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Topo, Uccello, Serpente, Lupo

Tre fratelli legati da una comune attrazione per l’ignoto, guidati dalla volontà condivisa di riempire tutti quegli “spazi vuoti” che le divinità creatrici hanno lasciato incompiuti nel loro mondo; un luogo simile a quello in cui viviamo, tuttavia caratterizzato da inconcludenza, la percepita mancanza di qualcosa piccolo e caldo che squittisce, qualcosa di… topolinoso.
E così il più piccolo dei bambini, Ben, dà vita ad un’idea, sviluppandola dal profondo della sua anima: la visione di questo nuovo essere misterioso prende forma lentamente, con una grande fatica, ma con risultati sorprendenti.

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In un mondo in cui gli dei sono troppo oziosi e boriosi per potersi curare delle loro stesse creazioni, se non lodandosi vicendevolmente e banchettando, il giovane Ben, insieme a Harry e Sue si attribuiscono il compito di completare la loro vita con ciò di cui sentono la mancanza; un incarico che alla fine si rivelerà pericoloso e fatale, come scoprirà il lettore nel finale.

David Almond e Dave McKean si avventurano in una storia avvincente, che parla del valore delle nostre scelte e delle loro conseguenze, che si riflettono su ciò che ci circonda, e del saper ascoltare i consigli degli altri. Tuttavia, anche l’astenersi dal prendere una decisione può rivelarsi una scelta tutt'altro che appropriata. Come l’indifferenza dimostrata dagli dei per il pericoloso gioco dei bambini, limitandosi a giudicare severamente scuotendo la testa o al massimo lanciando uno sguardo di riprovazione, per poi perdere rapidamente interesse per la faccenda e tornare a poltrire.

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Per quanto riguarda il comparto grafico, Dave McKean questa volta ci delizia con colori pastello e tinte tenui, in contrasto con i toni grigi e sfocati del cosiddetto “Olimpo”, opposizione che rende l’idea della netta demarcazione del confine fra coloro che agiscono sospinti da una naturale forza vitale, in questo caso i ragazzini, e le divinità, il cui ruolo lentamente viene meno, sbiadite dal sonno perpetuo. Il tratteggio in alternanza flessuoso e allo stesso tempo spezzato, le linee di contorno ben marcate, il naturale ordine dei tratti del viso talvolta distorto fanno pensare ad un accenno di proto cubismo, con una semplificazione geometrica dei volumi che coinvolge l’intera rappresentazione. Un McKean quindi meno sperimentale di quanto siamo abituati a vedere e al contempo più legato ad una dimensione cubista ed espressionista, addirittura quasi un Egon Schiele nei corpi asciutti e taglienti che ci mostra.

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Ne risulta un’operetta quasi moralizzante, non una critica, quanto più un monito a non lasciarsi trascinare dalle passioni senza considerare le situazioni con occhio analitico e, al tempo stesso, a non indugiare nell'ozio e nell'attesa. Infatti è il non agire delle divinità che pone le basi per le azioni avventate dei bambini, non più disposti a vivere in un mondo incompleto.
Bella anche l’edizione BD Edizioni, semplice e compatta ma elegante, che rende pienamente giustizia a questa bella storia.

Dati del volume

  • Editore: Edizioni BD
  • Autori: Testi di David Almond, disegni di Dave McKean
  • Formato: 17x21 - cartonato - 80 pag., col.
  • Prezzo: 12 €
  • Voto della redazione: 8
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