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250 milioni per X-Men: Apocalypse, Civil War supera Deadpool: 4° cinecomics di sempre

X-Men: Apocalypse, il terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia mutante della 20th Century Fox, alla cui regia troviamo ancora una volta Bryan Singer, ha raggiunto quota 250 milioni di dollari di incasso globale al box office dopo 12 giorni dalle prime date di uscita risalenti al 18 maggio per molti paesi tra cui l'Italia. 65 milioni di incasso domestico per questo primo weekend di apertura negli States, che secondo gli analisti arriveranno a quota 80 milioni prevedendo i risultati dell'appena concluso ponte di 4 giorni del Memorial Day, il che si colloca più o meno nelle previsioni iniziali della Fox, anche se appare chiaro il netto distacco con X-Men: Days of Future Past che sullo stesso intervallo di tempo ha incassato ben 110,6 milioni di dollari.
185,8 sono invece i milioni di dollari incassati nel resto del mondo, che da soli bastano quantomeno a risanare il budget della pellicola che si attesta, escluso il marketing, a 178 milioni di dollari.

Su ben altre cifre si attesta il guadagno di Captain America: Civil War, l'ultimo film dei Marvel Studios che ha permesso alla Disney di incassare ben 1,107 miliardi di dollari, con 376,9 milioni di incasso domestico e i restanti 730 guadagnati oltreoceano (diventando il 4° cine-comics che ha incassato di più), e la salita, sebbene sia più lenta, non accenna ancora a fermarsi. In questo modo la pellicola supera nel Nord America l'eccellente risultato di Deadpool (fermo a 362,8 milioni) diventando il film di maggior successo del 2016 negli States. Deadpool, che ricordiamo è un film R-Rated, ha incassato 736 milioni di dollari nel mondo, ma deve ancora uscire in Giappone.

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