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Panini Noir: Un brivido gelido

Una strana donna si aggira per New York. Bella, sensuale… e fatale. Arlana non è ciò che sembra: è in grado di assumere la forma dei desideri di chi la guarda, e quando si concede a un uomo, il Casanova di turno fa una brutta, bruttissima fine. Uno strano personaggio, infatti, sbuca sul più bello armato di una lancia rituale e compie il sacrificio trafiggendo a morte il malcapitato. Gli omicidi, che si fanno via via più sadici ed efferati, hanno molti punti in comune con antichi rituali celtici, rituali che affondano le radici nella cultura druidica. Ovviamente la polizia locale brancola nel buio. Come se non bastasse, un agente proveniente da Boston sembra essere molto, troppo interessato alla vicenda… Qual è il suo legame con quel caso fuori dalla sua giurisdizione?

Giunta al suo quarto volume, la linea Panini Noir incorre nel suo primo insuccesso. Beninteso, il volume si avvale di diversi spunti interessanti e di alcune trovate molto riuscite, ma la sceneggiatura, opera dello scrittore Jason Starr, pur essendo tecnicamente curata e sviluppata con abilità, non riesce a suscitare nel lettore quel senso di inquietudine al quale era stato abituato dai precedenti volumi della collana. Un brivido gelido, infatti, non regge il confronto con gli altri tre graphic novel Panini Noir: la storia, a tratti forzata, risulta ridondante e il lettore giunge faticosamente a un finale telefonato senza essere riuscito a entrare nelle atmosfere che rappresentavano il presupposto iniziale.

Forse il motivo è da ricercarsi nel tema dell’intera vicenda: sviluppare un thriller basato su druidi e maledizioni celtiche nella New York dei nostri giorni è un’impresa ardua. Lo spunto, di per sé originale, ha poco a che vedere con le ambientazioni metropolitane proprie della narrativa noir: il risultato è un ibrido ingenuo tra pulp e horror in cui gli ingredienti non si sono amalgamati. La componente sovrannaturale, inoltre, è decisamente troppo marcata: il noir è un genere in cui ciò che è fantastico può sì essere intravisto di sfuggita tra le ombre come una sfumatura, ma in ogni caso non può e non deve rappresentare la macrostruttura, né tantomeno l’anima, della trama.

I disegni, affidati a Mick Bertilorenzi, sono invece ottimi: il tratto pulito, lo stile molto spesso basato sul chiaroscuro e una grande quantità di dettagli fanno della componente artistica di Un brivido gelido un’ottima esperienza visiva.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: testi di Jason Starr, disegni di Mick Bertilorenzi
  • Formato: cartonato, 192 pagine in b/n
  • Prezzo: € 14,90
  • Voto della redazione: 4
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