gigi Simeoni in veste di sceneggiatore e Giampiero Casertano a illustrare le tavole, verrà introdotto il sostituto di Bloch, l'ispettore Carpenter".

L'intervista continua parlando dei cambiamenti che avverranno sulle uscite "fuori-serie" di Dylan Dog.
Dai nuovi curatori della collana apprendiamo che il Maxi diventerà Maxi Dylan Dog Old Boy e presenterà storie ambientate nell'universo classico: tutto sarà com'era stato concepito in origine da Sclavi.
Lo Speciale invece ospiterà le avventure (scritte da Alessandro Bilotta) del Dylan Dog che vive in un futuro in cui sulla Terra si è scatenata un'apocalisse zombie.
Il Dylan Dog Color Fest, infine, potrebbe vedere coinvolti autori esterni alla Bonelli ed ospiterà un'avventura in cui i personaggi bonelliani s'incontreranno. L'Indagatore dell'Incubo sarà affiancato da Nathan Never, Martin Mystère, Napoleone e Mister No.

A seguire l'indiscrezione riguardante un possibile approdo di Gipi e Ortolani sulle pagine di Dylan Dog, arriva una conferma dal profilo FB di Recchioni che annuncia l'arrivo di due nuovi autori: "L'ho già detto alla radio, quindi, tanto vale, dirlo anche qui. Un paio di autori che stanno lavorando su Dylan Dog: Ausonia Ventitre e Akab Blind".

Stan Lee e Avi Arad al lavoro su un film segreto

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Avi Arad, ex presidente di Marvel Studios ed attualmente produttore di The Amazing Spider-Man, ha rilasciato una dichiarazione a The Hollywood Reporter in cui parlava d'una collaborazione con Stan Lee per un progetto segreto riguardante un film.

Al momento non sono stati rivelati dettagli in merito al titolo o alla trama del film e lo stesso Arad ha detto: "Ci sono alcuni titoli che svelano troppo". Poi, riferendosi a Lee, ha aggiunto: "Alla veneranda età di 90 anni può ancora creare qualcosa di magico. È tagliente come un coltello da cucina giapponese e la sua mente è giovane come lo è sempre stata."

Il film sarà distribuito dalla Columbia Pictures e prodotto dalla casa di produzione cinematografica Avi Arad Productions, appartenente ad Avi Arad, e dalla POW! Entertainment di Stan Lee.

I produttori s'incontreranno presto con gli sceneggiatori per iniziare a scrivere lo script di quello che, al momento, è un progetto ancora alle fasi iniziali.

Miura: nuovo manga per l'autore di Berserk

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GigantMakiaÈ stato pubblicato in Giappone questa settimana il nuovo manga di Kentaro Miura. Uscito sulla rivista Young Animal, edita da Hakusensha, l'ultima opera dell'autore di Berserk s'intitola Gigant Makia. Si tratta di una miniserie in sei parti ad ambientazione fantascientifica che vede le vicende svolgersi cento milioni di anni nel futuro. L'intera opera sarà composta da un totale di 202 pagine.

Il primo episodio narra le gesta di due protagonisti che si aggirano in un mondo completamente cambiato da quello odierno. Un mondo in cui creature mostruose e gigantesche, dalle forme bizzarre, imperversano entrando in contatto con gli umani e con le razze di semiumani che abitano il pianeta. È proprio con una di queste razze che i protagonisti, in marcia nel deserto, entreranno in contatto avendo così la possibilità di approfondirne la conoscenza. Un popolo che vive in simbiosi con altre specie animali e che si sposta per il deserto in sella a degli scarabei giganti.

La casa editrice ha rassicurato i lettori comunicando che, una volta conclusasi questa miniserie, Miura tornerà al lavoro su Berserk.

Potete ammirare alcune tavole del primo episodio, composto da 44 pagine, nella gallery in basso.

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