Menu

100% Marvel - Spider-Man : Il Regno

100% Marvel - Spider-Man : Il Regno (Panini Comics, brossurato, 160 pagine a colori, € 12,00) testi e disegni di Kaare Andrews

100% Marvel - Spider-Man : Il RegnoPartiamo dalla fine: c’erano molte aspettative per questo volume tratto dalla miniserie di quattro numeri Reign scritta e disegnata dal poliedrico Kaare Andrews ma, è risaputo, quando le aspettative sono alte, altrettanto alto è il rischio di fare brutte figure.

Sgombriamo immediatamente il campo da un potenziale fraintendimento: Il Regno è una buona storia, disegnata in modo interessante (da rilevare ad esempio l’intensità delle copertine) e vale il prezzo del biglietto, però non può essere classificato sotto la voce “capolavoro” come era nelle speranze dei lettori. Torneremo successivamente sull’argomento.

La vicenda è ambientata in un futuro dove l’Uomo Ragno, al pari degli altri eroi, si è ritirato lasciando il campo aperto ad un’amministrazione di New York di stampo decisamente reazionario, che fonda il suo consenso principalmente sulla paura e sull’uso di mass-media asserviti alla causa.
Se l’Uomo Ragno non c’è più, c’è però Peter Parker che se la passa (in perfetto Parker-style) decisamente male barcamenandosi tra impieghi saltuari e stati onirico/depressivi.
La popolazione (o quantomeno parte di essa) si è però stancata di venire oppressa dall’establishment e dai lampi di rivolta (prontamente sedati) si intravedono nelle strade.
Parker non è minimamente interessato a fare sua questa battaglia finché il più improbabile dei “fan” bussa alla sua porta, trascinandolo nella lotta.
Si scoprirà quindi che alcune vecchie conoscenze sono ancora in attività e, suo malgrado, l’Uomo Ragno dovrà tornare a combattere per il bene della sua città e per venire a patti con i fantasmi del suo passato.

Andrews, in questo gigantesco “What if?”, include nella narrazione molti, forse troppi, personaggi e sembra essere sempre alla ricerca del colpo di scena, con il risultato di alternare intuizioni geniali a momenti discutibili.
Ma il difetto più grande è quello di voler omaggiare a più riprese e prendere diretta ispirazione dal classico Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller.
Questa scelta però non può che rendere evidente presso il lettore il paragone tra le due opere, il quale non va certo a favore del lavoro di Andrews considerando anche il fatto che è scritto ben 20 anni dopo il primo!
Altra nota stonata, ma questa è più probabilmente da addebitare alla casa editrice, è quella di voler riprendere, quasi forzatamente, personaggi e situazioni tratte dall’ultimo film ragnesco, costume nero incluso.
Infine un dubbio rimane anche riguardo alla Panini Comics: perché intitolare questo albo Spider-Man: il Regno e non L’Uomo Ragno: il Regno?
Che la necessità di seguire le sirene di Hollywood sia arrivata anche da noi?
Andrea "Zio-P" Poli


Annamaria Bajo
Torna in alto