Menu

DC Presenta 1-2: Giovani Titani 1/Outsiders 1

DC Presenta 1-2: Giovani Titani 1/Outsiders 1 (Planeta DeAgostini, spillati, 48 pagine a colori, € 2,95) testi di Geoff Johns e Judd Winick, disegni di Tony Daniel e Matthew Clark

DC Presenta 1-2: Giovani Titani 1/Outsiders 1Raccontare nuove storie a partire da “Un Anno Dopo” la Crisi Infinita significa proporre ai lettori un cambiamento ben delineato, che tenga conto della consequenzialità degli eventi e dell’evoluzione dei personaggi.

Per Geoff Johns si tratta di un autentico invito a nozze. In DC Presenta 1: Giovani Titani 1, i membri del gruppo appaiono cambiati, vuoi per le esperienze maturate, vuoi per l’inesorabile trascorrere del tempo. Si pensi a Robin, trasformato in un Nightwing in miniatura per la sua propensione alla leadership e per il fascino da bel tenebroso. O a Wonder Girl, segnata da lutti e delusioni, la cui dolcezza ha lasciato il posto a un atteggiamento cinico, solitario, irrequieto. Altrettanto degne di attenzione sono le nuove leve della squadra, da una Rose ambigua e provocatrice a un Kid Devil simpatico e gentile.

Johns dimostra di non aver abbandonato la linea adottata già nella fase precedente della sua gestione, basata innanzitutto sullo sviluppo di personaggi davvero tridimensionali.

Sulle pagine di DC Presenta 2: Outsiders 1, il fattore novità mostra invece i suoi effetti su tutto un altro fronte. Il cambiamento orchestrato da Judd Winick si concentra soprattutto sulle ambientazioni e sulle tematiche trattate. Lo sceneggiatore approfitta dell’"anno perduto" per proporre personaggi e situazioni maggiormente in linea con quelle che erano le sue intenzioni sin dal suo arrivo sulla serie.

I protagonisti si ritrovano in Africa nel bel mezzo di una guerra civile e, per sottrarre a uno spietato dittatore le sue armi di distruzione di massa, sono disposti anche a fare prigionieri e a torturarli. Il cinismo e un prepotente senso di realtà contraddistinguono le vicende dei nuovi Outsiders, caratteri che, uniti a una narrazione decompressa, ne fanno una serie più aderente ai canoni Marvel che a quelli DC.

Dal punto di vista grafico si è invece optato per la continuità, mantenendo rispettivamente Tony Daniel e Matthew Clark titolari delle matite. Entrambi approdati di recente, essi sono autori di tavole che accentuano la modernità delle due serie, le quali superano a pieni voti la prova del salto temporale forzato, approfittando appieno della ventata d’aria fresca fornita dall’occasione.

Non sono soltanto i contenuti a rappresentare un elemento di novità. Nuovo è anche il formato attraverso cui le serie vengono rilanciate sul mercato italiano. Un ritorno in grande stile, rivolto anche al pubblico delle edicole, il quale si spera non si lascerà scoraggiare dalla consueta scarsa esaustività dei redazionali Planeta.


Simone Celli
Torna in alto