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Michele Amadesi

Michele Amadesi

Elio Germano sarà Felice Maniero su Sky

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felicemanieroSky continua a investire in serial di qualità e dopo Romanzo Criminale si accinge a produrre una miniserie incentrata sulla figura del boss della Mala del Brenta, Felice Maniero, a cui darà volto il bravo Elio Germano, attore poliedrico e premiatissimo (solo nel 2010 Nastro d'argento, Palma d'oro e nomination agli Efa, gli Oscar europei, per la sua interpretazione in La nostra vita di Daniele Lucchetti).

La miniserie in due parti, programmata per la prossima stagione, si intitolerà Faccia d'angelo, e sarà liberamente ispirata all'autobiografia di Maniero, "Una storia criminale", scritta in collaborazione con Andrea Pasqualetto ed edita da Marsilio. Le riprese della miniserie, prodotta da Sky Cinema e Goodtime, inizieranno a metà febbraio con la regia di Andrea Porporati (autore anche di soggetto e sceneggiatura insieme a Elena Bucaccio e Alessandro Sermoneta), nei luoghi in cui Maniero imperversò con le sue attività criminali: Padova, Venezia, Mestre e la Slovenia.

Nella fiction si è scelto di non nominare mai esplicitamente il nome di Maniero. Verrà usato il soprannome il Toso, uno dei tanti con cui era conosciuto il malavitoso.

La carriera criminale di Maniero abbraccia un arco di vent'anni, dai primi anni '70 sino al suo arresto nel 1993 sul suo yacht al largo di Capri. Partito da piccole rapine, ben presto Maniero estese la sua attività criminale passando alle rapine nei laboratori orafi, a estorsioni ai casinò per giungere a rapimenti e omicidi, tra cui quello del ricettatore Gianni Barizza. La morte di Barizza dimostrò quanto Maniero fosse a contatto con i membri delle mafie meridionali in soggiorno obbligato nel Veneto: il ricettatore venne infatti ritrovato incaprettato secondo il modus operandi tipico di quelle mafie.
Arrestato più volte, Maniero fu protagonista di celebri evasioni, sino al clamoroso pentimento del 1995, anno in cui, come collaboratore di giustizia, aiutò lo Stato a smantellare la sua stessa banda.
Inserito in un programma di protezione, con una nuova identità, è in libertà dal 23 agosto 2010 dopo la scadenza dell'ultima misura restrittiva nei suoi confronti.

Sky Cinema ha comunicato che l'ex boss è al corrente del progetto, anche se non vi sono stati contatti diretti.

Focus On: Boardwalk Empire

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Steve BuscemiThis is America, ain't it? Who the fuck's stopping you?
Nucky Thompson

Lo spettatore, si sa, ama particolarmente i cattivi carismatici. E la serialità televisiva americana, nel corso degli anni, ha sfornato un nutrito numero di affascinanti “malvagi”,  o quantomeno personaggi dalla morale discutibile. Una delle figure rimasta senza dubbio nel cuore del pubblico è Tony Soprano. E dalla stessa mente che ha contribuito al successo de I Soprano, lo sceneggiatore e produttore Terence Winter, ecco giungere un'altra storia di affascinanti e spietati cattivi, questa volta ambientata in un periodo storico degli USA che odora di leggenda, il Proibizionismo.

La serie è Boardwalk Empire e il suo protagonista Nucky Thompson (l'attore Steve Buscemi) ne è l'indiscusso e magistrale mattatore.

Preceduto da una intensa campagna promozionale, Boardwalk Empire è senza dubbio uno degli eventi televisivi della stagione 2010-11, pronto sin dalla nascita a raccogliere l'eredità televisiva lasciata da I Soprano. Basata sul romanzo "Boardwalk Empire: The Birth, High Times and Corruption of Atlantic City" di Nelson Johnson, la serie - prodotta e trasmessa dall'eccellente canale via cavo americano HBO - prende il via esattamente pochi giorni prima del 16 gennaio 1920, giorno in cui entrò in vigore negli Stati Uniti d'America il "Volstead Act" con il quale venne sancita la messa al bando delle vendita degli alcolici (ma non del consumo), divieto che perdurò sino al 1933 e favorì la nascita del contrabbando di alcolici e il fiorire del fenomeno del gangsterismo.

Steve Buscemi interpreta l'ambiguo Enoch "Nucky" Thompson, figura politica di spicco della città nonché filantropo, il quale, dietro questa rispettabile facciata, tira le file del crimine di Atlantic City, gestendo il nascente e remunerativo contrabbando di alcolici. Il personaggio è dichiaramente basato sul quasi omonimo Enoch Lewis "Nucky" Johnson, che controllò il potere politico ed economico di Atlantic City dal 1911 al 1941, anno in cui venne messo dietro le sbarre con l'accusa di evasione fiscale che ne determinò la rovina.

Buscemi interpreta magistralmente l'ambiguità del personaggio, capace di presenziare alle riunioni delle signore della buona società, sostenendo il movimento delle suffragette con ampi sorrisi e gesti di modestia, per poi organizzare pochi minuti dopo turpi atti delinquenziali. L'attore dona al suo personaggio sia quella spietatezza affaristica che quella vena malinconica capace di sorprendenti atti di benevolenza in grado di avvinghiare lo spettatore senza più lasciarlo andare.

Michael PittUno scenario così affascinante non poteva che essere popolato da innumerevoli personaggi, ognuno con la propria storia che bene o male gravita attorno all'astro Nucky.
A partire dal suo protetto James "Jimmy" Darmody (Michael Pitt, "The Dreamers - I Sognatori", "Seta"), reduce dal fronte della Prima Guerra Mondiale, evento che l'ha reso cinico e ansioso di trovare un riscatto personale lavorando con Nucky. Un altro personaggio che ben presto diventa una presenza importante nella vita del potente re di Atlantic City è la giovane irlandese Margaret Schroeder (Kelly MacDonald, "Trainspotting", "Non è un paese per vecchi"), vedova e madre di un bambino, con la quale Nucky intreccerà una relazione sempre più stretta.

Non solo personaggi fittizi, ma anche personaggi storici popolano Boardwalk Empire: il boss del crimine di New York Arnold Rothstein (la cui vita ha ispirato anche il personaggio di Meyer Wolfsheim ne "Il Grande Gatsby", qui interpretato da Michael Stuhlbarg), il suo socio in affari Lucky Luciano (Vincent Piazza) e soprattutto un giovane Al Capone (Stephen Graham), qui ritratto ai primi passi nella scalata ai vertici della criminalità organizzata.

Questo intrigante affresco epico-storico, che ha spopolato a livello di critica e favore del pubblico, si fregia di un altro elemento di altissimo pregio: la regia dell'episodio pilota, curata da Martin Scorsese. E il famoso filmaker italo-americano non ha contribuito unicamente alla regia, ma il suo apporto (è anche produttore esecutivo della serie) è stato determinante per creare il “look” dell'intero mondo di Nucky: a detta dello stesso Winter, le opinioni di Scorsese hanno pesato nelle decisioni del casting e il regista ha visionato regolarmente i giornalieri del girato. Gli incontri creativi tra Winter e Scorsere erano settimanali e l'apporto creativo del regista di "Taxi Driver" pare continuerà in maniera costante, anche con la regia di ulteriori episodi, se sarà possibile.

L'episodio pilota è oramai celebre anche per essere il più costoso sella storia della televisione: ben 18 milioni di dollari, mentre il costo dell'intera prima stagione è stimato in 65 milioni di dollari. Soldi ben spesi, a giudicare dal successo di critica e pubblico. Un successo che ha spinto la HBO a confermare in breve tempo la serie rinnovandola per una seconda stagione.

Pare proprio che il mondo di Nucky, popolato da spietati gangster, ci terrà compagnia a lungo.

Kiefer Sutherland in The Confession, solo sul web!

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Kiefer SutherlandKiefer Sutherland, stella di internet? Entertaiment Weekly ha scoperto in esclusiva che Sutherland, oramai libero da 24, parteciperà a una webserie che verrà trasmessa su Hulu in marzo.

Intitolata The Confession, la webserie coi suoi dieci episodi della durata tra i cinque e i sette minuti ciascuno vedrà Sutherland vestire i panni di un sicario che ha una discussione teologica con un prete (John Hurt, Harry Potter e i Doni della Morte) in merito al motivo per cui le sue vittime meritano di morire. La serie, che è stata scritta e diretta da Brad Mirman, termina con una sorprendente svolta narrativa.

“È successo in un modo diverso dal solito”, ha raccontato Sutherland a EW. “Ero con una coppia di miei amici che voleva presentami Chris Young (della Digital Broadcasting Group). Non sapevo molto di internet, ma sono parecchi gli amici che lo fanno per lavoro. Molto del materiale prodotto per internet è composto da commedie, molto similare al materiale di Jackass, che è meraviglioso ma non mi attira”.

“Chris ha iniziato a parlare del voler creare una serie drammatica, ma molto diversa dal solito. Una serie drammatica con episodi di cinque minuti! Il tutto assumeva la forma di un puzzle nel corso del pranzo. Non può essere complicato immaginare una storia in cinque minuti, vero?  Non ci riuscivo e la cosa mi frustrava molto. Così quella notte tornai a casa, ripensandoci ancora e ancora e la cosa mi rimase dentro per tre giorni. Mi stavo addormentando quando è letteralmente saltata fuori questa idea del confessionale”.

The Confession è stato girato in nove giorni il mese scorso a New York, proprio prima che Sutherland iniziasse le prove per lo spettacolo di Broadway "That Championshiop Season", assieme a Jason Patric (Speed 2) e Chris Noth (Law & Order, Sex & the City, The Good Wife). “In tutta sincerità, pare fantastica”, ha detto Sutherland della webserie, di cui è anche produttore esecutivo assieme a Young, Joseph Gomez e Maura Mandt. “L'abbiamo girata durante la quinta più grossa tempesta di neve a New York di tutti i tempi. È stato davvero stupefacente”.

Gran parte della storia si dipana attraverso flashback colmi d'azione. “Abbiamo chiesto un sacco di favori”, ha ammesso Sutherland. “Un dollaro è un dollaro. Ottieni quello che vale. Non c'è modo di aggirarlo, per cui telefoni ad amici per avere dei favori. Nessuno di noi è stato pagato alla propria tariffa normale. Ognuno l'ha trovata una sfida ed è stata quella la ragione per farlo. Tutti noi crediamo che internet sia il futuro, il più grande network del mondo, con la capacità di raggiungere un grosso pubblico”.

Young, che ricopre il ruolo di CEO di DBG, ha affermato: “The Confession stabilisce un precedente per ciò che è possibile realizzare come contenuti originali in una serie web. Sono emozionato di lavorare con un gruppo di talenti di serie A e con i migliori sponsor per riuscire a catturare e cristallizzare la scossa tellurica emessa da contenuti di questo calibro quando saranno stati rilasciati, distribuiti e goduti da un pubblico che rivaleggerà con quello di una serie televisiva di successo”.

Ma i fan di Sutherland non devono temere: l'ex Jack Bauer non ha abbandonato la televisione da prima serata. “Abbiamo un paio di idee su cui stiamo lavorando per  le quali siamo molto eccitati. 24 era un grosso lavoro, certamente ha avuto i suoi alti e bassi. Ma per così tante ragioni è stata una della più grandi esperienze della mia vita. Mi mancano le sgobbate quotidiane, al che mi stupisco perché è una di quelle cose di cui ti lamenti tutto il tempo. Attenti a ciò che chiedete!”.

E ci sono buone notizie anche per il franchise di 24. Sutherland ha affermato che una versione per il grande schermo è ancora in lavorazione (ne avevamo già parlato) e in effetti spera che inizi la produzione entro un anno. Sebbene la Fox abbia rigettato di recente uno script di Billy Ray (State of Play), il film resta “con il motore acceso”, ha proseguito Sutherland a EW. Secondo Sutherland la 20th Century Fox sta lavorando con il direttore/produttore Tony Scott (Man on Fire, The Good Wife) sul progetto. “Billy ha fatto un lavoro fantastico e ci sono aspetti di quella storia [che resteranno]”, ha raccontato l'attore. “Non potrei essere più entusiasta”.

Riprendono le riprese di Spartacus: Sangue e Sabbia

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liammcintyreBuone notizie per gli amanti delle serie tv ad ambientazione storica. Sembra infatti che Spartacus: Blood and Sands (Spartacus: Sangue e Sabbia), la serie televisiva americana prodotta dalla Starz e creata da Steven S. DeKnight (Smallville, Buffy l'Ammazzavampiri, Angel), farà presto ritorno.

“Abbiamo ufficialmente ripreso la produzione della seconda stagione di Spartacus, programmata da tempo ma sfortunatamente rinviata”, ha annunciato il presidente di Starz Chris Albrecht alle anteprime invernali della Television Critics Association.

Ricordiamo che il protagonista della serie, Andy Whitfield, era stato costretto ad abbandonare lo show dopo la ricomparsa del cancro che già aveva costretto al rinvio della seconda stagione, fermando la produzione a marzo. Albrecht ha affermato che il network è “molto fiducioso” sull'imminente fine della ricerca di colui che sostituirà Whitfield come Spartacus, il leggendario gladiatore che condusse una rivolta contro Roma. “Non saremo mai in grado di sostituire veramente Andy Whitfield... ha sostenuto con forza i nostri tentativi di riassegnare questo ruolo”. Secondo TV Line è l'attore Liam McIntyre (The Pacific) il probabile successore di Whitfield nel ruolo.

Nonostante l'iniziale incertezza sul possibile ritorno o meno di Whitfield, i produttori della serie dichiarano che nulla cambierà nelle trame precedentemente pianificate per la seconda stagione. “Non è venuto nulla di buono dal perdere Andy”, ha raccontato il produttore esecutivo Rob Tapert. “Ma se vogliamo trarre qualcosa di positivo dalla vicenda della malattia di Andy è che ora siamo meglio preparati a sostenere il nuovo protagonista quando entrerà nel ruolo di quella che sarà una seconda stagione dai tratti molto epici. La storia non sarà più confinata all'interno dela Ludus, narreremo quella che di solito è la parte più conosciuta della vita di Spartaco. Un mondo differente, tutto un altro paio di maniche”.

Prima del ritorno della serie, Starz trasmetterà un prequel, Spartacus: Gods of the Arena, ambientato cinque anni prima degli eventi della serie originale. “È un piacere che capita di rado quello di potere tornare indietro, colmare i vuoti e scoprire di più sul proprio personaggio”, ha affermato Lucy Lawless (ex protagonista di Xena - Principessa guerriera). La Lawless, che in interpreterà ancora il ruolo di Lucretia, moglie di Lentulus Batiatus (John Hannah), ha raccontato che in questo prequel il suo personaggio apparirà come una moglie devota. “Vedrete i nostri personaggi quando sono ancora nel periodo più felice della loro vita”, così ha descritto la coppia.

Spartacus: Gods of the Arena debutterà venerdì 21 gennaio su Starz.

In Italia la prima stagione di Spartacus: Sangue e Sabbia, composta di 13 episodi, andrà in onda dal 17 febbraio 2011 sul canale satellitare Sky Uno.

A seguire un promo della prima stagione.

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