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Un amore di cadavere

Per le vie di Parigi, la vita della giovane Zoe avanza pigramente, tra un lavoro per niente gratificante, una relazione per niente soddisfacente e una sequenza di giornate tutte uguali e per niente entusiasmanti. Lavora come hostess alle fiere e la sera torna a casa, delusa, a una convivenza priva di entusiasmo con un gretto cro-magnon di fidanzato.
Mail tran-tran sembra cambiare quando incontra Thomas, scrittore di successo (di cui, tuttavia, lei non ha mai sentito parlare), che vive segregato in casa nascosto dal mondo. I motivi e gli sviluppi di questa situazione li lasciamo allo stimolante storytelling di Pénélope Bagieu, giovane scrittrice francese che con Un amore di cadavere (originariamente pubblicato da Gallimard nel 2010 con il titolo Cadavre Exquisis) cambia formato, passando dalle strip di Joséphine a una storia più articolata.

Un amore di cadavere ha il sapore di una una commedia sentimentale degli anni ’50-’60 catapultata nella contemporaneità. Sul palco, ancora una volta, l’inestinguibile conflitto tra sessi, visto da un’ottica femminile emancipata che assegna alla donna il ruolo di guida e musa e all’uomo la parte statica (Thomas che è recluso in casa e il ragazzo di Zoe che è l’elemento più immobile della storia, praticamente un sasso antropomorfo).
Se i personaggi possono apparire come macchiette narrative stereotipate (la ragazza lassista e disorientata, il troglodita, lo scrittore impacciato e dal grande ego, l’editor territoriale), la forza dello stile della Bagieu dona loro tutta la tridimensionalità di cui hanno bisogno, investendoli di personalità e di una forte caratterizzazione attraverso uno stile semplice, fatto di poche linee e di tanta capacità espressiva. I personaggi acquistano così una loro identità e si ritrovano ad avere una serie di sfaccettature che li rende umani: in questo l'autrice sembra essere chiara, la salvezza arriva per chi è in grado di cambiare strada, di uscire dal solco creato per provare a essere una persona, se non diversa o migliore, almeno con qualcosa in più. A far da contraltare a questo moto evolutivo c'è la situazione incarnata dal ragazzo di Zoe (non a caso privo di un nome proprio), che permane nel suo stato primitivo per tutto il volume.
Zoe è l’esatto opposto di Josephine, la protagonista dell’omonica serie di strip: l'eroina di Un amore di cadavere incarna la donna di successo, sempre al passo coi tempi, sempre informata su tutto e in forma. Simile è, invece, il trattamento che le riserva l’autrice, scegliendo di presentarla al lettore mettendo il risalto il suo lassismo, la sua propensione per il junk food e il suo atteggiamento talvolta da ragazzina. Delle strip vengono mantenuti anche l’ironia – certo, adattata a una struttura narrativa più lunga – e il brio narrativo.

I disegni catturano per la loro semplicità e freschezza, figli di un gusto tipicamente cartoonesco i cui genitori potrebbero essere il lavoro del primo Genndy Tartakowsky ("Dexter’s Laboratory", "Powerpuff Girls") e la sensibilità e l’attenzione al dettaglio tipiche di casa Pixar. Grazie a questo stile vivace, Pénélope Bagieu realizza una storia a scorrimento rapido, sui cui disegni il lettore si vorrà soffermare a lungo e che abbandonerà solo con la promessa di ritornarvi in seguito.
La colorazione è semplice, a campiture uniformi e sembra andare di pari passo con l’umore della protagonista, se non addirittura con l’andamento della sua vita: l’appartamento di Zoe ha colori opachi e spenti, il posto di lavoro ha tinte più accese ma accostamenti chiassosi, mentre la casa di Thomas passa da verdi delicati e rilassanti a una gamma di colori più passionali, per poi sbiadire quando la segregazione autoimpostasi dal romanziere diverrà un problema di convivenza, e sarà il mondo esterno, allora,  a far sognare la giovane. Inutile dire che il finale sarà brillante.

Una fiaba contemporanea e che della contemporaneità ha tutti i vizi e le virtù. Un libro in grado di sorprendere, scritto certamente con un occhio alle lettrici, ma che non mancherà di divertire anche il pubblico maschile.

Dati del volume

  • Editore: Rizzoli Lizard
  • Autori: testi e disegni di Pénélope Bagieu
  • Formato: brossurato, 128 pp. a colori
  • Prezzo: € 16,00
  • Voto della redazione: 8

Video

Preview di "Un Amore di Cadavere" di Pénélope Bagieu Rizzoli/Lizard
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