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X-Men: L'inizio - Prime recensioni

Nonostante vi sia da parte della 20th Century Fox un embargo ancora per qualche giorno, tre siti hanno già pubblicato nelle ultime ore alcune recensioni di X-Men: L'inizio che si riferiscono alle prime proiezioni per un pubblico selezionato avvenute sabato, e di cui vi riportiamo alcuni stralci:

Traduzione di Sarah Passacantilli

HeyUgUys:

Con una miscela di ragazze vestite appena, una minaccia nucleare ed un nemico malvagio legato ad un sottomarino, il film avrebbe potuto virare nella direzione "parodia in stile Austin Powers", ma Matthew Vaughn riesce a mantenere un perfetto equilibrio, garantendo divertimento ma riservando una sincerità genuina per le relazioni tra i personaggi.
Di fatto, il film trionfa grazie al modo in cui sono stati trattati i personaggi e le loro relazioni. Saggiamente Fassbender, James McAvoy e Jennifer Lawrence non cercano nemmeno di imitare le performance di Ian McKellen, Patrick Stewart e Rebecca Romijn nei primi film della serie.
L’altra relazione chiave per il film è quella tra Bryan Singer e Vaughn, e francamente è perfetta. L’abilità di Vaughn nel dirigere le scene d’azione, e un ottimo senso dell’humour permeano tutto il film; d'altro canto, quest’ultimo dà proprio parecchio l’impressione di far parte del mondo che Singer ha creato nei suoi film.
 
Blogomatic 3000:

Dopo un film originale, due sequel ed uno spin-off, sareste perdonati a pensare di sapere cosa aspettarvi nel momento in cui varcherete un cinema per guardare l’ultimo film della saga degli X-Men. Però vi sbagliereste. X-Men: First Class non dimentica ciò che c’è stato prima, infatti ve ne sono accenni nel corso di tutto il film, ma delle facce nuove hanno portato una nuova vita ai personaggi a noi familiari, e la loro battaglia per essere accettati ha un pizzico d’umanità in più.
Guardare questi supereroi, o superuomini, abbracciare le loro mutazioni incespicando, abbastanza letteralmente, rende divertente la prima parte del film.
E poi c’è il tempo successivo ed ogni cosa raggiunge un livello superiore.
Il merito per tutto questo è del Sebastian Shaw di Kevin Bacon, che Magneto ha incontrato durante i giorni più bui in Europa.
C’è tutta l’eccitazione, il ritmo e lo spettacolo che vi aspettereste e vorreste da un film sugli X-Men, ma ciò che rende X-Men: First Class un film che non vedo l’ora di riguardare sono i personaggi che lo popolano.
 
Bleeding Cool:

Non solo questo film si adatta perfettamente alla continuity dei due film sugli X-Men di Bryan Singer (più di quanto possiamo dire, per il momento), ma sembra persino parte del loro stesso set. Dopo esser stato colpito dai primi due X-Men e dalla loro miscela di divertimento e grandi idee, volevo di più. E adesso, otto anni dopo, è successo: ho avuto di più.
X-Men: First Class possiede una delle narrazioni più intense ed efficienti che abbia visto nei blockbuster più recenti.
Succedono tantissime cose, talvolta troppo velocemente, ma in maniera chiara, ed anche se alcuni momenti significativi potrebbero terminare in un batter d’occhio, la cosa può solo beneficiare a chi lo guarderà più volte.
Non credo che si possa davvero definire la star di un film come qualcuno che rubi la scena, ma James McAvoy è la cosa migliore di più o meno tutte le sequenze in cui appare, ossia più o meno in tutto il film. Gli viene anche data l’opportunità di mettere insieme delle piccole parti comiche e, quando necessario, raccoglie delle battute abbastanza emozionanti.

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