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The Base Studio - Il 3D di "Thor"

Vi presentiamo, in esclusiva per Comicus, un'intervista con Jordan Freda, Visual Eeffetcs Producer di The Base Studio, società che ha lavorato all'adattamento cinematografico del Dio del Tuono, occupandosi principalmente della conversione in 3D della pellicola.

Italian/English version

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Intervista a cura di Carlo Coratelli e Valerio Coppola
Traduzione di Francesco Borgoglio

Quali sono le tecnologie che utilizzate? E quante persone lavorano di norma a uno specifico film?thornew

Utilizziamo parecchio software creato su misura. Abbiamo 3 programmatori davvero bravi nel nostro studio, esperti di Python, C++, Java, Pearl, PHP, ecc. Questo bagaglio di conoscenze ci permette di sviluppare applicazioni personalizzate e ci fornisce un vantaggio nei confronti della concorrenza. Il numero di persone al lavoro su di un film dipende dalle esigenze dello stesso. Per progetti riguardanti conversione da 2D a 3D, dove abbiamo oltre 400 scene (sequenze estratte dal montaggio delle pellicole), impieghiamo circa 30/45 artisti per la rotoscopia, nostri dipendenti, e se stiamo lavorando alla creazione della pellicola stessa, disponiamo di un ulteriore staff composto da 25 elementi. Ci sono casi in cui si lavora alla combinazione di effetti visivi (per creare l’effetto reale finale) con un numero inferiore di sequenze e in tal caso si possono avere gruppi anche di sole quattro persone dedicate a questi progetti. Attualmente abbiamo un complesso di 65 artisti alle nostre dipendenze dirette.    

Parlando a dei profani, qual è la differenza tecnica tra girare un film in 3D e convertirlo in seguito?

Quando si gira un autentico film in 3D, si lavora con due telecamere su di uno speciale macchinario per le riprese che crea l’effetto 3D. Alcuni sostengono che questo processo sia migliore, tuttavia diverse volte anche pellicole girate direttamente in 3D necessitano di un processo di conversione successivo, a causa di inconvenienti con il colore o con la vibrazione, dovuti al dispositivo a doppia telecamera. Un’altra criticità legata a riprese in modalità stereoscopica nativa sta nel fatto che una volta che qualcosa è stato girato in 3D, diventa un poco più difficile correggere alcune variabili specifiche della profondità 3D. Con la conversione da 2D a 3D, invece, il film è girato con una camera e si ricrea l’effetto “seconda camera” o “secondo occhio” usando effetti visivi e altre svariate tecniche e si ha la possibilità di modificare totalmente la profondità del film, favorendo al massimo l’abilità artistica nell’elaborazione del prodotto finale. (Ciò consente al regista il pieno controllo sulla profondità 3D del suo film). La conversione da 2D a 3D è un processo complicato e lungo che implica un massiccio lavoro di rotoscopia, colore, ricostruzione di immagini e altre varie tecniche di effetti visivi.      

Quando avete iniziato a lavorare su Thor?

Base Studio ha iniziato a lavorare su Thor alla fine di gennaio 2011 fornendo consulenza su rotoscopia alla Marvel Studios.

Qual è stata la sfida più grande per  Base Studio con il film Thor?

Direi che la nostra sfida più grande è stata lavorare su di un così grosso volume di sequenze (oltre 300 in modalità rotoscopica) in tempi così brevi. Come casa di produzione devi avere il controllo  di tutti i tuoi artisti ed essere sicuro che ognuno di loro stia effettuando costantemente un lavoro di alta qualità. Quando hai a che fare con scadenze e date di consegna come noi, è assolutamente importante curare la qualità.
Il meglio del lavorare su di una conversione stereoscopica da 2D a 3D è che la qualità finale del film che lo spettatore ammirerà in sala è opera tua! È anche molto gratificante sapere che la tua compagnia ha realizzato un prodotto di tale qualità in così breve tempo e ha divertito lo spettatore e l’appassionato di film.

Ci puoi descrivere, in maniera dettagliata, il processo che affrontate prima di completare il lavoro su una o più sequenze?

Per Thor abbiamo fornito solo soluzioni riguardanti il metodo rotoscopico, tuttavia solitamente per una conversione da 2D a 3D riceviamo “plates” (sequenze) dallo studio, stabiliamo il grado di complessità e la data di consegna e quindi affidiamo le sequenze ai nostri capaci artisti secondo il loro tipo di competenze, rotoscopia, “matchmove”, conversione/composizione. Poiché ci serviamo di software sviluppato da noi stessi, alcune delle nostre usuali operazioni devono rimanere segrete. Lo scopo è comunque quello di riprodurre il “secondo occhio” o “occhio destro” e assegnare gli opportuni valori di profondità.

Quali sono gli sviluppi che già si intravedono per la tecnologia 3D al cinema?

Credo che in un futuro molto prossimo la conversione sarà usata un po’ meno e un numero crescente di film sarà girato direttamente in stereoscopia. In più, la tecnologia al lavoro per accelerare il processo di conversione da 2D a 3D è attualmente sviluppata da parecchie industrie leader del settore. Questa nuova tecnologia renderà tale processo assai più efficiente.  

In merito a Thor, quale livello di collaborazione e/o di indicazioni avete avuto con la Paramount e i Marvel Studios?

Il grosso delle nostre indicazioni sono state semplicemente istruzioni per le specifiche operazioni di rotoscopia che permettessero una miglior profondità 3D selezionando tratti di una ripresa. Le direttive provenivano dall'equipe in Stereo D LLC, la società principalmente responsabile dello processo di conversione delle pellicole. Noi abbiamo lavorato con quest’ultima come compagnia di supporto alle loro procedure.

Quanto è importante l'attenzione per i dettagli in un lavoro come il vostro, soprattutto per quanto riguarda la conversione in 3D?

L'attenzione per i dettagli è la sola parte davvero fondamentale in ogni processo riguardante effetti visivi.

Quali sono i vostri prossimi progetti?

Stiamo lavorando regolarmente su molteplici progetti, ma non ci è permesso rivelarli pubblicamente fino a realizzazione compiuta. Uno di questi è Smurfs (2011). Ci stiamo occupando dell’intera conversione da 2D a 3D di vari spezzoni del film. Inoltre, abbiamo recentemente terminato la creazione degli effetti 3D per l’ultimo video musicale di Katy Perry e Kanye West, che ha riscontratto parecchio successo ed è attualmente il video numero uno al mondo, con 40 milioni di visualizzazioni. Lo potete guardare qui.


English version

What kind of technology do you use commonly? How many people usually work on a specific movie?thorjane

We use lots of custom build software. We have 3 very good software programmers at our studio who are well rounded in Python, C++, Java, Pearl, PHP, etc. Having this skill set enables us to build custom applications and give us a competitive edge. The amount of people working on a show depends on the requirements for the movie. For 2D to 3D conversion projects where we have over 400 shots (segments from the films edit) we have around 30-45 dedicated roto artist/employees, and if we are creating the depth/converting the film, we have an additional compositing staff of 25. There are times when we work on visual effects compositing (creating the actual effect) for a smaller sequence of shots and can have teams as small as 4 people working on those projects. We currently have 65 total artist/employees.

Talking to laymen, what is the technical difference between shooting a 3D film and turning it into this way later?

When you shoot a 3D film natively, you work with two cameras on a special camera rig which creates the 3D depth effect. Some may argue this process is better, however, a lot of times even films shot in 3D need to be converted later due to color issues or vibration issues within the dual-camera setup. Another crux of shooting something natively in stereoscopic is that once something has been shot 3D, it becomes slightly harder to adjust certain custom variables of the depth. With 2D to 3D conversion, the movie is shot with one camera and using visual effects and various techniques, we recreate the "second camera" or "second eye" and are able to fully customize the depth of the film allowing for maximum artistry in customization in the look of the final product. (This gives the movie director absolute control of the depth on his film) 2D to 3D conversion is a very difficult and time consuming process which involves heavy rotoscoping, paint work, plate reconstruction and various other visual effect techniques.

When did you start working on Thor?

The Base Studio began working on Thor late January 2011 providing rotoscope support to Marvel Studios.

What has been the biggest challenge for The Base Studio with Thor movie?

I would say our biggest challenge has been working on such a high volume of shots, (over 300 rotoscope shots) in such a short time. As a studio you really have to stay on top of all your artists and make sure people are constantly delivering high quality work. When you face deadlines and due dates like we do, it's absolutely important that you manage quality. The great thing about working on a Stereoscopic 2D to 3D conversion is that the final quality of the film which the viewer sees in theaters is your responsibility! It's also very rewarding knowing that your company produced such a high quality product in a short amount of time and ultimately made the viewer and moviegoers experience enjoyable.

Can you tell us, in detail, the process you deal with before having any work done on one or more shots?

On Thor we provided rotoscope only solutions, however, typically when doing a 2D to 3D conversion, we receive plates (shots) from the studio, determine their difficulty/deadline and then assign the shots to respected rotoscope, matchmove, paint and conversion/compositing artists based on their individual skill level. Since we use custom built software, some of our practices remain secret.  The goal is to generate the secondary eye or right eye and assign proper depth values.

Which are the developments we can already figure out for 3D technology in films?

I believe in the very near future conversion will be used slightly less and more films will be shot natively stereoscopic. Also, technology which speeds up the 2D to 3D conversion process is currently being developed by several industry leaders. This new technology will make the conversion process far more efficient.

As regards Thor, what kind of collaboration or suggestions did you have from Paramount and Marvel studios?

Most of our suggestions were simply instructions for specific rotoscope tasks which allowed better depth in select portions of a shot. These instructions came from the team at StereoD LLC, the main company responsible for the films conversion process. We worked alongside them as an assisting company to their process.

How much is important the attention to details in such a job as yours, mainly about 3D conversion?

Attention to detail is the single most important portion of any process within visual effects.

What about your future projects?

We are constantly working on multiple projects, however, we are not allowed to announce these projects to the public until after their release. One of our current projects is Smurfs (2011). We are performing full 2D to 3D conversion on various segments of the film. Also, we recently finished creating the 3D visual effects for the latest Katy Perry / Kanye West music video which has been very successful and is currently the  #1 music video in the world with over 40 million views. You can watch it here.

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