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Ocean

OceanOcean è una storia di fantascienza ambientata 100 anni nel futuro, un futuro nel quale Warren Ellis immagina che la scienza abbia fatto passi da gigante, soprattutto per quanto riguarda i viaggi nello spazio. È infatti nello spazio che viene quasi interamente ambientata la vicenda, e precisamente su Europa, freddo satellite di Giove.

Satellite sul quale viene inviato l’ispettore dell’ONU Nathan Kane, in veste di esperto in armi (atipico, dal momento che odia le pistole), per una missione talmente segreta veniamo a scoprirla insieme a lui.
In realtà la superficie di Europa è ghiacciata, e sotto ad essa si estende l’oceano che dà il titolo alla storia e che nasconde un grande e terribile segreto. Base di appoggio del protagonista sarà quindi la stazione orbitante Cold Harbor, ancora a conduzione delle Nazioni Unite, sulla quale uno sparuto equipaggio accoglierà ed aiuterà Kane nella sua missione.

Non è stata però solo l’ONU ad aver avuto un così grande sviluppo in questi anni. Anche le grandi corporazioni hanno fatto notevoli progressi, tanto da avere “acquisito” intere nazioni e creato a loro volta basi spaziali come quella orbitante attorno ad Europa creata dalla corporazione Doors, anch'essa molto interessata a ciò che si nasconde nelle acque del satellite.
Nonostante la mano tesa di Kane, sarà proprio l’ultratecnologico Manager, che dirige la stazione spaziale "concorrente", a divenire la sua più grande spina nel fianco.

Lo stile pulito di Chris Sprouse, che avevamo ammirato anche sul Tom Strong di Alan Moore, si adatta bene alla vicenda e alle ambientazioni futuristiche, riuscendo a dare profondità ai personaggi tramite una particolare attenzione verso le loro espressioni.
Per quanto riguarda Warren Ellis sappiamo bene, tramite opere come Planetary, della sua passione per la fantascienza più classica. Non ci stupisce quindi questa storia, che si potrebbe definire un po’ “retrò” come stile, ma nella quale Ellis mette dentro, come d’abitudine, spunti interessanti rendendone godibile la lettura e caratterizzando i personaggi in poche tavole.

Difetti? Il fatto che la vicenda assomigli troppo ad un film in cui sappiamo già chi sono i buoni, chi i cattivi e come andrà a finire il tutto. Ma d’altronde non avevamo parlato di fantascienza “classica”?



Andrea "Zio-P" Poli
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