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Io Sono Leggenda

Io Sono LeggendaRobert Neville non è un brillante virologo militare e non crede che ogni piccola cosa andrà bene.
Robert Neville è un uomo solo, troppo solo, l'ultimo uomo sulla terra.
Per qualche motivo gli abitanti di Los Angeles, e forse dell'intero pianeta, sono diventati vampiri. Alcuni scienziati pensavano fosse a causa di un germe.
All'inizio nessuno lo credeva possibile, i vampiri sono solo una leggenda.
Robert Neville ora è solo, di fronte alla leggenda.

Annichilito dalla perdita prima della figlia poi della moglie, vive da recluso all'interno di casa sua, dove divide il tempo tra la manutenzione della sua piccola fortezza/prigione e la notte.
La notte è la cosa peggiore.
La notte arrivano loro. Ed urlano, e battono, cercando di attirarlo fuori.
Le donne, se ancora sono donne, si mostrano lascive e disponibili per far leva sui più comuni istinti di Robert, che ormai è solo da troppo tempo. Solo con la sua bottiglia. E con la voglia di distruggerli. Di distruggersi.

Steve Niles è l'autore di questa fedele trasposizione del capolavoro realizzato da Richard Matheson nel 1954. Originariamente pubblicata nel 1991 dalla storica Eclipse Comics, la miniserie non sarà di facile lettura per chi si aspetta un fumetto di stampo classico. Io Sono Leggenda è più un racconto illustrato, un sentito omaggio ad uno dei romanzi horror più importanti del secolo scorso in cui i disegni sono solo un contorno alla prosa asciutta dello stesso Matheson, spesso riportata fedelmente. La grammatica del fumetto è messa in secondo piano rispetto alla narrazione, e l'impressione è che le matite di Elman Brown, senza dubbio in grado di reggere l'atmosfera, siano in un curioso fuori sincrono. A volte quasi posticce.

La dedizione maniacale all'opera originale paga un prezzo alto, forse non necessario, in termini fumettistici, ma permette al libro di uscire indenne, per la prima volta, da una trasposizione. Questo volume è un'ottima occasione per scoprire il lavoro di Richard Matheson, ingiustamente sottovalutato in Italia ma da sempre celebrato in patria, dove è stato fondante per un genere, e dove ancora oggi viene omaggiato da Hollywood.
A volte, per fortuna, anche meglio di quanto non abbia fatto Francis Lawrence con la sua indegna parabola cristologica.

Sì, perché Robert Neville non è un eroe. Non è il muscoloso, americanissimo, salvatore di una razza.
Robert Neville è un uomo. Robert Neville è leggenda.


Davide "Curioso" Morando
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